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Per la nuova iX3, BMW ha ridotto del 35% le emissioni inquinanti

Meno 35% di emissioni in fase di produzione, batterie con il 50% di materiali riciclati e consumi ridotti del 20%.

Per la nuova iX3, BMW ha ridotto del 35% le emissioni inquinanti
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 17 nov 2025

La sostenibilità è un obiettivo strategico anche e soprattutto nel settore automotive, impegnato (pur tra tante difficoltà) a ridurre l’impatto sul pianeta. Da questo punto di vista BMW ha voluto svelare come la nuova iX3 non sia solamente un SUV elettrico ad alte prestazioni, ma anche il primo modello del marchio a mettere in pratica un approccio ambientale che abbraccia ogni fase del ciclo di vita, dallo sviluppo alla produzione fino all’uso quotidiano. Con questo progetto BMW mostra l’obiettivo di andare oltre la “semplice” riduzione delle emissioni e di puntare su un modello di sostenibilità più strutturato.

La sostenibilità nella progettazione e produzione della iX3

Uno degli aspetti più importanti del nuovo approccio di BMW alla produzione delle auto riguarda la riduzione delle emissioni di CO₂e (il valore che indica la somma di tutti i gas serra trasformandoli nell’equivalente in anidride carbonica) già nelle prime fasi di progettazione.

Grazie all’impiego di materiali secondari e all’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile nella catena di fornitura, le emissioni legate allo sviluppo della nuova iX3 sono state ridotte del 35% rispetto ai modelli precedenti. Le nuove batterie Gen6, utilizzate per il sistema di trazione ad alta tensione, rappresentano un ulteriore salto di qualità. Queste celle, infatti, impiegano una percentuale significativa di materiali riciclati, come cobalto, litio e nichel, e sono prodotte utilizzando esclusivamente fonti di energia rinnovabile. Il risultato è una riduzione delle emissioni del 42% per ogni wattora prodotto rispetto alle precedenti celle Gen5.

La BMW iX3 permette inoltre di ottenere un vantaggio ambientale effettivo in tempi molto rapidi. Quando viene ricaricata esclusivamente con elettricità da fonti rinnovabili, già dopo 17.500 km, ha un impatto ambientale complessivo inferiore rispetto a un modello simile con motore a combustione.

L’efficienza energetica della nuova iX3 è stata migliorata in modo significativo rispetto alla generazione precedente. Il consumo complessivo è stato ridotto del 20% nel ciclo WLTP combinato, grazie a interventi mirati sull’aerodinamica, alla diminuzione della resistenza al rotolamento e all’ottimizzazione dei consumi di bordo. A questo si aggiunge un sistema di trazione che riesce a combinare dinamica ed efficienza in modo ancora più raffinato.

Sostenibilità anche negli interni

Non meno innovativa è la scelta dei materiali utilizzati per la scocca e gli interni. BMW ha usato plastica riciclata di origine marina, proveniente da vecchie reti da pesca, per realizzare componenti come il vano portaoggetti e il coperchio del vano motore. L’alluminio secondario viene invece utilizzato per i supporti ruota e per il 70% dei cerchi in lega. Tutto questo rientra nella strategia “Design for Circularity”, che promuove la scelta consapevole di materiali riciclati e facili da smontare, in modo da rendere più semplice il recupero e il riutilizzo delle parti a fine vita.

Negli interni alcuni elementi, come i sedili Econeer, sono realizzati interamente in PET riciclato. Tessuto, imbottitura e adesivi sono stati selezionati per facilitare la riciclabilità dell’intero componente. Lo stesso approccio è stato adottato per la console centrale, il cruscotto e il rivestimento del pavimento.

Il sito di produzione

La produzione della BMW iX3 avviene nello stabilimento di Debrecen, in Ungheria, una delle fabbriche più avanzate e sostenibili del Gruppo. Si tratta del primo impianto progettato fin dall’inizio per operare senza l’utilizzo di combustibili fossili. Tutte le operazioni industriali vengono alimentate con energia elettrica, una parte della quale proviene dal grande impianto fotovoltaico qui presente. L’energia solare in eccesso viene immagazzinata in un sistema termico che viene poi utilizzato per riscaldare i forni della carrozzeria. Il risultato è che per produrre una singola unità della iX3 vengono emesse solo 0,1 tonnellate di CO₂, pari a circa un terzo delle emissioni rispetto ad altri impianti dello stesso Gruppo.

Questo sforzo si inserisce nel piano globale di decarbonizzazione del Gruppo BMW, che punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L’obiettivo intermedio prevede di ridurre di almeno quaranta milioni di tonnellate le emissioni di CO2 entro il 2030, rispetto ai livelli del 2019.

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