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Ford Escort RS Mk1: il ritorno di un'icona grazie a Boreham Motorworks

Ford Escort RS Mk1: dettagli e caratteristiche della rinascita firmata Boreham

Ford Escort RS Mk1: il ritorno di un'icona grazie a Boreham Motorworks
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 13 dic 2024

Boreham Motorworks di Coventry ha riportato in vita un’icona: la Ford Escort RS Mk1. Questo progetto ambizioso, sviluppato con il supporto ufficiale di Ford, non si limita a reinterpretare il classico con qualche aggiornamento estetico o tecnico. Ogni vettura è un’opera completamente nuova, dotata di un numero di telaio che prosegue la numerazione dell’originale, rispettando così la tradizione e il prestigio del modello storico.

L'ispirazione arriva direttamente dalle carrozzerie delle Escort RS a due porte prodotte negli stabilimenti Advanced Vehicle Operations di Aveley, nell'Essex, attivi fino al 1975. Boreham Motorworks ha ricreato digitalmente la scocca, perfezionandola con simulazioni avanzate per migliorare la dinamica di guida. La struttura è stata rinforzata e i passaruota sono stati allargati, mentre un nuovo assale posteriore in materiali come alluminio e titanio ha migliorato le prestazioni. Anche l'assetto delle sospensioni posteriori è stato ripensato, abbandonando la configurazione inclinata originale a favore di un orientamento più moderno e verticale.

DUE ANIME

L'Escort RS rinata offre due opzioni motoristiche. Per i puristi, il motore Twin Cam è stato portato da 1558 a 1845 cc, con l’adozione di un sistema d’iniezione al posto dei tradizionali carburatori Weber. Questa evoluzione garantisce una potenza di 182 CV, trasmessi alle ruote posteriori attraverso un cambio manuale a quattro marce dagli innesti ravvicinati.

La seconda opzione è un quattro cilindri moderno da 2,1 litri, capace di raggiungere i 10.000 giri/min grazie a componenti avanzati come bielle in acciaio forgiato e albero motore lavorato dal pieno. Eroga ben 296 CV ed è abbinato a un cambio manuale a cinque marce.

NIENTE COMPROMESSI

L’esperienza di guida è volutamente pura: niente servosterzo, ABS o controllo di trazione. Tuttavia, il differenziale a slittamento limitato e le sospensioni coilover regalano un feeling preciso e prevedibile, anche nei sovrasterzi. Esteticamente, i dettagli richiamano le auto da corsa degli anni ‘60, come l’assenza di paraurti cromati e i fari a LED dal design ispirato al celebre nastro protettivo.

L’abitacolo combina storia e modernità. Un cruscotto classico integra elementi attuali come Apple CarPlay. La produzione inizierà nel 2025, con soli 150 esemplari disponibili su richiesta e un prezzo base di 295.000 sterline (al cambio più di 350.000 euro). Nel frattempo, Boreham ha annunciato il ritorno di un altro mito: la Ford RS200. Il sogno di alcuni appassionati di auto classiche si è appena fatto realtà.

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