Stellantis, Tavares: con Euro 7 a rischio la Panda
Le nuove normative mettono a rischio uno dei modelli più iconici di casa Fiat

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, torna a scagliarsi contro la normativa Euro 7 sulle emissioni inquinanti. Come sappiamo, il numero uno del Gruppo automobilistico ha più volte espresso le sue perplessità sulla normativa. Durante la presentazione dei risultati finanziari del primo semestre 2023 di Stellantis, Tavares ha quindi ribadito la sua posizione e i rischi che potrebbe portare l'adozione di questa normativa senza alcuna modifica come, invece, viene chiesto a grande voce.
In particolare, il numero uno di Stellantis lancia un allarme sulle conseguenze per la produzione italiana di auto, evidenziando che un modello molto popolare come la Panda potrebbe essere a rischio.
Alcuni regolamenti vanno in direzione opposta rispetto a quello che vorrebbero i cittadini italiani. Qui c'è un'auto importante come la Fiat Panda, che fa parte dello stile di vita delle persone ed è orientata alla famiglia. Se continuiamo a supportare regole molto costose per un beneficio marginale in termini di ambiente, allora uccidiamo la Panda. E questo non è interesse dell'Italia, attacca il modo di vivere italiano.
Questo discorso si inserisce nelle discussioni che Stellantis sta portando avanti con il Governo per rilanciare la produzione di auto in Italia, per aumentare la produzione a 1 milione di unità all'anno (auto e veicoli commerciali leggeri). Tavares ha confermato che con il il ministro Urso c'è un dialogo franco e costruttivo e che nelle prossime settimane dovrebbe essere raggiunto un accordo.
L'obiettivo di aumentare la produzione è raggiungibile e, stando a quanto racconta Tavares, hanno già la capacità produttiva per farlo. Tuttavia è importante che lo Stato garantisca l'accessibilità delle auto non non sostenga regolamenti come Euro 7 che, invece, vanno a restringere l'accessibilità alle auto.
Se vogliamo restrizioni all’uso delle auto, allora non chiedeteci di aumentare la produzione. Stessa cosa se non vogliamo uccidere modelli che fanno parte dello stile di vita italiano, come la Panda, o se vogliamo auto che il ceto medio possa permettersi.
Per questo, c'è apprezzamento sul fatto che il Governo italiano non supporti Euro 7.
L'Italia non supporta l'Euro 7, che è la cosa giusta da fare.
E rispondendo ad un giornalista sul futuro arrivo della nuova generazione della Panda, Tavares si è limitato ad affermare che sarà prodotta in più stabilimenti in quanto "sarà un grande successo".
Per Tavares, l'apporto delle istituzioni è importante anche sul fronte della domanda. Il CEO, infatti, ha sottolineato che gli ordini sono collassati in alcuni Paesi dopo lo stop agli incentivi alle elettriche e alle Plug-in. Si pensi, per esempio, al caso della Germania.
Occorre consentire alla classe media l’acquisto di vetture a prezzi accessibili, altrimenti non sarà possibile incrementare i volumi degli impianti nazionali.
Le persone vogliono quindi acquistare una BEV o una PHEV solo con gli incentivi. Ma senza la domanda non c'è un mercato e, per questo, è fondamentale il contributo delle istituzioni con opportune politiche o regolamentazioni.
Non siamo in grado di influenzare la quantità di immatricolazioni, è compito dei governi sostenere la domanda e garantire la libertà della mobilità.