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Dacia: il rinnovamento passa per nuovi modelli, tra cui la gemella della Twingo

A novembre partirà la seconda parte del piano di rilancio del marchio Dacia, che entro i prossimi anni lancerà diversi nuovi modelli, tra cui una citycar gemella della Renault Twingo.

Dacia: il rinnovamento passa per nuovi modelli, tra cui la gemella della Twingo
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 28 mar 2025

Il futuro di Dacia vedrà aprirsi un nuovo capitolo il prossimo novembre, quando la casa controllata da Renault rivelerà la seconda parte del piano strategico avviato tre anni fa per rinnovare lo stile e l'immagine del marchio.

La prima fase di questo piano è partita nel 2021 con il lancio della Dacia Sandero di terza generazione si è chiusa lo scorso anno con il debutto della nuova Dacia Bigster, il SUV proposto anche in versione ibrida e basato sulla piattaforma CMF-B del gruppo Renault. Nel mezzo ci sono state la Dacia Jogger e la rinnovata Dacia Duster, tutte caratterizzate dal nuovo linguaggio stilistico del brand. Uno sguardo alla seconda fase della road map strategica di Dacia è arrivato dal CEO della casa rumena, Denis Le Vot. Il dirigente ha spiegato che l'azienda lavorerà alle prossime mosse dopo l'estate, tenendo in grande considerazione il processo di elettrificazione.

LA CITYCAR GEMELLA DELLA TWINGO

Entro i prossimi due anni la gamma Dacia accoglierà l'esordio di un paio di modelli di segmento C di una nuova citycar, una compatta dal prezzo inferiore ai 18.000 euro che dovrebbe essere la gemella marchiata Dacia della futura Renault Twingo.

Secondo le informazioni disponibili al momento, il percorso di sviluppo della nuova citycar Dacia è già a buon punto e il debutto dovrebbe essere fissato per la seconda metà del prossimo anno. Se le tempistiche saranno confermate, significa che il modello avrà richiesto circa 16 mesi per arrivare sul mercato a partire dalla primissima fase di progettazione.

Il CEO De Vot ha cercato poi di fugare dubbi e potenziali paure riguardo ad una possibile "cannibalizzazione" delle vendite Renault da parte della sua controllata rumena. Si tratta sicuramente di un tema di attualità, in quanto la sovrapponibilità di parte delle due gamme, con diversi modelli gemelli al loro interno, pone qualche dubbio sul rischio di interferenze commerciali tra i due marchi.

De Vot ha parlato in particolare del futuro del segmento C-SUV, dove Dacia e Renault potrebbero andare in diretta concorrenza, spiegando che con tre milioni di veicoli venduti in Europa ogni anno c'è molto spazio per entrambi i brand. Di certo c'è che sarà decisivo il posizionamento di ciascun modello all'interno della propria nicchia di mercato, facendo particolare attenzione a differenziare con chiarezza i prodotti francesi da quelli rumeni.

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