
16 Novembre 2021
Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari, ha commentato così gli ultimi dati finanziari di Ferrari, relativi al terzo trimestre e ai nove mesi conclusi il 30 settembre 2021: “I forti risultati del terzo trimestre sono un importante passo avanti verso la guidance 2021 rivista al rialzo. Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e USA. Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l’onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo”.
Nel terzo trimestre del 2021 le vetture Ferrari consegnate hanno raggiunto le 2.750 unità, con un incremento di 437 unità o del 18,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite dei modelli a 8 cilindri (V8) sono aumentate del 39,4%, mentre le vendite dei modelli a 12 cilindri (V12) hanno registrato una diminuzione del 35,1% dovuta principalmente a minori consegne della 812 Superfast. Le consegne del trimestre sono state trainate dalle prime consegne della SF90 Spider iniziate durante il periodo, e quelle della Portofino M entrate in fase di accelerazione. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono proseguite in linea con i piani.
Nel terzo trimestre 2021 i ricavi netti si sono attestati a Euro 1.053 milioni, in crescita del 20,7% a cambi costanti. I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a Euro 883 milioni (in crescita del 21,6% o 23,5% a cambi costanti. E' stato segnalato anche l’incremento dei ricavi dei Motori (Euro 55 milioni, in crescita del 24,8%, anche a cambi costanti) attribuibile all’aumento delle consegne a Maserati e, in misura minore, alla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1, oltre ai ricavi dalle sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio. Questi si sono attestati a Euro 95 milioni (+1,3% o +5,8% a cambi costanti, un risultato che riflette in particolare le attività connesse al marchio.
L’EBITDA (indicatore che indica il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi, le imposte, il deprezzamento di beni e gli ammortamenti) del terzo trimestre 2021 si è attestato a Euro 371 milioni, in crescita del 12,4% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’EBITDA del 35,2%.
Nel terzo trimestre del 2021 l’EBIT (indicatore per il risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari) è stato pari a Euro 270 milioni, con un aumento del 21,8% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’EBIT del 25,7%. I volumi hanno avuto un impatto positivo (Euro 39 milioni) che riflette l’aumento delle consegne rispetto all’anno precedente. Nel corso del trimestre gli oneri finanziari netti si sono attestati a Euro 10 milioni, con una flessione rispetto a Euro 14 milioni dell’anno precedente riconducibile alla diminuzione delle perdite nette su cambi, inclusi i costi di copertura.
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