EBike truccate come motorini, scattano i controlli a Milano: 54 bici sequestrate
Su 71 mezzi controllati, ben 54 erano irregolari

Bici elettriche irregolari che sfrecciano in città come fossero dei motorini. Quante volte ci siamo chiesti dove fossero i controlli per beccare i furbetti che utilizzano questi mezzi non conformi alle normative, che rappresentano un problema serio per la sicurezza. I controlli tanto invocati sono finalmente arrivati, almeno a Milano, dove i Carabinieri dell’Aliquota Infortunistica del Nucleo Radiomobile, con personale della Compagnia Milano Duomo e del 3° Reggimento Lombardia, hanno effettuato il 4 e 5 luglio una serie di controlli mirati a contrastare il fenomeno delle eBike truccate.
QUASI 400 MILA EURO DI MULTE
Il risultato? I numeri sono decisamente pesanti. Complessivamente sono stati controllati 71 mezzi e ben 54 sono risultati irregolari. Questi mezzi, ovviamente sequestrati, per lo più erano di proprietà di rider. Sono state elevate complessivamente 271 contravvenzioni (ogni violazione comporta più sanzioni). Il conto finale? Multe per un totale di ben 378 mila euro. Come sappiamo, la normativa prevede che le bici elettriche siano in realtà bici a pedalata assistita, cioè il motore elettrico aiuta la pedalata del ciclista fino ad una velocità massima di 25 km/h. Peccato che oggi non sia difficile trovare sulle strade eBike dotate di un vero e proprio acceleratore e che possono raggiungere velocità ben superiori ai 25 km/h. Insomma, una sorta di ciclomotori elettrici. Pare che la velocità media raggiunta dai mezzi testati sia stata di ben 40 km/h. Secondo le cronache, pare che la velocità di punta rilevata per una bici sia stata addirittura di ben 70 km/h.
Il fenomeno delle eBike truccate è in aumento, soprattutto tra gli operatori del food delivery, e lo si vede chiaramente anche nelle città dove sempre più spesso si incrociano bici elettriche sfrecciare a velocità sostenute e gestite tramite un acceleratore, cioè senza la necessità di pedalare. L’obiettivo dei controlli è ovviamente quello di garantire la sicurezza stradale per mettere freno a questo fenomeno. Come sono stati effettuati i controlli? Attraverso un dispositivo simile concettualmente ad un banco prova a rulli per le auto dove è possibile verificare la velocità delle eBike ed altri mezzi per la micromobilità elettrica.
[Immagine: Ansa]