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Stellantis, crolla la produzione italiana nel primo semestre 2024: -25,3%

Crolla la produzione di auto in molti stabilimenti italiani di Stellantis. Ecco i numeri

Stellantis, crolla la produzione italiana nel primo semestre 2024: -25,3%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 lug 2024

Forte calo dei volumi di produzione delle fabbriche italiane di Stellantis nel primo semestre 2024. Secondo il rapporto di FIM-CISL, nei primi 6 mesi dell'anno sono stati prodotti 303.510 veicoli pari ad una flessione del 25,3% rispetto allo stesso periodo del 2023 (405.870 unità). In particolare, la produzione di autovetture segna un -35,9%, pari a 186.510 unità, mentre il dato relativo ai veicoli commerciali evidenzia, invece, una crescita del 2% raggiungendo una quota di 117.000 unità.

Stando a quanto raccontano i sindacati, solo nello stabilimento di Pomigliano d’Arco si è registrato un risultato positivo (+3,5%) rispetto al primo semestre 2023, comunque in forte rallentamento negli ultimi tre mesi. Negli altri quattro stabilimenti la produzione di auto ha subito flessioni molto importanti.

A pesare su questo risultato negativo, secondo FIM-CISL, il ritardo degli incentivi per le auto elettriche partiti un mese fa e il rimbalzo negativo dopo un 2023 in crescita una volta superati i problemi nelle forniture determinati dal covid e dalla mancanza di semiconduttori e componenti.

Il Polo produttivo di Mirafiori perde volumi sulla 500 elettrica e non riesce più a compensare il continuo calo delle Maserati. Gli stabilimenti di Melfi e Cassino subiscono l’attesa verso la transizione alle future produzioni sulle due nuove piattaforme Stla Medium e Stla Large previste nel 2025.

CROLLA LA PRODUZIONE A MIRAFIORI

Entrando più nel dettaglio, a Mirafiori nel primo semestre 2024 sono state prodotte 19.510 vetture rispetto alle 53.330 del 2023 (-63%).

Il 90 % dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 17.660, sono rappresentati da 500 bev, il restante è rappresentato dalle produzioni Maserati con 1.850 unità. Quest’ultime ben lontane dalle 10.000 unità prodotte negli anni di punta delle produzioni Maserati.

Secondo i sindacati, la situazione è in peggioramento. Viene comunque giudicata positivamente la decisione di Stellantis di portare la produzione della nuova 500 ibrida a Mirafiori, un'auto con potenzialità di volumi importanti.

Male anche la produzione dello stabilimento di Modena con un -73,3%. Nello specifico si sono prodotte 160 vetture contro le 600 del 2023. Per tutto il 2024 è prevista una situazione di bassi volumi. All’inizio del 2025 è prevista l’implementazione anche su MC20 e MC20 cielo della piattaforma full-electric Folgore che dovrebbe consentire di migliorare i volumi produttivi. Prima di allora non sono previsti grandi cambiamenti.

A Cassino c'è stata una flessione del 38,5% dei volumi produttivi, per un totale di 15.900 unità. L’attuale produzione è rappresentata per il 20% da Alfa Romeo Giulia, il 54% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 26% dalla nuova Maserati Grecale, anche nella versione full electric. L'arrivo della piattaforma STLA Large è vista positivamente ma secondo i sindacati bisogna accelerare l'arrivo dei nuovi modelli.

I nuovi modelli Alfa Romeo Stelvio e Giulia, che abbiamo visto nel mese di dicembre 2023 nel centro Stile di Mirafiori, sviluppati sulla nuova piattaforma Stla Large, l’azienda ha comunicato che verranno prodotti nella prima e nella seconda metà del 2025 e l’altra ad inizio 2026. Mentre il terzo modello sempre su piattaforma Stla Large, verrà prodotto dal 2027 ci è stato comunicato nell’ultimo incontro del 27 maggio scorso. Come abbiamo ribadito al Ceo di Stellantis, le assegnazioni su Cassino dei nuovi modelli sono positivi ma è necessario anticipare quanto prima il lancio dei nuovi modelli, per limitare l’attuale uso di ammortizzatori.

Come accennato all'inizio, segno positivo a Pomigliano con volumi in crescita del 3.5%. Dato comunque in calo se confrontato con il + 26% del primo trimestre del 2024.

Nei dati disaggregati Panda cresce rispetto al primo semestre del 2023 con un +20%, mentre sulla linea dell’Alfa Romeo Tonale e del Dodge Hornet riscontriamo un calo del -26%, con una flessione in peggioramento rispetto a quella riscontrata nei primi tre mesi dell’anno.

Bene, comunque, la conferma della produzione della FIAT Panda fino a 2029. Passiamo a Melfi dove, invece, c'è stato un netto calo del 57,6% in termini di volume: 63.800 unità in meno rispetto al primo semestre 2023. Delle 47.020 auto prodotte, il 39% è rappresentato da 500x, il 27% da Jeep Renegade e il 34% da Jeep Compass.

Bene l'arrivo della piattaforma STLA Medium ma questa fase di transizione sta creando non pochi problemi sul fronte occupazionale con la stipula di un nuovo Contratto di Solidarietà con scadenza 4 agosto 2024, che verrà rinnovato entro fine del mese.

Infine, ad Atessa la produzione nei veicoli commerciali nel primo semestre del 2024 raggiunge la quota di 117.000 unità, con un risultato positivo rispetto al 2023 del + 2%.

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