
30 Giugno 2022
Enfasi, evoluzione e tanta, tanta energia. La MotoE è stata questo e molto altro nel weekend di gara appena concluso, che ha portato il circo del Motomondiale al Misano World Circuit Marco Simoncelli nel cuore della Motor Valley che si staglia sotto San Marino, di cui il Gran Premio batte bandiera.
Sull'asfalto dei 4226 metri di lunghezza del circuito di Misano Adriatico, ammorbiditi da dieci curve a destra, sei a sinistra e incalzati da un rettilineo finale di 510 metri, non sfrecciano infatti soltanto le moto della classe regina, la MotoGP, o più in generale veicoli sportivi a due o quattro ruote con motore endotermico: dal 2019 si sfidano anche le Ego Corsa di Energica, le moto con motore elettrico a magneti permanenti che competono nella classe E del Motomondiale. Si tratta di moto da competizione che, come rivela il loro nome, hanno molto in comune con la controparte stradale Ego pur mostrando in tutta la sua potenza un'anima racing che si abbina a un equipaggiamento sviluppato proprio per le corse.
A scendere in pista è quindi anche la mobilità del futuro, già ampiamente sdoganata nel presente, che abbiamo avuto la fortuna di toccare con mano in circuito con Enel X. Proprio alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, la business line del Gruppo Enel ha annunciato il prosieguo dell'intesa con la MotoE, che ricaricherà in qualità di Official Smart Charging Partner per altre tre stagioni fino al 2024, con la possibilità di prolungare l'accordo anche per il biennio 2025-26.
Quella del GP di Misano è stata una delle tappe più significative dell'anno non solo perché è la penultima di casa per Valentino Rossi prima del ritiro dalle corse, ma perché si è disputato il round finale della categoria riservata alle moto elettriche con le due gare conclusive della stagione che hanno incoronato lo spagnolo Jordi Torres del team HP Pons 40 vincitore, per il secondo anno consecutivo, della FIM Enel MotoE™ World Cup.
E oltre alle Ego Corsa, che sono italiane al 100% e hanno una potenza da 120 kW che le spinge fino a 260 km/h, immancabile protagonista del weekend è stata la nuova infrastruttura di ricarica di Enel X, la Juice Roll Race Edition, fresca di sostituzione, lo scorso 2 maggio a Jerez de la Frontera, del "vecchio" JuicePump 50 usato nella prima e nella seconda stagione della Coppa.
ll JuiceRoll Race Edition è un caricatore con storage interno costituito da due unità interconnesse, ovvero un'unità semi-mobile (SMU) e un'unità mobile (MU), che caricare le Ego Corsa in soli 40 minuti. L'unità semi-mobile si trova all'interno dell'e-Paddock e possiede un'uscita in corrente continua sino a 50 kW e una linea di ingresso in corrente alternata da 22 kW. Può inoltre contare di una batteria di accumulo da 51 kWh. Ma non finisce qui: l'energia arriva anche da 60 pannelli solari, montati nella zona di ricarica, che portano la capacità totale installata a 21 kWp. Storage e pannelli solari permettono di prelevare dalla rete soltanto 4-5 kW.
Passando in pit lane, direttamente dalla griglia di partenza, troviamo l'unità mobile che è un caricatore in corrente continua da 10 kW alimentato dalla SMU e costituito da un sistema di stoccaggio integrato da 6 kWh. La MU fornisce la "carica finale" in soli sette minuti, permettendo alle moto di percorrere una distanza maggiore rispetto agli anni precedenti.
Per la sessione di ricarica in e-Paddock, l'infrastruttura di Enel X "carica" le moto fino a 1 MW, distribuito su 20 caricatori, richiedendo soltanto 100 kW dei pannelli solari e della rete in quanto dotato di storage integrato.
Il Motorsport, in questo caso quello elettrico, non è però solo passione e intrattenimento: è a tutti gli effetti un prezioso laboratorio di innovazione a cielo aperto, un banco di prova in cui si studiano, sperimentano e perfezionano tecnologie avanzate e soluzioni destinate in seguito ad essere trasferite dal circuito alla strada per la mobilità elettrica di tutti i giorni. A dimostrarlo, come spiegato ad HDmotori.it da Augusto Raggi, Head of Enel X Italia, è stata l'apertura a Roma della prima area urbana ultra-fast per la ricarica di veicoli elettrici in Corso Francia e più in generale l'impegno dell'azienda in questa direzione.
La crescita della mobilità elettrica è infatti legata a doppio filo alla diffusione dei veicoli elettrici e alla capillarità dell'infrastruttura sul territorio e con 14.000 infrastrutture di carica, destinate a raggiungere quota 21.000 nel 2023 (con una maggioranza di categoria fast e ultra fast), Enel X sta mettendo a punto un importante piano di accelerazione della transizione energetica.
"Da una fase uno, rivolta alla distribuzione dell'infrastruttura costituita da colonnine di ricarica fino a 22 kW con cui abbiamo coperto gran parte del territorio nazionale, siamo passati a una fase due che ha come obiettivo quello di cambiare il mix della potenza dell'infrastruttura e installare colonnine ad alta potenza, dando quindi la possibilità ai clienti di migliorare la customer experience avvicinandola sempre di più a quella dell'endotermico".
Le sfide delle moto Energica hanno dato prova di essere adrenaliniche e divertenti al pari di quelle delle classi "tradizionali", squarciando l'aura di scetticismo che per anni ha avviluppato i veicoli a batteria, complici anche le migliorie prestazionali vissute dalla categoria stagione dopo stagione.
E la MotoE, alla fine, è riuscita a incuriosire e conquistare non solo gli spettatori, molti dei quali hanno ammesso di essersi avvicinati all'elettrico proprio godendosi lo spettacolo dal divano o dalla tribuna, ma anche gli stessi campioni delle due ruote. Uno di loro è Loris Capirossi, tre volte campione del mondo di motociclismo nelle classi 125 e 250 e rappresentante Dorna, che ha raccontato in esclusiva ad HDmotori.it la sua esperienza con la mobilità elettrica:
"Negli ultimi anni c'è stato un cambiamento radicale verso l'elettrico: io stesso utilizzo tutti i giorni una vettura utilitaria a batteria e mi trovo benissimo", ha spiegato l'ex pilota. "Guidare una moto elettrica in pista è molto più semplice e ti fa vivere sensazioni completamente diverse: la potenza del motore è sempre uguale, non ci sono le marce, bisogna solo concentrarsi sulla guida. Il silenzio, poi, è la cosa che stranisce di più all'inizio: la prima volta ho sentito il rumore della saponetta che strisciava sull'asfalto ed è stato stranissimo, ma molto affascinante".
Anche se la MotoGP, categoria da cui "Capirex" proviene, manterrà i motori a benzina ancora per un po', non mancano gli interrogativi circa il suo futuro e lo spettro di un cambiamento ormai inevitabile. Ibrido o full electric, questo sarà il dilemma: dopotutto, curiosando nei box vicini, la Formula 1 e altre categorie di sport motoristici hanno già introdotto (o lo faranno a breve) motorizzazioni più ecosostenibili. Un destino già segnato? Come recita la citazione di Battisti stampata sul casco "infiocchettato" che Valentino Rossi ha indossato a Misano (una dedica alla futura figlia): "Lo scopriremo solo vivendo".
Photo Credits: Gold and Goose / Motorsport Images
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Commenti
con motori elettrici non c'è competizione, il motore elettrico è quello e basta non è come il termico
fantastico anzi che schifo, moto che si scaricano in tre secondi, nessun sound dov'è il piecere?
che senso ha vedere una gara di veicoli elettrici? nessuno
non ho detto che non mi piace, anzi piace molto anche a me...ma trovo noioso ribadire ogni volta la solita storia della benzina del "suono" etc etc...vuoi mettere che un tempo si andava tutti al fosso a lavare i panni adesso invece butti tutto in lavatrice...anche questo è tristezza allora.
Il rumore come dici tu, è suono. Se non ti paice è un altro paio di maniche. Un motore elettrico per me è irrilevante e non dice niente. Lo sento tutti i giorni a lavoro e non c'è nulla di emozionante. Girala come ti pare, ma anche il suono e gli odori fanno parte del gioco
si ma anche basta, co sta storia ...e il rumore ...e l'olio, ...e le mani sporche di grasso e l'alcol, e le ombrelline. MOTORI ELETTRICI NON RENDONO MENO UOMINI.
Nessuna casa motociclistica vera produce moto elettriche di serie. Sono solo sperimenti e roba per radical chic da parcheggiare davanti al bar, al costo di una monovolume, con l'autonomia di una ebike.
Secondo me c'è anche la questione del fattore sicurezza. Più cercano di rendere sicure queste gare, inclusa la F1, più diventano noiose.
Oh si, batterie che ricaricano altre batterie, l'apice dell'efficienza :D
No, non è stato sempre così, una volta i piloti di formula uno morivano come le mosche, molto di più dei piloti di moto, solo dopo l'incidente di Lauda e la morte di Senna si sono adottate misure serie per la sicurezza che hanno praticamente eliminato la mortalità in formula 1, purtroppo invece nel motociclismo non si è fatto nulla.
ottima analisi, hai colto un punto che davo per scontato, ma scontato non lo è
Quando si parla di elettrico arrivano mandrie di boomer a lamentarsi che le moto elettriche senza suono perdono meta' del fascino, le auto elettriche non reggono il confronto con quelle a combustione, il vinile era meglio dello streaming, le sigarette erano meglio delle svapate, Telepiu' era meglio di Netflix, i Nokia erano meglio degli iPhone, etc.
E' il circolo della vita: prima si lamentano e poi si arrendono alla realta' dei fatti (continuando a lamentarsi).
Trovo sia stato un bel servizio, la presenza di Capirossi ha dato un livello davvero alto per un argomento che i motociclisti non vorrebbero mai sentire, il futuro sarà il rumore delle zanzare ma va bene anche così.
Insomma, i tempi a fine giro parlano chiaro sulla velocità, le Moto E sono ancora lentine ma presto arriveranno sui tempi delle moto 2.
E fidati che a Pouhon a Spa la velocità con le F1 di oggi che fanno poco rumore la si percepisce molto di più che con i vecchi V10 che urlavano... perché? Perché la fanno più forte.
La velocità e la potenza si percepiscono con gli occhi, se no molti 50ini smarmittati dovrebbero sembrare delle MotoGP.
Ok ma questo problema non è legato ad una batteria o a della benzina, ma al percorso che ha preso lo sport.
Lo è sempre stato. La differenza è che oggi in f1 per avere incidenti coj conseguenze gravi devi impegnarti davvero ad avere sfortuna. In moto basta cadere col collo un po inclinato
bha il problema è che vedi moto poco prestanti
è sempre stato più sicuro correre in auto che con la moto
Oggi correre in formula uno è più sicuro che correre in moto.
No mi spiace, non cado in quella polemica. È morto un ragazzo, dispiace, ma fa parte dello sport. Il rischio c'è, nessuno viene obbligato a correre
La ricarica ti consente anche un pisolino postprandiale!
Senza rombo non percepisci né potenza, né velocità.
Ci aspetta un futuro triste in cui i corridori si ammazzeranno in pista nel più assoluto silenzio.
Stai un po' male eh
Marketing top: Se il tema particolarmente poco interessante ci infiliamo dentro Greta così almeno il video si riesce a guardare fino alla fine. Peccato che si sia scordata i generatori diesel, coincidenza?
Bisogna saper distinguere l'evoluzione dall'involuzione. Questo è per pochi.
A quando i motorini elettrici? Almeno smettono di rompere i cogli0ni fuori la strada
guarda il nostro problema è che siamo nati con i motori termici, quando pensi ad una gara già immagini il rombo dei motori. Chi nasce oggi non si pone questo problema, poichè vedrà un veicolo elettrico come uno standard. Tu possibilmente come me ragioni ancora in lire, i ventenni ragionano SOLO in euro. Il mondo cambia, cambiano le abitudini, cambiano le regole ,etc etc. Concordo con Loris, molto probabilmente le tecnologie odierne sono semplici esperimenti, ma da qualche parte bisogna iniziare. L'antenato dell'automobile era imbarazzante, tutti dicevano che non avrebbe mai sostituito un cavallo, eppure... la storia ci insegna che andò in modo diverso
Non sfidare la fortuna ...
Sarà anche il futuro, ma ragazzi che tristezza. Il suono è la metà di una corsa
In Italia direi proprio di no.
Scusa ma io sono dell'epoca in cui la superbike e la moto GP erano gare che ti tenevano incollato allo schermo dall'inizio alla fine facendoti venire la pelle d'oca e quindi quelle di oggi, che siano elettriche o a motore, mi annoiano a m0rt3, non é una questione di mentalità, ma proprio di qualità.
No, il problema vero è proprio l'altra metà. Queste MotoE sono più lente di un campionato di provincia, ci saranno giusto i genitori dei piloti a guardarle.
Io la guardo, già solo che c'è la superpole è un grande pregio.
La rimettessero nelle altre serie, in barba ai diritti pubblicitari.
Comunque le gare della moto e sono godibili, tanto quanto le altre.
Certo che finché la mentalità rimarrà, voglio sentire l'inutile brum brum (e lo dice uno che di pistate con un 4 cilindri ne ha fatte) la gente non apprezzerà la corsa.
Un giorno diventerete anche voi boomer, quindi non denigrateli troppo.
Qualcuno le guarda veramente ?
perciò siccome è un blog di tecnologia dobbiamo osannare delle ciofeche di moto ??
Emozioni e brividi, ci manca solo la pausa pranzo come scusa per ricaricare.
C'era troppo rumore non li avremmo sentiti
Dei generatori diesel non parlate? ahahahah
Sono pro all'elettrico, ma queste moto-e e formula-e sono proprio soporifere
Non posso che essere d'accordo. Vivo in collina e durante la bella stagione c'è un continuo via vai di fracassoni a 2 ruote che sembrano vogliano spremere tutti i giri e i decibel proprio sotto casa mia...
Per fortuna é un blog di tecnologia... a leggere certi commenti, sembra di stare su una qualsiasi pagina di boomer su facebook
Ti diverti con poco... E poi per divertirti tu devi proprio rompere le OO a migliaia di persone?
Il rombo del motore e' la meta' del divertimento
basta che riescano a togliere le hd dalla strada e va tutto bene...se poi tolgono pure i 50ini con scarico aperto meglio ancora
Una domanda: ma le moto elettriche, proprio per il loro essere SILENZIOSISSIME, non sono iper PERICOLOSE?
(Poi il problema del mondo sono davvero le moto quando uno scooter moderno ti fa minimo 30 km/l?)
fossi in Motorola, lo farei proprio uscire sto nuovo MotoE! :)