Francesco Bagnaia si diverte con la Lamborghini Temerario ad Imola | Video
Il Campione della MotoGP ha provato in pista la supercar da quasi 1.000 CV

Lamborghini Temerario è una supercar che ha le carte in regola per far divertire e molto chi avrà la fortuna di mettersi al suo volante. Se poi quel qualcuno è un pilota della MotoGP che è abituato a dare il massimo anche sulle 4 ruote, il divertimento è ancora maggiore. Cosa si prova a guidare questa supersportiva? Prova a rispondere Francesco “Pecco” Bagnaia – tre titoli mondiali nel motomondiale di cui due in MotoGP – che ha potuto provare la Temerario sul circuito di Imola.
APPROVATA!
Non mi era mai capitato di sentire una cosa del genere, sembra quasi di non guidare una macchina turbo ma un aspirato con un’erogazione più performante. Arrivare a 10.000 giri è incredibile e mi ha veramente stupito molto, così come la facilità di guida. È un insieme da paura.
Queste le parole di Bagnaia sulla sua esperienza alla guida della Lamborghini Temerario riassunta in un breve filmato che mostriamo. Il Campione della MotoGP non si è mai tirato indietro quando si è trattato di provare supercar e ha avuto la grande fortuna di poter mettere le mani sull’ultima nata di Casa Lamborghini, i cui numeri sono davvero impressionanti.
QUASI 1.000 CV DI PURO DIVERTIMENTO
Ovviamente il tutto è una chiara mossa di marketing per mettere in mostra la nuova Temerario ed esaltare le sue prestazioni. Del resto, giusto una settimana fa, abbiamo assistito ad una drag race tra la supercar e una Ducati Panigale V4. Tuttavia, si nota chiaramente quanto Bagnaia si sia davvero divertito alla guida di questa sportiva che è sempre un piacere vedere ogni volta in azione. Del resto non può che essere così dato che può contare su 920 CV erogati dal V8 biturbo abbinato a tre motori elettrici. Le prestazioni sono elevatissima dato che è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 2,7 secondi e da 0 a 200 in 7,1 secondi raggiungendo una velocità massima di 343 km/h. Proprio lo stesso Bagnaia, nel video sottolinea la facilità con cui ha raggiunto i 300 km/h sul rettilineo principale del circuito di Imola.