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BMW frena sulle batterie allo stato solido: perché punta ancora sugli ioni di litio

La casa automobilistica tedesca si concentra sul miglioramento delle attuali tecnologie delle batterie agli ioni di litio, prevedendo l'introduzione di batterie allo stato solido non prima del 2033.

BMW frena sulle batterie allo stato solido: perché punta ancora sugli ioni di litio
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Riccardo Mantica
Riccardo Mantica
Pubblicato il 21 feb 2025

BMW rallenta sul fronte delle batterie stato solido, preferendo concentrare i propri sforzi sull'ottimizzazione delle attuali tecnologie agli ioni di litio. La casa automobilistica tedesca stima che saranno necessari almeno otto anni prima di introdurre questa innovativa soluzione sui propri veicoli elettrici,  indicando il 2033 come possibile data di adozione. 

Le batterie allo stato solido sono spesso considerate il futuro dell'alimentazione per veicoli elettrici, grazie alla loro maggiore capacità, autonomia e velocità di ricarica rispetto alle batterie LI/NMC tradizionali. Tuttavia, Martin Schuster, vicepresidente della divisione batterie di nuova generazione di BMW, ha dichiarato che l'azienda non ritiene urgente l'adozione di questa tecnologia, stimando che saranno necessari otto anni prima che diventi una necessità per la gamma BMW.

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CONSIDERAZIONI ECONOMICHE

Schuster ha sottolineato l'importanza di continuare a migliorare le batterie agli ioni di litio, affermando che esistono ancora margini di progresso per ridurre i costi e aumentare l'efficienza. Questa strategia mira a rendere i veicoli elettrici più accessibili ai consumatori, focalizzandosi su soluzioni tecnologiche già consolidate ma in continua evoluzione. Nonostante concorrenti come Mercedes-Benz stiano già sperimentando batterie allo stato solido con autonomie superiori ai 1.000 chilometri, BMW mantiene la propria posizione. Schuster ha minimizzato la pressione competitiva, sottolineando che queste soluzioni non sono ancora economicamente sostenibili.

Joachim Post, membro del consiglio di amministrazione di BMW responsabile degli acquisti e della supply chain, ha evidenziato che le nuove batterie NMC  (nichel-manganese-cobalto) "Gen6" dell'azienda possono aggiungere fino a 300 km di autonomia con una ricarica di soli 10 minuti. Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo nell'offerta di veicoli elettrici ad alte prestazioni senza la necessità immediata di adottare batterie allo stato solido.

PERCORSO GRADUALE

Una delle principali sfide nell'adozione delle batterie allo stato solido riguarda i costi di produzione. Post ha sollevato la questione se i clienti siano disposti a pagare un prezzo significativamente più alto per una ricarica leggermente più veloce, sottolineando che il costo è un fattore cruciale per gli acquirenti di veicoli elettrici. Attualmente, i costi associati alla produzione di batterie allo stato solido su larga scala non sono competitivi rispetto alle tecnologie esistenti. BMW continua quindi a puntare sull'innovazione graduale, concentrandosi sul perfezionamento delle tecnologie esistenti per garantire un equilibrio tra prestazioni elevate e accessibilità economica nel mercato dei veicoli elettrici.

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