
15 Settembre 2023
La notizia che l'Unione Europea ha messo nel mirino le auto elettriche cinesi, annunciando l'intenzione di voler avviare un'indagine anti-dumping, continua a far molto discutere. Su questo tema è intervenuto anche Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Europea. Secondo quanto riporta Askanews, il politico, parlando con i giornalisti al termine dell’Ecofin che si è svolto in Spagna, ha raccontato che l'UE ha raccolto le prove sul fatto che l’importazione di veicoli elettrici cinesi danneggia l’industria del settore in Unione Europea e che quindi ci sono le basi per avviare l'indagine come ha annunciato Ursula von der Leyen alcuni giorni fa.
Dombrovskis ha aggiunto che il tema della Cina e delle auto elettriche non era all'ordine del giorno dell'Ecofin ma probabilmente se ne discuterà nel Consiglio UE dedicato al Commercio internazionale.
Come Commissione abbiamo annunciato l’apertura di un’indagine formale anti sussidi riguardo i veicoli elettrici cinesi. Questo perché i servizi della Direzione generale del Commercio hanno fatto delle valutazioni molto approfondite, e sono state raccolte prove sufficienti sulla minaccia di un danno per l’industria europea dei veicoli elettrici. E considerando il fatto che dal 2035 solo veicoli a zero emissioni potranno essere venduti nell’UE, questa questione riveste naturalmente un’importanza strategica.
Adesso, secondo Dombrovskis, si terranno delle consultazioni preliminari con la Cina e ulteriori consultazioni con il Paese e con l'industria saranno svolte durante tutto il percorso dell'indagine. Successivamente, sul tema è intervenuta anche Nadia Calvino, ministro spagnolo delle Finanze e presidente di turno dell’Ecofin che ha evidenziato come sia necessario garantire parità di condizioni.
Nell’attuale contesto geopolitico e nell’attuale contesto commerciale e di sviluppo tecnologico dobbiamo garantire che vi sia parità di condizioni, dobbiamo proteggere la competitività degli attori europei, delle aziende europee, ma preservando al tempo stesso l’UE come attore aperto nel contesto del commercio internazionale.
Per il ministro spagnolo, l'Unione Europea arriverà a risolvere il problema.
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Commenti
In Cina non sarebbe permesso.
A quanto pare tu non sei un genio. Ii vivo in Cina 2 mesi l’anno. Lo stato finanzia l’industria cinese, tutta! I cinesi porteranno in Europa auto elettriche davvero buone che oggi sono almeno una generazione avanti a quelle europee. E costano poco grazie ai soldi gratis che ricevono (aiuti). Solo Tesla oggi può combatterli ma anche gli Usa prima o più dovranno aiutarla.
È una competizione sleale. Punto. Xpeng Nio BYD già bastano questi per far quasi fallire l’elettrico Vw Audi Renault Stellantis et similia. E i cinesi lo sanno eccome! Non vedono l’ora, se la stanno già ridendo perché hanno capito che la vecchia e lenta Europa non se ne sta rendendo conto. Ci considerano stupidì. In Cina non sarebbe prendessi.
La Meloni.
Peccato che Tesla non riceve dumping di stato e tra l'altro produce direttamente in Europa, i prezzi più bassi rispetto alla concorrenza sono dati soprattutto dall' ottimizzazione dei processi costruttivi, logistici, di progettazione etc.. . Cosa che avrebbero dovuto e potuto fare anni fa anche i brand europei invece di guardarsi l'ombelico e girarsi i pollici. Ora però pare abbiano trovato la soluzione ossia, alzare i prezzi e produrre meno, GENI!
e tu lo sai che le auto circolano in città dove viviamo e lavoriamo? davvero non viene capito il concetto?
perchè applicano dazi, quindi l'europa ci guadagna comunque alla fine senza muovere un dito
Lo ha deciso l'Europa non i costruttori di auto. vogliono far sparire almeno il 30% delle auto circolanti. Tu lo sai quanti miliardi di tasse sulla CO2 pagano i costruttori di auto europei? Ecco secondo ter quei miliardi chi li paga? Chi acquista le auto in Europa ecco il motivo dei prezzi assurdi delle auto oggi.
Tu lo sai che l'Italia produce solo 1% di CO2 mondiale? In totale, immagina solo le auto quanto possano influire lo 0,3% E si rovina la vita di milioni di automobilisti per ridurre lo 0,3%? Ottimo.
L'unico leader americano nell'auto nel medio-lungo sarà Tesla, che in Cina e con la Cina lavora benissimo. Quindi quelli saranno problemi eventualmente di GM, Ford e Stellantis, che comunque, tra un management miope, una R&D inesistente, una cultura che disprezza l'innovazione ed una serie di scioperi della UAW, marciano già dritti verso la bancarotta. Vediamo quanti ne resteranno fra 10 anni, se il governo USA non li sommerge di soldi dei contribuenti americani per non farli fallire.
Non stiamo un pò uscendo dal seminato? Le auto sono una parte dell'economia.
Lo sai che la bilancia commerciale estera americana è sempre + in deficit (anche durante gli anni di Trump; che in campagna elettorale aveva promesso dazi doganali contro la Cina) ? ? ?
Questo è inevitabile, le auto elettriche sono infinitamente più semplici come numero di componenti rispetto a quelle a scoppio.
Lo sai che negli USA i produttori stranieri stanno spostando massivamente lì la loro produzione, a seguito dell'IRA di Biden, che lega gli incentivi alla produzione in loco e/o con componenti locali? O sei troppo perso nei tuoi preconcetti apocalittici per notarlo?
Quando tutte le industrie europee avranno fatto come l'industria eletronica, cioè avranno chiuso o delocalizzato in cina india o qualche altro paese del terzo mondo avremo una disoccupazione del 90%
e sarai disoccupato anche tu, . .. .
a quel punto chiedi i soldi ai cinesi x comprare le loro merci
. . . vediamo se te li danno
D'accordo . Ma guarda che questo in parte si sta già facendo, tanto che l'accordo sulla Brexit prevede proprio che le auto possano essere importate in Europa senza ulteriori dazi solo se rispettano una certa percentuale di prodotto fatto in Europa o UK , quindi andando a colpire chi pensava di prendere le batterie in Cina ed assemblare le vetture in Europa/Uk.
Inoltre , questi piani di incentivi hanno dei costi , che poi vanno a pesare sulle casse statali . Gli USA , per dire, hanno dovuto nuovamente rivedere il tetto del debito , anche per questo programma . Cosa che in Europa , con tutte differenze tra Stati su chi vuole un certo tipo di politica e chi ne vuole un'altro, sarebbe difficile da mettere in atto.
Per me il problema di fondo è che le economie occidentali e quella cinese ( e di conseguenza le aziende a loro collegate ) hanno giocato con regole diverse su molteplici aspetti. Ed è stato permesso all'economia cinese , fortemente statalizzata , con innumerevoli casi di vendite sottocosto , di competere sui mercati mondiali senza alcun tipo di controllo o bilanciamento , perchè , fondamentalmente , non la si riteneva "pericolosa" .
"...Banalmente, le persone che oggi in Europa lavorano per Volkswagen, potrebbero lavorare domani per BYD..."
Non vedo il problema tanto come una questione di marchi . È un problema di riconversione di un settore da un tipo di propulsione ad un altro e che se prima prevedeva 100 persone per fare una vettura , ora ne richiede solo più 20 o 30 .
Le tue osservazioni sono valide, ma fanno parte di un più ampio discorso di creare lavoro in Europa, che non necessariamente significa finanziare all'infinito società non in grado di star sul mercato senza appoggi politici. Banalmente, le persone che oggi in Europa lavorano per Volkswagen, potrebbero lavorare domani per BYD. Un approccio come quello dell'IRA di Biden, con incentivi a livello federale (ovvero, identici in tutta Europa) per le sole auto prodotte in Europa e/o con una certa percentuale di componenti prodotti in Europa, potrebbe aiutare a spostare parte della produzione in Europa, anche da parte dei produttori cinesi, coreani o simili.
Io mi riferisco alla loro volontà e commitment, quello manca... molte chiacchere e pochi fatti.
Ma scusate perchè si punta il dito solo sulle auto elettriche cinesi e non su tutto il resto che si produce in Cina?
il libero mercato sarebbe molto attuale se non ci fosse , come sempre, una continua egemonia statunitense negli affari interni degli europei.
Egemonia che continua a funestare la politica europea che ancora non riesce a trovare la propria strada
Chissà come mai
Il problema è sempolicemente uno: gli Usa , come solito, vogliono essere sempre leader in tutti i settori compreso quello automobilistico e per farlo non esitano a danneggiare (in questo caso) l'industria cinese.
Ma stanno ancora cercando di capire come farlo al meglio visto che , come dici te, la manodopera cinese è largamente utilizzata per i prodotti esportati poi negli Usa e in Europa.
insomma, vogliamo la botte piena con la moglie ubriaca
Ripeto, ben vengano i limiti Euro7.
Dopodiche', se le auto elettriche sono piu convenienti, verranno acquistate e soppianteranno quelle endotermiche.
Quello che non condivido e' l'obbligo.
Se installare pannelli solari fosse economico, moltissimi li installerebbero.
E poi...non risolvi i problemi dell'ambiente con le auto elettriche..ma questo e' un altro discorso
ed ecco la radice di queste affermazioni verso la cina.
Chissa CHI avrà detto a Dombrovskis di puntare il dito contro la Cina tutto a un tratto?
;) ...................................................
ma perchè? secondo te Dombrovskis e la Von del Layen da dove avranno pescato sta teoria tutto ad un tratto?
Come al solito da oltre oceano gli avranno detto di puntare il dito contro i cinesi e puntualmente , come cani, eseguiamo ogni loro ordine.
Sempre detto che l'Europa è soltanto uno scudo degli americani in chiave anti cinese
E noi sempre a farci sfruttare..............
" Noi cittadini" , che sarebbero anche quelli che lavorano nella filiera automobilistica .
Banalmente , la EU ascolta ( in parte ) le case automobilistiche proprio perchè sono un serbatoio di voti .
E, i proclami come il tuo , se mai andassero a segno , non andrebbero certo a colpire i CEO o gli alti livelli dirigenziali di quelle aziende, che un posto di lavoro ben pagato , lì o in una banca , una software house lo trovano comunque, ma chi prende i 1500 €/mese per il turno alla catena di montaggio ( come sta succedendo in VW) .
Sono pienamente d'accordo che quelle stesse aziende abbiano cincischiato fino ad ora e che bisogna andare verso la mobilità elettrica ( lo sostengo almeno dal 2017 ) ma bisogna anche smettere di ragionare per assolutismi , perchè il mondo reale ( come dice il buon Obama ) " is messy" e con le prese di posizione assolutiste come la tua , si rischiano di fare ancora più danni di quelli che si vorrebbero riparare .
Banalmente , se c'è gente che smette di lavorare perchè un intero settore viene ucciso di punto in bianco , i problemi sociali relativi chi li risolve ?
Quelli che ragionano per assolutismi sono poi gli stessi che fino a ieri stravedevano per Musk/Tesla ed ora, perchè gli ha tolto Twitter , si vergognano di farsi vedere in giro con una Tesla . Per dire che forse bisogna essere un attimo piu' realisti e riflessivi.
Io sono nel settore automotive ma da "avversario" , per esempio, apprezzo Musk perchè ha portato innovazione nel settore ed apprezzo l'elettrico perchè so che sul lungo termine è decisamente migliore .
E questo valeva 5 anni fa come oggi e vale anche se andrà ad impattare sul mio lavoro.
Dato che l'UE non tutela i cittadini europei, chi li tutelerà???
Pensa un po’ che la Germania proprio ultimamente ha spento le proprie centrali nucleari e rimesso in moto le circa 110 centrali oltre ad averne costruite nuove che bruciano carbone h24 o quei geni dei giapponesi che ne hanno 170 e ne vogliono costruire almeno altre trenta ... il carbone utilizzato dai giapponesi poi viene trasportato per nave dalla “vicina” Australia ... e parliamo di nazioni che producono poco e nulla se confrontati con la Cina.
Infatti tutta la ricerca ruota intorno a quello, così come tutti gli investimenti.
Partiti sono partiti, gli investimenti ci sono così come i piani industriali. Sono ancora indietro sull'ammortizzamento dei costi, che è un grosso problema.
La nuova con i cerchi da 18 ha autonomia di 678 dichiarati. Se non li fai tutti in autostrada in genere i dati di Tesla sono i più realistici e quindi penso che 550 km si fanno.
Secondo me sono ancora pochi ma con i supercharger si riescono a fare i tragitti autostradali (sosta ogni 350 km) senza perdere troppo tempo; resta inteso che devi poter ricaricare tutte le notti a casa perchè i supercharger e le colonnine oltre 150 kW in cittá sono degli unicorni in monopattino.
"...l'Unione Europea
ha messo nel mirino le auto elettriche cinesi, annunciando l'intenzione di voler avviare un'indagine anti-dumping, continua a far molto discutere. Su questo tema è intervenuto anche Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Europea. Secondo quanto riporta Askanews, il politico, parlando con i giornalisti al termine dell’Ecofin che si è svolto in Spagna, ha raccontato che l'UE ha raccolto le prove sul fatto che l’importazione di veicoli elettrici cinesidanneggia l’industria del settore in Unione Europea "*fixed
Questi puntano il dito contro i cinesi, quando l'industria EV europea viene messa in ginocchio da un marchio U.S.A.?
Cavolo, siamo in mano a dei geni!
Le elettriche più vendute sono americane...
E chi anziché investire nella ricerca sull'elettrico è entrato in joint venture coi cinesi per avere know-how subito? (cedendo il proprio e migliorando l'ppetibilità delle cinesi)
Forse quale Eurocrate si sta svegliando.
Il dato che il tizio sopra ha postato è una m1nchiata, non gli rispondere
E' una m1nchiata colossale, power capacity non significa generazione elettrica, stanno neanche al 30% ma solo perchè un 15% viene dall'idroelettrico (che va a c**o, o ce li hai i bacini sfruttabili o non li hai, loro ne hanno parecchi), solare ed eolico stanno neanche al 15%.
La stragrandissima parte proviene dal carbone, che è estremamente inquinante e climalterante.
Se poi allarghiamo alla produzione totale di energia (quindi generazione elettrica + tutto il resto) siamo al 14%, di cui di nuovo, un 7% da idroelettrico. Il totale eolico+solare sta al 6.5%.
+1 e 10 minuti d'applauso.
Quelli che lavorano per una ciotola di riso (o spaghetti, cambia poco) non sono in Asia.
Ha ragione: Tesla, notissimo marchio cinese, è in testa a tutte e classifiche di vendita di auto elettriche.
In alcune nazioni, addirittura a quelle generiche indipendentemente dal tipo di alimentazione
Dobbiamo boicottare soprattutto questo marchio cinese
... guarda che l'Italia è il primo partner europeo per l'industria automobilistica tedesca... quindi ci danneggia eccome...
Si, le auto cinesi danneggiano il mercato UE, forse sarebbe meglio dire danneggiano i produttori in larga parte tedeschi, che venderanno meno auto grazie alla concorrenza cinese. Per cui bloccando la concorrenza cinese, ci andremo peggio tutti noi costretti a comprare auto solo dalla UE. Ma ci andremo male uguale comprando auto UE poichè in larga parte le auto UE si riforniscono al mercato cinese per batterie e parti elettriche che ovviamente aumenterenno a causa dei dazi imposti dalla UE. Tutto ciò sempre a favorire le aziende UE e non i consumatori
É così la Cina ha avviato 7 nuove centrali a carbone solo nel 2023. A prescindere da quanta energia rinnovabile produce. Il punto del discorso non era l'energia rinnovabile ma che se non c'è uno sforzo comune gli sforzi dell'Europa sono nulli.
É partita persa in partenza… i cinesi sono stati abbastanza furbi da mettere le mani su tutta la filiera delle auto elettriche e sono gli unici che possono costruirle “autarchicamente”…
L’industria europea oltre ad essere in clamoroso ritardo dovrà comunque dipendere dalla Cina, ergo vivacchierà per qualche anno ancora raccogliendo gli ultimi spicci poi verrà marginalizzata
Infatti non si discuteva quanta energia pulita genera la Cina, é risaputo che stanno spingendo sul rinnovabile, ma il rinnovabile non é affidabile e quindi serve il fossile. Si discuteva che per quanti sforzi possa fare l'Europa la Cina ti apre 7 centrali a carbone ogni anno i tuoi sforzi sono inutili.
Al primo problema devi buttare la macchina
ok, trovate :)
il mondo continuerà a girare lo stesso, troverà i sui equilibri come HA SEMPRE FATTO nei milioni di anni, se mi dici che stiamo distruggendo irreversibilmente le condizioni favorevoli alla nostra di esisten ok, ma al mondo poco gli frega, la vita troverà sempre un modo per adattarsi e propagarsi, un modo per vivere.
Il nostro non è amore verso questa terra, è un egoistico istinto di sopravvivenza, legittimo
Non è così ... la Cina ha raggiunto il primo importante traguardo, cioè di produrre oltre il 50% del fabbisogno da rinnovabili.
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Si ma la Cina è anche arrivata a produrre oltre il 50% del fabbisogno energetico da rinnovabili ... quanto pare non sono solo bravi a produrre la gran parte dei prodotti che noi tutti acquistiamo.
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Il vantaggio delle batterie e' che sono riciclabili al 99% e il loro riciclo fa praticamente parte dei progetti di tutti i produttori per abbatterne il costo