Cerca

BMW, non solo elettrico: dice di si al biodiesel HVO. Accordo con ENI

Un'alleanza per la mobilità sostenibile

BMW, non solo elettrico: dice di si al biodiesel HVO. Accordo con ENI
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 giu 2025

BMW ha da sempre adottato una strategia multienergia. Nessun piano di diventare un marchio solo elettrico in tempi brevi quanto piuttosto una strategia che punta a continuare ad offrire diverse tipologie di motorizzazioni per accontentare le diverse esigenze dei mercati. Un’ulteriore dimostrazione di questa strategia arriva dalla firma di una Lettera d’Intenti con ENI per lo sviluppo di iniziative congiunte a sostegno della transizione energetica del settore del trasporto su strada. L’oggetto di questa partnership? L’integrazione dei biocarburanti in un’offerta sempre più ampia di servizi per la mobilità elettrica.

IL RUOLO DEI BIOCARBURANTI

L’HVO (olio vegetale idrogenato) è il biocarburante diesel prodotto da Enilive e ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili. Si tratta di una soluzione già disponibile e che secondo ENI può avere un ruolo molto importante nel processo di decarbonizzazione del mondo dei trasporti. Su cosa lavoreranno insieme BMW ed ENI? Le due aziende porteranno avanti lo sviluppo di iniziative incentrate su tre pilastri: sostegno a una mobilità sostenibile basata sul principio di neutralità tecnologica e sulla sinergia tra le diverse soluzioni e vettori energetici disponibili; realizzazione di nuove proposte in ambito biocarburanti e ampliamento dell’infrastruttura per la mobilità elettrica, attraverso ad esempio l’individuazione di potenziali aree in cui installare nuovi hub di ricarica On The Road di Plenitude con l’obiettivo di offrire alla clientela BMW una rete sempre più capillare.


Tra gli ambiti di collaborazione, l’avvio di un potenziale test dell’HVO di Enilive per i motori diesel di BMW e di campagne congiunte con Plenitude di marketing e di sviluppo della rete di ricarica elettrica. BMW scommette quindi anche sui biocarburanti su cui l’Italia gioca da tempo un ruolo importante. Una partnership che certamente piacerà molto anche al Governo italiano che da tempo sta lavorando con l’Unione Europea per spengerla a dare un ruolo a questi carburanti nel processo di decarbonizzazione dei trasporti, al pari degli e-Fuel. Su questa partnership, Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, ha commentato:

Il nostro approccio è sempre stato basato sull’apertura tecnologica e sulla volontà di decarbonizzare attraverso tutte le tecnologie disponibili, purché altamente efficienti. In questo senso siamo convinti che l’utilizzo dei bio-carburanti come l’HVO in purezza sui motori diesel sia una grande opportunità. E questo riguarda sia le nostre BMW nuove che il circolante fatto di circa 500.000 BMW in Italia, con impatti immediati sull’ambiente, fino a 90% di riduzione delle emissioni GHG. BMW è pronta per questa tecnologia già dal 2015 e siamo orgogliosi di lavorare con ENI e Enilive per promuovere i biocarburanti sul mercato, oltre che continuare a collaborare con Plenitude nell’area dell’elettrico, per quanto riguarda le strutture di ricarica con offerte dedicate ai clienti che scelgono la nostra mobilità elettrica.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento