Stellantis, 21% di quota del mercato in Europa nel primo trimestre 2022
Stellantis incrementa le vendite di veicoli a basse emissioni in Europa.

In un mercato europeo che sta continuando a vivere un momento di difficoltà a seguito di diversi fattori tra cui le conseguenze della pandemia e la crisi dei chip, Stellantis ha confermato, nel primo trimestre del 2022, la sua posizione di leader del mercato dei veicoli a basse emissioni (LEV), per autovetture e LCV (veicoli commerciali leggeri), nei principali Paesi europei come l'Italia (35,7% di quota di mercato), la Francia (30,3%) la Spagna (21,8%) e la Polonia (14,9%).
Inoltre, il Gruppo è anche leader delle vendite LEV nel mercato dei veicoli commerciali leggeri EU30 con una quota del 44,5%. Entrando più nel dettaglio, la nuova Fiat 500, la Peugeot 3008 e la Peugeot 208, con oltre 34.000 unità di vendita complessive nel primo trimestre 2022, si confermano tra i LEV più venduti nel Vecchio Continente.
A tutto questo si aggiunge che la 500 elettrica è al terzo posto nel mercato dei BEV e la Peugeot 3008 è terza nel mercato dei PHEV. Si tratta di segnali che Stellantis è sulla buona strada, in Europa, per raggiungere il 100% del mix di vendite di veicoli BEV entro la fine di questo decennio, come previsto dal suo piano industriale.
Oltre ai risultati nel settore dei veicoli LEV, il Gruppo Stellantis può contare su di una quota di mercato complessiva del 21% in Europa. Nel primo trimestre 2022, Peugeot e Citroen sono tra i primi 10 marchi più venduti nell’EU30 e Stellantis ha anche cinque modelli nella classifica dei primi 10 veicoli (Peugeot 208, Citroen C3, Peugeot 2008, Opel/Vauxhall Corsa e Fiat Panda) con la Peugeot 208 che è l'auto più venduta in Europa. Maxime Picat, Chief Operating Officer Enlarged Europe, su questi risultati ha commentato:
Il nostro impegno strategico per l'elettrificazione si basa su un investimento di oltre 30 miliardi di euro a livello globale tra il 2021 e il 2025 in elettrificazione e software, con l'obiettivo di raggiungere zero emissioni di carbonio entro il 2038. Questo comporta il lancio di modelli sempre più rispettosi dell'ambiente e la collaborazione con partner di prim'ordine per trovare nuove soluzioni che soddisfino le esigenze dei clienti, ma anche attraverso la creazione di un'economia circolare sostenibile.