Crisi auto, Continental taglierà 3.000 posti di lavoro nel settore R&S
La crisi del settore auto continua a portare a nuove riduzioni di personale

Il settore automotive in Europa continua ad essere sotto pressione e purtroppo diverse aziende sono costrette a rivedere le loro attività ed a predisporre piani di ristrutturazione che prevedono la riduzione di personale. Adesso, arriva la notizia che la divisione automotive di Continental prevede di tagliare 3.000 posti di lavoro nel reparto di ricerca e sviluppo. Questa decisione si aggiunge ai 7.000 tagli di posti di lavoro già annunciati da Continental nell'ambito di un programma di ristrutturazione in corso da oltre un anno.
AUMENTANO I TAGLI
Più nel dettaglio, la nuova misura che l'azienda porterà avanti prevede una complessiva riduzione del 10% del settore R&S della divisione attiva nella produzione di componentistica per auto che sarà completata entro la fine del 2026. Circa la metà dei tagli riguarderà la Germania. I siti tedeschi interessati includono quelli di Babenhausen e Francoforte, oltre ad Ingolstadt, Regensburg e Schwalbach.
Saranno inoltre adottate misure aggiuntive presso le filiali Elekrobit e Continental Engineering Services, dove saranno tagliati complessivamente 900 dipendenti. Di questi, 660 saranno in Germania. La riduzione progressiva dell'organico sarà effettuata in gran parte senza licenziamenti diretti ma con misure come la mancata sostituzione dei lavoratori che decidono di andarsene.
L'industria auto europea, compresa la filiera, è sempre più sotto pressione, e i produttori di componenti tedeschi stanno cercando modi per ridurre i costi, poiché il calo delle vendite delle auto colpisce di conseguenza anche la domanda dei loro prodotti. Non solo Continental sta portando avanti questa dolorosa operazione di riduzione dei costi. Infatti, negli ultimi tempi, anche Schaeffler, ZF Friedrichshafen e Bosch hanno dichiarato che intendono tagliare migliaia di posti di lavoro per rispondere alla crisi.
Visto questo scenario, sarà quindi fondamentale il piano di rilancio che emergerà dal Dialogo Strategico che l'UE ha avviato con il settore auto e che sarà illustrato all'inizio del mese di marzo.