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Batterie senza cobalto per le auto elettriche del futuro, Ampere ci sta lavorando

La divisione di Renault inizierà a testare batterie per auto elettriche senza cobalto grazie ad un accordo con Stratus Materials

Batterie senza cobalto per le auto elettriche del futuro, Ampere ci sta lavorando
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 31 ott 2025

Batterie per auto elettriche senza cobalto? Da tempo se ne parla e a quanto pare il Gruppo Renault ci sta lavorando attivamente. Infatti, la divisione Ampere ha stretto un accordo strategico con Stratus Materials, un’azienda americana che si occupa dello sviluppo di materiali catodici attivi. Una partnership importante in quanto Ampere avrà la possibilità di poter testare batterie basate sulla tecnologia LXMO per valutare una futura integrazione sulle auto elettriche di serie di Renault. Questi test di svolgeranno presso il Battery Cell Innovation Lab di Ampere, recentemente inaugurato a Lardy, in Francia. Ma cos’è LXMO e perché è così importante?

SI FA A MENO DEL COBALTO: LA TECNOLOGIA LXMO

LXMO sta per Lithium-X-Manganese Oxide ed è una tecnologia che Stratus Materials utilizza per realizzare i suoi materiali catodici attivi ricchi di manganese e privi di cobalto. Ampere descrive le batterie basate su tale tecnologia come una “soluzione potenzialmente molto interessante per i veicoli elettrici“, perché si prevede che offriranno densità energetiche paragonabili, o addirittura superiori, alle attuali batterie NMC (nichel-manganese-cobalto), pur essendo economiche e robuste quanto le batterie con celle LFP (litio-ferro-fosfato). Dunque, le batterie dotate della tecnologia LXMO potrebbero consentire di offrire auto elettriche più “economiche” ma in grado comunque di garantire una lunga autonomia.

Queste batterie sono quindi molto interessanti perché andrebbero a combinare i vantaggi di quelle NMC e LFP. Questo in teoria. Ecco perché Ampere ha deciso di avviare la sperimentazione per capire se anche nella pratica questi accumulatori offrono davvero tali vantaggi. Se i test dovessero dare risultati positivi, è possibile che in futuro tali batterie possano arrivare sulle auto elettriche a marchio Renault.

LA STRATEGIA SULLE BATTERIE DI AMPERE

L’azienda francese sta portando avanti una strategia sulle batterie in più step con l’obiettivo di migliorare le auto elettriche del Gruppo Renault. Dopo l’introduzione delle batterie NMC, nel 2026 arriveranno quelle LFP. Come sappiamo, le vedremo su diversi modelli o versioni “entry level” con l’obiettivo di abbassare i costi delle vetture elettriche. Il terzo step di questa strategia prevede appunto l’arrivo di batterie senza cobalto che sono anche maggiormente sostenibili dato che permettono di ridurre la dipendenza da materie prime critiche.

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