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Fisker valuta di produrre anche in Europa la nuova elettrica Pear

Una decisione sarà presa nella metà del 2023

Fisker valuta di produrre anche in Europa la nuova elettrica Pear
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 nov 2022

La produzione del SUV elettrico Fisker Ocean è partita da meno di due settimane presso lo stabilimento di Magna a Graz, in Austria e presto inizieranno le primissime consegne. A quanto pare, però, il costruttore americano intende potenziare la sua capacità produttiva in vista dell'arrivo del suo secondo modello elettrico che, al momento, conosciamo con il nome di Pear. Vettura che sarà prodotta a partire dal 2024 da Foxconn in America, presso lo stabilimento acquistato dall'azienda di Taiwan da Lordstown.

Fisker è però sicuro del successo di questa sua seconda vettura che sta valutando la possibilità di arrivare a costruirla anche in Europa, aprendo una nuova fabbrica. Questa interessante novità arriva direttamente da Henrik Fisker all'interno di un'intervista con Handelsblatt.

Attualmente stiamo cercando di costruire la Pear anche in Europa.

Una decisione sarà presa, a quanto pare, alla metà del 2023. Il costruttore americano starebbe anche valutando se rilevare un impianto esistente o se realizzarlo da zero da solo o con un partner (anche in joint venture con altri costruttori). Henrik Fisker ha aggiunto che la Germania potrebbe essere una buona scelta per l'eventuale fabbrica europea.

In Germania sarebbe molto più semplice trovare personale altamente qualificato. Tuttavia, gli alti costi dell'energia giocherebbero a sfavore di questa possibilità. Fisker, dunque, sta valutando questo piano di espansione europeo per supportare la produzione della Pear, una vettura che, ricordiamo, avrà un costo di partenza di circa 30 mila dollari e che sarà commercializzata pure nel Vecchio Continente.

PIANO TROPPO AMBIZIOSO?

La notizia è certamente interessante. Tuttavia va presa con le dovute cautele. La produzione del SUV Ocean è ancora solo all'inizio e nonostante Fisker disponga sulla carta già di molti ordini per questo modello, il suo successo è tutto ancora da verificare. Parlare di una nuova fabbrica per incrementare la produzione di un modello che ancora non è stato nemmeno presentato è probabilmente prematuro.

In ogni caso, uno stabilimento di proprietà, anche in joint venture con un partner, significherebbe per Fisker allontanarsi dalla sua attuale strategia aziendale. Per mantenere un'organizzazione snella (e risparmiare soldi), infatti, ha optato per appoggiarsi ad un partner esterno per la produzione del suo primo modello. Anche l'investimento sarebbe ben differente. Per la costruzione della nuova Ocean, Fisker ha investito 100 milioni di dollari per predisporre le linee di produzione presso lo stabilimento di Magna.

Un stabilimento di proprietà richiederebbe investimenti stimati in almeno 1,5 miliardi di dollari. Infine, ricordiamo che l'ambizioso piano di crescita di Fisker prevede di offrire 4 o 5 vetture elettriche entro il 2025. Non rimane che attendere novità più concrete da parte del costruttore americano.

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