Spagna contro i dazi sulle auto elettriche cinesi. No ad una guerra commerciale
La Spagna lavorerà per trovare una soluzione, un compromesso tra la Cina e l'Unione Europea

I dazi sulle auto elettriche continuano ad essere la fonte di grandi dibattiti in ambito politico. Sul tema è intervenuta, adesso, la Spagna che si è espressa contro questa misura istituita dalla Commissione Europea. Anzi, c'è di più perché il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha affermato che l'Unione Europea dovrebbe riconsiderare il suo piano di imporre tariffe aggiuntive per le vetture a batteria prodotte in Cina
CERCARE UN COMPROMESSO
Devo essere schietto e franco con voi: dobbiamo riconsiderare, tutti noi, non solo gli stati membri ma anche la Commissione, la nostra posizione. Non abbiamo bisogno di un'altra guerra, in questo caso una guerra commerciale.
Le dichiarazioni del primo ministro spagnolo arrivano da Kunshan, in Cina, dopo un viaggio di quattro giorni in cui ha incontrato il presidente della Cina, Xi Jinping. Insomma, la Commissione deve rivedere la sua posizione. Il rischio, secondo Sanchez, è quello che si arrivi ad una guerra commerciale che ovviamente avrebbe ripercussioni negative sull'economia europea.
Inoltre, aggiunge che la Spagna lavorerà per trovare una soluzione, un compromesso tra la Cina e l'Unione Europea.
Penso che dobbiamo costruire ponti tra l'Unione Europea e la Cina, e dalla Spagna ciò che faremo è essere costruttivi e cercare di trovare una soluzione, un compromesso, tra la Cina e la Commissione Europea.
China es un socio fundamental para tratar los grandes desafíos internacionales y desempeña junto a la Unión Europea un papel central en el mundo.
Aunque puedan existir diferencias, los puntos en común son más importantes. Y para ello debemos continuar cooperando.
España seguirá… pic.twitter.com/uXLzhd9IN8
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) September 11, 2024
La Spagna non è certamente l'unico Paese dell'Unione Europea ad avere perplessità sulla misura introdotta dalla Commissione Europea. Questa dichiarazione è comunque importante in quanto ricordiamo che attualmente i dazi sono ancora provvisori e dovranno essere approvati da una votazione dei Paesi membri.
La posizione della Spagna alla fine non stupisce poi troppo visto che si è aggiudicata di recente un importante investimento dalla cinese Chery, che quest'anno inizierà a produrre automobili del suo marchio Omoda all'interno di un'ex fabbrica Nissan a Barcellona.