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Controlli stradali, grazie al CED la Polizia ha un nuovo strumento contro le irregolarità

Le nuove tecnologie permettono agli agenti di avere nuovi e più efficaci strumenti per individuare le irregolarità

Controlli stradali, grazie al CED la Polizia ha un nuovo strumento contro le irregolarità
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 giu 2025

I controlli stradali diventano più efficaci grazie alle nuove tecnologie che mettono a disposizioni nuovi e più avanzati strumenti per identificare le infrazioni al Codice della Strada. Per esempio, tra i nuovi strumenti a disposizione degli agenti c’è il CED che sta per “Centro Elaborazione Dati“, un sistema che è messo a disposizione dal Ministero degli Interni. Dal primo giugno 2025 è diventato pienamente operativo l’utilizzo del CED, dopo un periodo di sperimentazione, che permetterà agli agenti di accedere a molte informazioni degli automobilisti fermati per un controllo.

COME FUNZIONA? VERIFICA IN TEMPO REALE

Semplicemente, gli agenti non dovranno fare altro che inserire nel sistema il numero della targa dell’auto controllata per visualizzare in tempo reale tutte le informazioni correlate, presenti all’interno della banca dati. Si potrà verificare, per esempio, se l’auto è assicurata, se è in regola con la revisione, se è sottoposta ad un fermo amministrativo e se sono presenti altre forme di irregolarità ed eventuali provvedimenti pendenti. Se si viene fermati ad un posto di blocco, gli agenti continueranno a chiedere patente e libretto ma grazie all’accesso a questa grande banca dati, in pochi istanti potranno identificare eventuali irregolarità nascoste.

NON SERVE FERMARE L’AUTO, CONTROLLI DA REMOTO

Per la verifica delle eventuali irregolarità non serve teoricamente arrivare a fermare un’auto. Infatti, basta uno scanner che va a leggere la targa delle auto in movimento e poi un sistema automatico fornisce i dati e le eventuali irregolarità. Non per nulla, le pattuglie delle polizia stradale e i carabinieri sono dotati proprio di speciali scanner che permettono di leggere le targhe. Grazie ad un collegamento diretto con il CED, in tempo reale vengono mostrate tutte le eventuali criticità.

Dunque, nessuna necessità di fermare l’auto per le verifiche, perché il controllo viene effettuato da remoto. Successivamente all’accertamento dell’irregolarità, le forze dell’ordine possono intimare lo stop all’auto per eventuali ulteriori verifiche e poi formalizzare la multa. L’idea che sta alla base di questo sistema è che possa avere un effetto diretto sul comportamento degli automobilisti per spingerli ad un maggiore rispetto delle regole.

Il CED è poi molto importante con i nuovi Tutor 3.0 di cui abbiamo scritto in passato. Infatti, questi nuovi sistemi per la rilevazione delle infrazioni dei limiti di velocità permettono di evidenziare altre irregolarità. Quali? Circolazione contromano; circolazione su corsie non consentite; mancato rispetto dei limiti di massa consentiti; mancato rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. In caso di irregolarità, il sistema va ad effettuare una ricerca nel database della Motorizzazione e degli autonoleggi per risalire all’intestatario e al conducente del veicolo.

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