Dreame, che piani ambiziosi: non solo supercar elettriche nel suo futuro
I piani sono estremamente ambiziosi e non si sta lasciando nulla al caso; il primo concept lo vedremo già al prossimo CES

Dreame fa davvero sul serio e punta a voler diventare presto protagonista nel mercato automotive, replicando il successo ottenuto da Xiaomi. Sappiamo che l’azienda cinese intende presentare la sua prima supercar elettrica nel 2027 per andare in diretta concorrenza con marchi premium come Bugatti. Un concept sarà mostrato molto presto, già al prossimo CES di Las Vegas, mentre i primi render della supercar mostrano una vettura che nelle forme ricorda molto i modelli proprio di casa Bugatti. Adesso però ci sono delle novità sul lavoro dell’azienda cinese che sta andando avanti piuttosto spedito.
PIANI AMBIZIOSI
Secondo quanto riporta la stampa cinese, l’azienda ha suddiviso le sue attività nel settore automobilistico in due marchi distinti: Dreame Automotive e Starry Automotive. Il primo si concentrerà su veicoli di livello delle Bugatti, internamente ribattezzati “Dreame-Bugatti", con versioni sia puramente elettriche sia range extender. Il secondo si concentrerà invece su modelli paragonabili a quelli della Bentley. Non solo supercar quindi ma in ogni caso, si punta a voler offrire veicoli premium. In una riunione interna, il fondatore e CEO di Dreame, Yu Hao, avrebbe dichiarato che i suoi modelli, in grado di competere con quelli della Bentley, potranno confrontarsi alla pari e superare anche quelli di Li Auto.
Inoltre, Yu ha dichiarato che i modelli che entreranno in competizione con la Bentley avranno un passo compreso tra circa 3,2 m e 3,3 m. Il primo si chiamerà D9 e sarà disponibile nelle versioni Standard, Pro, Max e Ultra, con un prezzo compreso tra 269.900 e 589.900 yuan (32.130 euro e 70.200 euro). Arriverà poi la D10 pensata per segmenti di mercato con prezzi più elevati. Per portare avanti questi piani molto ambiziosi, Dreame seguirà l’esempio di Xiaomi. Infatti è già stato creato un team per la ricerca e sviluppo, produzione e controllo qualità. Inoltre, l’azienda sta effettuando assunzioni in aree chiave come la vendita e l’ingegneria. A quanto pare, Dreame sta già valutando diverse proposte di design per le sue vetture. Avrebbe iniziato a lavorarci già dalla fine del 2024. Secondo la stampa cinese, alla fine del 2024, Dreame aveva richiesto 6.379 brevetti in tutto il mondo, il 45% dei quali legati ad aree chiave dei veicoli elettrici.
Dove saranno prodotte le auto elettriche dell’azienda cinese? Pare che la produzione sarà europea. Dreame starebbe prendendo in considerazione il Brandeburgo, scelta che le consentirebbe di sfruttare la catena di fornitura locale per i componenti, ridurre significativamente i cicli di ricerca e sviluppo e di ridurre i costi logistica. Insomma, piani davvero molto ambiziosi pensando soprattutto che si punta a vetture premium e ad altissime prestazioni. Ce la farà? Oppure farà la fine di Dyson che dopo tanti annunci aveva deciso di abbandonare il suo piano per costruire un’auto elettrica? Lo scopriremo nel corso dei prossimi mesi.
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