Per Polestar non è certamente un periodo felice. Di recente, infatti, il costruttore è stato costretto ad effettuare un maxi richiamo che ha riguardato quasi tutte le sue elettriche Polestar 2 per una serie di difetti tecnici. Adesso, però, arriva una nuova problematica potenzialmente più difficile da risolvere. Un tribunale francese ha dato ragione a Citroen in una causa che la vedeva contrapposta proprio a Polestar e che andava avanti da lungo tempo e che riguardava le somiglianze tra il logo del marchio francese e quello svedese.

Per l'accusa, infatti, il logo di Polestar può essere confuso con quello di Citroen e di DS. Il tribunale lo scorso luglio ha quindi dato ragione ai francesi. Le conseguenze per il marchio svedese sono particolarmente pesanti e non riguardano solo il risarcimento danni di 150 mila euro e il pagamento di 70 mila euro di spese legali. Infatti, Polestar non potrà utilizzare il suo logo in Francia per 6 mesi.

La sentenza, dunque, ha bloccato ogni attività commerciale del marchio svedese in Francia. Persino il suo sito è stato oscurato. Questo complica ovviamente il debutto della Polestar 2 sul suolo francese. Le consegne dovevano iniziare all'inizio del 2021 ma a questo punto tutto è in forse. Per il momento, il marchio svedese si è limitato a dichiarare che attualmente non opera in Francia e che non ha intenzione di farlo.

A questo punto bisognerà capire davvero quello che succederà. Polestar potrebbe fare ricorso anche se appare molto difficile. Per poter operare è possibile che il marchio svedese possa, invece, dover mettere mano al suo logo e modificarlo. Vedremo, dunque, come evolverà questa vicenda.