BYD, le Blade Battery di nuova generazione nel 2025. Più autonomia ed efficienza
Garantiranno maggiore autonomia e una durata migliore
BYD produce in casa le batterie che utilizza per le sue auto elettriche, accumulatori che poi vende anche ad altre aziende automobilistiche. Parliamo delle ben note Blade Battery che si caratterizzano per disporre di celle del tipo LFP (litio-ferro-fosfato). In passato era emerso che l'azienda cinese stava lavorando ad una seconda generazione di questi accumulatori. A quanto pare, le nuove Blade Battery di seconda generazione arriveranno nel 2025, almeno stando a quanto dichiarato da Cao Shuang, amministratore delegato di BYD Central Asia a margine della COP29 di Baku.
PIÙ AUTONOMIA
Le Blade Battery di BYD (ricordiamo, utilizzano un’architettura cell-to-pack) erano state presentate nel 2020 e da allora sono state solamente affinate con piccoli miglioramenti. Con il mercato delle batterie che sta correndo è arrivato il momento di un rinnovo molto più corposo. I dettagli delle specifiche delle nuove batterie ancora scarseggiano ma stando a quanto raccontato da Cao Shuang la Blade Battery 2 offriranno una migliore autonomia e garantiranno un ciclo di vita più lungo.
In passato, quando si era iniziato a parlare delle nuove batterie di BYD era emerso che i nuovi accumulatori dovrebbe garantire una migliore densità energetica oltre ad essere più piccoli e leggeri a tutto vantaggio dell'efficienza. Si parlava anche di un debutto entro la fine del 2024 ma a quanto pare, si dovrà attendere qualche mese in più. Inoltre, era pure emerso che BYD stesse lavorando anche ad una batteria in grado di ricaricare a 6C. Insomma, pare che siano in arrivo diverse interessanti novità. Ne capiremo di più sicuramente nel corso dei prossimi mesi man mano che si avvicina il momento della loro presentazione.
Inoltre, la casa automobilistica cinese sta anche collaborando con partner di vari settori per sviluppare sistemi di riutilizzo delle batterie. Insomma, da parte di BYD pure maggiore attenzione al riciclo e al second life degli accumulatori.
