
27 Maggio 2023
Con l'avvento della mobilità elettrica, oggi le aziende stanno lavorando moltissimo sullo sviluppo delle batterie, l'elemento più importante delle auto elettriche. Accanto alle tecnologie che si utilizzano oggi per realizzare gli accumulatori, si stanno sperimentando altre soluzioni da poter adottare in futuro. Sul tema della batterie, Stellantis ha fatto sapere di aver deciso di investire in Lyten, un'azienda americana che lavora sullo sviluppo e sull'impiego di grafene con struttura tridimensionale.
Dunque, il Gruppo automobilistico, attraverso, Stellantis Ventures, il suo fondo di venture capital, supporterà Lyten per accelerare la commercializzazione delle applicazioni del Lyten 3D Graphene per il settore della mobilità, tra cui la batteria al litio-zolfo per auto elettriche LytCell, materiali compositi leggeri e nuovi sistemi di rilevamento a bordo.
Stellantis racconta che le batterie al litio-zolfo di Lyten, a differenza di quelle tradizionali agli ioni di litio, non utilizzano materie prime come nichel, cobalto e manganese. Viste le ben note problematiche nell'approvvigionamento delle materie prime per gli accumulatori tradizionali, le batterie al litio-zolfo di Lyten, evidenzia il Gruppo automobilistico, possono offrire una soluzione alternativa con catodi senza nichel, manganese e cobalto.
Inoltre, l’approvvigionamento delle materie prime e la produzione per le batterie al litio-zolfo può avvenire localmente, in Nord America e in Europa, rafforzando così la sovranità regionale. Come evidenzia Stellantis, questa tecnologia può rispondere "alle esigenze delle aziende alla ricerca di batterie leggere e ad alta densità energetica, non a rischio di interruzioni della supply chain".
Inoltre, grazie alla sua tecnologia per le batterie, Lyten intende offrire ai propri clienti una fonte di approvvigionamento sicura di prodotti performanti e sostenibili in termini ambientali, consentendo allo stesso tempo ai costruttori di auto di beneficiare dei crescenti incentivi previsti dalle politiche statunitensi ed europee, come quelli previsti nell’Inflation Reduction Act.
Le tecnologie per le batterie al litio-zolfo, i materiali compositi e i sensori di Lyten saranno inizialmente prodotti presso la sua sede di oltre 13.000 metri quadri che si trova nella Silicon Valley. Per Stellantis, questo investimento rientra tra gli obiettivi del piano strategico aziendale Dare Forward 2030. Infatti, nel 2022 aveva creato Stellantis Ventures per investire in startup in fase iniziale e avanzata che sviluppano tecnologie innovative e sostenibili per i settori automotive e della mobilità. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha dichiarato:
Avendo visitato di recente Lyten insieme al nostro CTO Ned Curic e al nostro Responsabile di Stellantis Ventures, Adam Bazih, siamo rimasti impressionati dal potenziale di questa tecnologia in grado di contribuire a una mobilità pulita, sicura e accessibile. La piattaforma di materiali di Lyten rappresenta un investimento chiave per Stellantis Ventures, in linea con l’obiettivo aziendale del Dare Forward 2030 di accelerare l’impiego di tecnologie innovative mettendo il cliente al centro. In particolare, le batterie al litio-zolfo di Lyten hanno il potenziale per diventare un ingrediente chiave nel promuovere l’adozione dei veicoli elettrici sul mercato di massa a livello globale. Allo stesso modo, la tecnologia dei loro materiali potrebbe contribuire a ridurre il peso dei veicoli, un risultato che il nostro settore dovrà necessariamente ottenere per raggiungere gli obiettivi di azzeramento delle emissioni nette di carbonio.
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Commenti
Faranno la MegaFAKEtory nella zolfatara di Pozzuoli
puzzano eccome!
esperienza personale ma sono ottimi per la pelle!
Poi mi pare che a differenza di nichel, cobalto e mangabese (che ci legano a stati a volte anche politicamente scomodi) il grafene arrivi dall'Italia e più precisamente da Lomazzo (Co)
puzzeranno di uova marce
ottimo per i fanghi, lo zolfo!
il litio non so...