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Grazie al riciclo, il Gruppo BMW risparmierà 7 tonnellate di tungsteno all'anno

BMW ha sviluppato un ciclo chiuso dei materiali per le attrezzature di produzione in tungsteno per preservare l'utilizzo di questo minerale.

Grazie al riciclo, il Gruppo BMW risparmierà 7 tonnellate di tungsteno all'anno
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 giu 2021

Il Gruppo BMW sta portando avanti diverse iniziative nell'ambito del suo progetto di rendere più sostenibili le sue attività. Attualmente, il Gruppo tedesco ha fatto sapere di stare rivolgendo la sua attenzione alle materie prime note come "conflict minerals". Si tratta di quelle provenienti da aree di conflitto. In pratica, parliamo di minerali la cui estrazione o il cui commercio è spesso associato a violazioni degli standard ambientali e sociali. Il tungsteno è tra questi.

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COME FUNZIONA IL RICICLO DEL TUNGSTENO

Il tungsteno è sempre più utilizzato e lo troviamo, per esempio, nelle punte per i trapani e per la fresatura nei macchinari industriali impiegati nella produzione di automobili. Il Gruppo BMW ha quindi deciso di sviluppare un ciclo chiuso dei materiali per il tungsteno. Per questo, sta raccogliendo le vecchie punte di trapani e frese nei suoi stabilimenti in Germania e Austria per riciclarle. Quanto ottenuto sarà poi utilizzato per produrre nuovi strumenti per fresatura e perforazione.

I rottami derivanti da utensili contengono in media più dell'80% di tungsteno. Questo viene poi trattato con una metodologia specifica per produrre tungsteno secondario in polvere; l'elettricità necessaria per questo processo proviene da fonti di energia locali al 100% rinnovabili. La polvere di tungsteno grigio scuro ottenuta può essere utilizzata per produrre nuovi utensili.

Il riciclo viene effettuato dalla Wolfram Bergbau und Hütten, una società mineraria austriaca. Secondo il Gruppo tedesco, questa prassi permette di andare a ridurre la quantità di tungsteno necessaria di sette tonnellate all'anno. In tal modo è possibile anche ridurre il consumo di energia del 70% e le emissioni di CO2 di oltre il 60%. La raccolta del materiale da riciclare inizierà durante questo mese di giugno.

Il progetto del Gruppo arriva in un momento in cui l'Unione Europea ha già posto in essere alcune misure che riguardano l'utilizzo dei minerali provenienti da aree di conflitto. All'inizio dell'anno è entrata infatti in vigore la nuova "Conflict Minerals Regulation" che irrigidisce le regole sull'importazione dei quattro conflict minerals: oro, stagno, tantalio e tungsteno. Andreas Wendt, membro del consiglio di amministrazione di BMW, Responsible for Purchasing and Supplier Network, ha commentato:

La gestione responsabile delle risorse naturali gioca un ruolo chiave nei nostri obiettivi di sostenibilità. Abbiamo intenzione di aumentare la percentuale di materie prime riciclate in modo significativo entro il 2030 e di utilizzare le materie prime più volte all’interno di un'economia circolare. Questo vale non solo per il loro impiego nel veicolo, ma anche nella creazione di valore complessivo. Ogni grammo che contribuisce a preservare le risorse naturali e che non viola gli standard ambientali e sociali conta.

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