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Ferrari, negli Stati Uniti si possono pagare con le criptovalute

In futuro la moneta virtuale sarà accettata anche in Europa

Ferrari, negli Stati Uniti si possono pagare con le criptovalute
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 16 ott 2023

Acquistare auto con le criptovalute? Ci aveva provato Tesla in passato. Per un periodo, infatti, la casa automobilistica americana aveva deciso di accettare i Bitcoin come forma di pagamento per l'acquisto delle sue vetture. Possibilità che durò, però, solamente pochi mesi. Alla fine, l'azienda di Elon Musk aveva deciso di non accettare più i pagamenti in Bitcoin. Ufficialmente, il motivo era da ricercarsi nel fatto che l'estrazione di questa criptovaluta e le sue transazioni richiedono moltissima energia e questa si produce ancora bruciando anche molti combustibili fossili.

IN FUTURO ANCHE IN EUROPA

Adesso, a quanto pare, c'è chi ci riprova e non parliamo di una casa automobilistica qualsiasi ma addirittura della Ferrari. Parlando con Reuters, Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer di Ferrari, ha raccontato che Maranello ha deciso di aprire alla criptovalute e accetterà i pagamenti attraverso la moneta virtuale per le sue auto sportive negli Stati Uniti. Più avanti, questa nuova opzione d'acquisto sarà estesa anche al mercato europeo per soddisfare le richieste della sua clientela.

Galliera ha aggiunto che questa decisione è stata presa in risposta alle richieste del mercato e dei dealer poiché molti dei suoi clienti hanno investito in criptovalute. Il manager italiano non ha detto quante auto Ferrari prevede di vendere attraverso i pagamenti in moneta virtuale.

Molte aziende, nel tempo, si sono allontanate dalle criptovalute a causa della loro volatilità, della mancanza di regole precise e degli alti consumi energetici. Sul tema dei consumi, Galliera evidenzia che le criptovalute hanno compiuto passi avanti importanti per ridurre la loro impronta di carbonio, grazie a nuovi software e ad un maggiore utilizzo di energia rinnovabile.

Ferrari si è rivolta a BitPay, per la fase iniziale negli Stati Uniti, che consentirà transazioni in Bitcoin, ether e USDC. Pagando con le criptovalute non ci sarà alcun sovraprezzo o commissione aggiuntiva. Bitpay trasformerà immediatamente i pagamenti in criptovaluta in valuta tradizionale per conto dei concessionari Ferrari, in modo che siano protetti dalle oscillazioni dei prezzi.

BitPay garantirà che le valute virtuali provengano da fonti legittime e non derivino da attività criminali o vengano utilizzate per riciclare i proventi di reati o evadere le tasse. Il responsabile marketing e commerciale della Ferrari ha affermato che la maggior parte dei suoi concessionari statunitensi hanno già aderito, o sono sul punto di aderire, al programma.

Grazie a questa nuova strategia, Ferrari punta a raggiungere potenziali nuovi clienti che oggi possono permettersi una delle sue supercar.

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