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Consumi elettrici in Italia, Terna: a febbraio 2023 calo del 2,2%

Fabbisogno italiano pari a 25,1 miliardi di kWh

Consumi elettrici in Italia, Terna: a febbraio 2023 calo del 2,2%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 mar 2023

Secondo il nuovo rapporto di Terna, nel mese di febbraio 2023 in Italia c'è stata una riduzione dei consumi di energia elettrica del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Complessivamente, la richiesta di energia nel nostro Paese è stata pari a 25,1 miliardi di kWh.

Il mese di febbraio 2023 ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (20) e una temperatura media mensile inferiore di circa 0,7°C rispetto allo stesso mese del 2022. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, è in diminuzione del 3,3%.

Il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, è aumentato dell’1,1% rispetto a gennaio 2023. Nel rapporto mensile sui consumi energetici in Italia, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ha poi elaborato l’indice IMCEI che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette "energivore". Secondo quanto comunicato, risulta un calo del 6,8% rispetto a febbraio 2022. Tuttavia, considerando i dati destagionalizzati e corretti dall’effetto calendario, è stata registrata una crescita del 4,7% rispetto a gennaio 2023. In particolare, sono cresciuti i consumi dei settori dei mezzi di trasporto, delle ceramiche e delle alimentari.

FONTI RINNOVABILI AL 27,5% DELLA DOMANDA DI ENERGIA

Entrando più nello specifico dei consumi di febbraio 2023, Terna racconta che la domanda di energia elettrica nel nostro Paese è stata soddisfatta per l’81,2% grazie alla produzione nazionale. La restante quota, pari a 18,8%, è stata coperta grazie al saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 20,5 miliardi di kWh (calo dell'8,2%). Venendo alla rinnovabili, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale fa sapere che hanno coperto il 27,5% della domanda di energia elettrica (28,2% a gennaio 2023).


La produzione delle rinnovabili a febbraio 2023 è stata così suddivisa: 26,1% eolico, 25,2% fotovoltaico, 22,9% idrico, 19,8% biomasse e 6% geotermico. Il rapporto evidenzia che sono risultate sostanzialmente stabili le produzioni da fonte idrica (+1,2%) e fotovoltaica (+2,2%). Calano, invece, le altre: termica (-8,3%), eolica (-20,3%) e geotermica (-4,8%). Infine, considerando tutte le fonti rinnovabili, nel 2023 l'incremento di capacità in Italia è stato pari a 769 MW, un valore in aumento (+234%) rispetto allo stesso periodo del 2022, sostanzialmente attribuibile alla crescita della fonte fotovoltaica.

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