Parla Tavares, sull'addio a Stellantis decisione presa con Elkann
L'addio sarebbe stato consensuale e pacifico: nessun licenziamento

Dalla domenica sera in cui Stellantis ha annunciato le dimissioni di Carlos Tavares, il manager portoghese non era mai intervenuto per spiegare la sua posizione. Adesso, l'ex numero uno del Gruppo automobilistico ha rilasciato la sua prima intervista post dimissioni al settimanale portoghese Expresso.
La decisione l'abbiamo presa insieme, io e John Elkann, con il quale ho un rapporto estremamente pacifico. È quasi un amico.
Insomma, Tavares racconta che la decisione di mettere fine alla sua avventura in Stellantis è stata presa di comune accordo con Elkann. Il motivo dell'addio antIcipato?
DIVERGENZE CON I VERTICI DELL’AZIENDA
Ci sono due categorie di piloti: quelli che, per evitare il rischio di forare uno pneumatico o danneggiare le sospensioni, evitano i cordoli e cercano di fare il miglior tempo possibile guidando nella parte centrale della pista. Poi c'è chi, per andare il più veloce possibile, guida sui cordoli, il che è perfettamente lecito, ma più rischioso, dannoso per le sospensioni e aggressivo per gli pneumatici. Ovviamente, io faccio parte della seconda categoria.
Insomma, la strategia che Tavares ha seguito avrebbe portato ad una mancanza di consenso all'interno dell'azienda e a divergenze con i vertici. Il manager portoghese infatti aggiunge:
In questo periodo molto darwiniano che l'industria automobilistica attraversa, è possibile che si sia creata un po' d'angoscia attorno a una strategia aggressiva in cui questa fase è vista più come un'opportunità che come un rischio. E poi ho assunto posizioni molto nette in materia di tutela ambientale. Forse questo insieme di fattori ha generato divergenze, e un'azienda che ha 250.000 dipendenti, un fatturato di 190 miliardi di euro, 15 marchi che vende in tutto il mondo, non può essere gestita con una mancanza di consenso che si ripercuote immediatamente sulla gestione strategica.
In sintesi, almeno stando a quanto racconta Tavares, non ci sarebbe stato alcun licenziamento.Tuttavia i differenti punti di vista nella gestione dell'azienda all'interno del management avrebbero portato Tavares a prende la decisione di dire addio in anticipo a Stellantis.
LA QUESTIONE DELLO STIPENDIO ED IL FUTURO
Dopo l'addio di Tavares a Stellantis si sono alzate critiche sul suo stipendio milionario. Critiche a cui il manager portoghese risponde facendo un paragone con la Formula 1 e il mondo del calcio.
Se l'azienda vuole comprare un certo manager e questo è disponibile solo per una certa cifra, si tratta semplicemente di una transazione che nessuno è obbligato ad accettare. A molta gente questa cosa non piace, ma a me sì.
E sul suo futuro, a quanto pare, potrebbe entrare nella corsa alla privatizzazione della compagnia aerea di bandiera Tap.
Me lo stanno chiedendo molti amici. Sento un certo richiamo patriottico.