Stellantis investe in Symbio ed entra nella produzione di sistemi Fuel Cell

16 Maggio 2023 35

Stellantis continua ad investire anche nel settore della mobilità ad idrogeno. Infatti, Faurecia, Michelin e Stellantis hanno annunciato di aver sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione da parte del Gruppo automobilistico del 33,3% delle azioni di Symbio, realtà specializzata nel settore dell’idrogeno e nelle tecnologie Fuel Cell. Con questa operazione, Stellantis entra ufficialmente nel campo della produzione di sistemi Fuel Cell.

L’ingresso di Stellantis tra gli azionisti favorirà lo sviluppo di Symbio in Europa e negli Stati Uniti. Le prime notizie sull'investimento di Stellantis in questa società era arrivate già alla fine dello scorso anno quando il Gruppo automobilistico aveva espresso l'interesse ad acquisire una considerevole quota di Symbio.

Ricordiamo che Stellantis non si sta muovendo solo nella direzione dell'elettrico puro. Infatti, sta portando avanti anche lo sviluppo della tecnologia Fuel Cell che oggi troviamo su alcuni veicoli commerciali come l'Opel Vivaro-e Hydrogen. Del resto, il piano strategico Dare Forward 2030 prevede l’ampliamento dell’offerta di veicoli a idrogeno ai furgoni di grandi dimensioni a partire dal 2024 in Europa e dal 2025 negli Stati Uniti, oltre allo studio di ulteriori opportunità nel settore dei veicoli pesanti.

A seguito dell'acquisizione del 33,3% delle quote azionarie di Symbio, Faurecia e Michelin manterranno ciascuna il 33,3% di quote della società. Non sono stati rivelati i dettagli finanziari dell'intera operazione.


Symbio ha pianificato di produrre 50 mila celle a combustibile all’anno entro il 2025, sfruttando la fabbrica di Saint-Fons, in Francia. La produzione, in questo sito, partirà nella seconda metà del 2023. Ricordiamo che nel 2022, questa società aveva presentato il progetto HyMotive che punta a portare la capacità produttiva di sistemi Fuel Cell a 100 mila unità all'anno entro il 2028 presso i suoi impianti in Francia. Progetto che permetterà di andare a creare anche 1.000 nuovi posti di lavoro in questo Paese. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha commentato:

L’acquisizione di una partecipazione paritaria in Symbio rafforzerà la nostra posizione di leadership nei veicoli a idrogeno, a supporto della nostra produzione di furgoni a celle a combustibile in Francia, e rappresenta un perfetto complemento alla nostra crescente offerta di veicoli elettrici a batteria. In un momento in cui procediamo con il nostro piano strategico Dare Forward 2030 e siamo impegnati ad azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038, stiamo considerando ogni strumento tecnologico a nostra disposizione per combattere il riscaldamento globale. Le celle a combustibile a idrogeno sono essenziali e Symbio diventerà un attore di rilievo nella battaglia per proteggere le generazioni future.


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Commenti

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accakappa

Ripeto, puoi dire quello che vuoi tanto non cambia nulla. Fattene una ragione, sei uguale a nazipetrol che insultano i nazigreen perchè secondo loro l'elettrico non sfonderà mai. Te uguale.

R_mzz

Bello, tutto NON destinato all’industria automotive o del trasporto su gomma.
L’idrogeno serve, ma non in campo automobilistico.
È qui che nessuno investe, tutti sanno che non ha senso.

accakappa

Xcent è stato progettato appositamente per essere a idrogeno con un investimento di oltre un miliardo per una nuova fabbrica per costruirli. Nel 2020 ha aperto una nuova società per costruire impianti di generazione dell'idrogeno, per aprire solo in patria 1200 distributori e poi vendere la tecnologia all'estero. In California sta costruendo diversi distributori per portare appunto l'Xcent. Nel 2021 ha speso 1,1 miliardi di dollari per 2 fabbriche di sistemi a celle a combustibile. Nel 2022 ha aperto una nuova azienda per produrre sistemi energetici di grandi dimensioni a pile a combustibile. Operazione pubblicitaria ? 2 spicci ? Ma tu in che mondo vivi ?
E per finire possono anche investire la riserva aurea degli stati uniti ma il discorso non cambia l'idrogeno che ti piaccia o no sarà una alternativa e sarà il consumatore a scegliere non tu o i tuoi amici nazigreen.

=METTEK=

Su questo concordo, infatti sono il primo a dire che si deve puntare molto di più sulle rinnovabili su tutto il territorio europeo con tecnologie il più eterogenee possibili per compensare gli sbalzi. Inoltre va pensato a sistemi di stoccaggio dell'energia come il turbinaggio oppure lo stoccaggio di co2. Senza però ricucinare a tecnologie come il nucleare che sono ancora essenziali per gli obbiettivi prefissati.

R_mzz

É una certezza, Hyundai copre gran parte dei costi.
Stai parlando di un operazione pubblicitaria.
Le case automobilistiche spendono in pubblicità più di quanto spendono nell'intero programma di progettazione, sviluppo e realizzazione di mezzi ad idrogeno.
Praticamente i 2 spicci spesi sull'idrogeno si possono considerare una spesa pubblicitaria.

Giusto per fare un paragone, gli investimenti globali sulle auto elettriche e sulle batterie per auto elettriche hanno raggiunto i 1200 miliardi di dollari (mille e due cento miliardi di dollari). Praticamente più del PIL della Spagna.

accakappa

Ah.. Primo, non è tutto a carico di Hyundai perchè i tir le aziende lo hanno pagano. A noleggio/leasing o di proprietà non è affare mio. Secondo, in Hyundai sono così fessi da contribuire a vita per quelle aziende? Anche perchè il progetto parla di 600 Tir in Europa. Cosa pensi che i soldi gli escano dal buco del ....

R_mzz

Finché è tutto a spese di Hyundai va bene.
Non ti rendi conto che è più conveniente vendere l'energia elettrica a prezzo di mercato che produrre idrogeno.
I prezzi dell'idrogeno che citi non hanno senso, come detto prima dovresti avere un prezzo dell'energia elettrica di 0,02 €/kWh

accakappa

La cosa che ti sfugge è che sono direttamente i produttori di energia che produrranno e venderanno idrogeno, ovvero il prodotto finito. Ma secondo te, esempio, in Svizzera dove Hyundai ha piazzato, per ora, ben 60 Tir fcv le aziende che lo stanno usando sono tutte impazzite ? Pensi si essere più intelligente di loro ? Beh allora vai in Svizzera a digli che sono tutti dei babbioni...

Walter

Era per dire che è utopia non è possibile, non si può produrre tutta l' energia necessaria con le rinnovabili non sono stabili.
Nei paesi del nord c'è stato un calo del vento, è una delle cause che ha fatto aumentare l' energia.
Al netto che stiamo parlando di cose non realizzabili almeno con l' idrogeno potresti immagazzinare l' energia da sfruttare quando le rinnovabili hanno i cali.
Poco efficiente con un enorme richiesta di energia ma se lo si fa per l' ambiente è cosi altrimenti sono tutte favolette che vi raccontate

R_mzz

L'idrogeno dipende dal costo dell'energia elettrica.
Il pane costa sempre più della farina.
Praticamente te stai ipotizzando un costo dell'energia elettrica intorno ai 0,02 €/kWh, ok.

=METTEK=

La differenza è che se produci 100kw/h e li metti in una batteria hai un alta efficienza e quindi ottiene grossomodo 90kw/h di energia stoccata. Con l'idrogeno devi: Produrre energia rinnovabile -> alimentare il sistema di produzione del idrogeno -> alimentare il sistema di trasporto (qualunque esso sia) dell'idrogeno verso il mezzo che ne necessita -> convertire dalla fuel cell l'idrogeno in energie elettrica per alimentare ciò che ti serve. Se ti restano 20kw/h dei 100 di partenza è un miracolo. Mi pare chiaro che sul lungo termine l'idrogeno non è e non sarà mai la soluzione da adottare globalmente.

accakappa

Come al solito si fanno ragionamenti senza avere il quadro della situazione e delle prospettive del mercato. Secondo te allora per la mobilità industriale Mercedes, Man, Iveco, Stellantis, Renault, Toyota, Hyundai tutti rimbambiti a spendere soldi per promuovere l'idrogeno. Peccato che l'idrogeno usato industrialmente, nei veicoli, nei generatori di bakcup, nelle centrali nucleari, è sempre lo stesso non è come le batterie delle auto che devono essere progettate apposta. Cosa comporta ? Che per raggiungere gli obiettivi climatici l'idrogeno in Europa deve, e ripeto deve, essere per forza "verde" o al massimo "blu" come imposto e largamente finanziato dall'Unione Europea.
Quindi è scontato che gli altissimi volumi di produzione porteranno l'idrogeno per usi industriali a 1,5-2 euro al kg e a 4 quello per autotrazione tasse incluse. Inoltre a differenza dell'energia elettrica prodotta per uso abitativo quella usata per produrre idrogeno non sarà da fluttuazioni di mercato perchè generata da impianti appositi per tale produzione, come parchi eolici, solari, ecc.ecc.
Quindi se fai i conti siamo li altro che 34 mila euro risparmiati.

R_mzz

Quindi furgone ad idrogeno 1,5 kg/100 km, mentre un equivalente elettrico consuma circa 27 kWh/100 km.
Considerando 200.000 km percorsi prima di cambiare furgone:
- nel primo caso avresti speso €45.000 in idrogeno
- con un'equivalente elettrico spendi soltanto €10.800

Ben €34.200 risparmiati a favore dell'elettrico.

Il tempo è denaro, ma un furgone parcheggiato nel deposito fuori dagli orari lavorativi non è uno spreco di tempo, è quello che faresti comunque a prescindere dal tipo di alimentazione.
Pertanto puoi utilizzare gli orari non lavorativi per caricare il furgone, invece il furgone ad idrogeno, come per i Diesel, deve essere portato da un distributore di idrogeno periodicamente, l'intera operazione sarà svolta da un dipendete in orario lavorativo.

Ad esempio i furgoni utilizzati dai corrieri per le consegne a domicilio praticamente non percorrono al massimo 150 km al giorno (in città possiamo anche dimezzare), a fine giornata tornano sempre al deposito e restano lì fino al mattino seguente.

DeeoK

Come dico sempre in questo caso, per l'elettrico l'idea della ricarica nottura è da abbandonare. Va bene come aspetto extra, ma le auto devono essere ricaricabili alle colonnine, ergo dovranno esserci parecchie colonnine ad alta potenza, così che in 5 minuti si faccia un rabbocco decente. Da PNRR mi pare che non si potranno installare colonnine sotto i 100 kW, anche se, secondo me, non sono ancora abbastanza. 200 dovrebbe essere il minimo per le aree non commerciali che vorrebbe dire circa 17 kWh in 5 minuti.

Al netto di questo, il problema con l'idrogeno non ha mai riguardato tanto il motore in sé ma gli aspetti di produzione e stoccaggio. Sul secondo qualche progresso si è fatto, ma per la produzione la situazione è ancora parecchio sfavorevole.

accakappa

Priva di senso perchè in alternativa hai la benzina, cambia solo il bocchettone dove riempi il serbatoio ma in fatto di costi di acquisto alla fine erano pari. Negli anni 2000 Toyota approntò una Daihatsu Cuore con pile a combustibile con autonomia di circa 120 km. Di anni se no passati quasi venti e la "miniaturizzazione" e il progresso della tecnologia può permettere di montare un sistema Fcv anche su una citycar.
Con l'unica differenza, rispetto alle bev, che tutti quelli che di notte parcheggiano l'auto per la strada e non hanno un ricovero, oltre 350 mila auto da una stima dei vigili di Milano, può gestirla come fa con l'attuale.

DeeoK

Lo dicevano a ragion veduta, perché il diesel su una city car è una scelta priva di senso anche oggi visto che hai solo svantaggi.
Sul fatto che prima o poi l'idrogeno diventi un'alternativa valida per la mobilità a tutto tondo (quando ho parlato di "urbano" mi riferivo ad usi generici non commerciali) è possibile, ma al momento poco probabile.

accakappa

Lo dicevano anche del Diesel, mai su una citycar. Ma la storia ha dimostrato che con affinamento delle tecnologia, numeri con abbattimento di costi, il diesel è approdato anche a quelle. Ma tant'è che correva l'anno 1993 quando la Fiat fece debuttare la Punto Diesel. Non vendere la pelle dell'orso ancora prima di averlo preso.

accakappa

Quando hai un azienda di consegne come quelli, meno tempi morti hai meno costi hai.

accakappa

Non puoi basarti sul costo con praticamente zero numeri di vendita, anzi 3300 nel 2022 in tutto il mondo.
Sia la Mirai che la Nexo sono auto nonostante siano prodotte in serie ancora da "laboratorio" destinate a istituzioni, taxi/Ncc, aziende, come furono le prime Prius con la tecnologia Hsd. Ora Toyota solo lei ne vende 3 milioni anno con questa tecnologia e oggi la trovi di qualsiasi marca. Se abbandonavano il progetto allora quando, in Usa, un litro di benzina costava meno che uno di Coca Cola a quest'ora eravamo tutti in netto ritardo dato che Toyota vende e ha venduto diversi sistemi e brevetti a molti grandi marchi. Ma invece... Adesso se veramente crescerà l'infrastruttura H2 per la mobilità medio pesante le auto avranno una grande possibilità dato che i bocchettoni e i sistemi di erogazione sono identici in tutto il mondo. Basta aspettare.

Ginomoscerino

dipende dall'uso del veicolo BEV e Idrogeno possono convivere

DeeoK

L'idrogeno non conviene per la mobilità urbana dei privati cittadini. Probabilmente per i mezzi pesanti è l'unica vera alternativa si motori a combustione.

Dark Entries

Se credi nell'idrogeno devi supportarlo. Toyota Mirai, auto a idrogeno, è in vendita in Italia e costa € 69.800 il modello base e € 80.450 quello più accessoriato

accakappa

Tanto per stare in tema First Hydrogen, società canadese, in Uk sta usando dei furgoni tetto alto Man, si esatto quelli del gruppo Vag essendo praticamente dei Crafter ovvero Vw che definivano l'idrogeno morto, in condizioni reali per le consegne intorno a Londra. Autonomia reale media oltre 500 km. Consumo reale medio ( giornaliero carico/scarico ) urbano/extra urbano circa 1,5 kg x 100km, consumo autostradale 1,8 kg x 100km. Ricarica serbatoio 7 minuti.
Altro che batterie...

accakappa

Ma procaccia miseria, tutti dicono che l'idrogeno non conviene ma ogni giorno spunta una casa che lo sta sviluppando mah... Sarà colpa dell'uomo nero...

accakappa

Forse dovresti sapere che anche BYD produce veicoli a idrogeno con pile a combustibile. Autobus per ora, ma da li a scendere si fa in fretta soprattutto se sei cinese.

Carlito

BTW, In Cina non investono solo nelle batterie eh, puntano anche sul Idrogeno.

Walter

nello stesso modo in cui produrranno l' energia solo con rinnovabili

Carlito
ok ha le batterie di base da 30 kWh al sodio più economiche

nope, non sono al sodio

=METTEK=

Già fatto mi hanno detto che mi faranno sapere forse entro il 2038...

The Undertaker

Manda una mail a loro e chiedi cosi potrai dare una risposta al tuo amico.

The Undertaker

Anche qui la DR vende un modello a 20 mila euro, visto oggi la pubblicità in tv.

Giulk since 71' Reload

Lo sanno che la BYD vende la seagull a 10mila dollari in Cina? ok ha le batterie di base da 30 kWh al sodio più economiche, quindi autonomia ridotta adatta per la città ( tipo 300 km ) ma insomma, visto che la CATL ha annunciato che entro fine anno andranno in produzione batterie con densità energetica doppia di quella attuale, direi che l'idrogeno forse potrebbe andare bene per i mezzi pesanti, quindi trasporti su lunga distanza e dico forse

p.s. e io nn sono certo contro l'idrogeno anzi

ACTARUS
T. P.

la risposta arriverà nel 2038...
forse! :)

=METTEK=
siamo impegnati ad azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038

Come hanno intenzione di produrlo l'idrogeno verde in massa a prezzi decenti entro il 2038? Chiedo per un amico.

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