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Emissioni CO2, Federauto appoggia l'iniziativa Italia-Germania per la revisione delle regole UE

L'associazione che riunisce le concessionarie condivide la lettera inviata da Italia e Germania all'UE per la revisione del regolamento CO2

Emissioni CO2, Federauto appoggia l'iniziativa Italia-Germania per la revisione delle regole UE
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 ott 2025

Federauto appoggia l’iniziativa congiunta di Italia e Germania nel chiedere alla Commissione Europea la revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri. I concessionari italiani apprezzano e condividono il testo della lettera inviata dai ministri dei due Paesi e cioè Adolfo Urso e Katherina Reiche. Di questa lettera abbiamo scritto pochi giorni fa. Nel testo, si chiede sostanzialmente un cambio di rotta da parte dell’Unione Europea. Insomma, bisogna puntare su di una transizione verde che deve essere davvero sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, andando a superare le ideologie. Il tutto deve essere fatto in tempi rapidi in quanto la concorrenza sta correndo. Bisogna quindi agire subito per non perdere inutilmente tempo.

Posizione che quindi Federauto approva e sottoscrive e al riguardo, il presidente dell’associazione Massimo Artusi, ha commentato:

La richiesta di favorire l’apertura a tecnologie diverse, consentendo l’impiego di carburanti rinnovabili dopo il 2035, anche per svilupparne la possibilità di impiego in motorizzazioni ibride rappresenta una posizione ragionevole che anziché agganciarsi a preconcetti ideologici e dirigisti, come la scelta fin qui perseguita basata sulla soluzione unica del full electric, tiene pragmaticamente conto dell’andamento del mercato.

SI ALLA NEUTRALITÀ TECNOLOGICA

Insomma, bisogna puntare sulla neutralità tecnologica, un’indicazione che del resto Federauto assieme ad altre associazioni del settore automotive aveva già indicato da tempo.

Non a caso, si tratta di proposte analoghe a quelle contenute nel Position Paper inviato alla Commissione da Federauto e dall’organizzazione europea dei concessionari del settore automotive, AECDR, che – per il loro posizionamento strategico nella filiera e per la loro presenza diffusa sul territorio a supporto dei clienti – colgono prima e meglio di altri soggetti la sensibilità del mercato.

L’auspicio, per l’associazione che riunisce le concessionarie italiane, è che la Commissione Europea voglia presentare la sua proposta di revisione del regolamento entro la fine dell’anno, accogliendo le richieste dei ministri italiano e tedesco.

C’è ora da augurarsi, nel rispetto di tale chiara indicazione del mercatoche la Commissione voglia adempiere in pieno al mandato ricevuto, onorando la scadenza di fine anno per presentare la sua proposta di revisione del Regolamento e accogliendo le richieste dei ministri italiano e tedesco, notoriamente condivise, peraltro, dagli esecutivi di un numero sempre crescente di altri paesi membri. Va, peraltro, anche condiviso lo stop – formalizzato nella lettera – a misure limitanti (e quindi penalizzanti) per le flotte aziendali: la richiesta cioè di non obbligarle ad acquisti forzosi e insostenibili circoscritti alle sole BEV, ma di indirizzarle verso un rinnovamento del parco che valorizzi la riduzione delle emissioni lungo l’intera catena del valore. In questo quadro non si può dimenticare la richiesta di cancellare le multe alle case costruttrici, corollario indiscutibile di quella revisione del Regolamento che Federauto invoca fin dall’inizio di questo dibattito.

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