
21 Dicembre 2022
AEHRA, la nuova startup che punta a voler lanciare sul mercato veicoli elettrici premium, sta, piano piano, aggiungendo nuovi dettagli del suo progetto. Questa società, ricordiamo, ha già svelato il suo SUV elettrico che debutterà nel 2025. A seguire, arriverà una berlina.
Adesso, AEHRA ha deciso di raccontare qualcosa di più sulle batterie dei suoi modelli che saranno il frutto del lavoro congiunto con il Gruppo MIBA, che sviluppa e produce soluzioni per batterie nella sua VOLT Factory in Austria.
Secondo quanto raccontato da AEHRA, i pacchi batteria di cui saranno dotati i suoi modelli, saranno progettati per poter essere smontati facilmente. Dunque, sarà possibile andare a sostituire e riciclare solo le parti danneggiate, salvaguardando e riutilizzando quelle intatte.
Aspetto interessante, le due aziende lavoreranno per sviluppare una batteria con un’architettura a "900+V". Accumulatore che potrà contare sulla tecnologia FLEXcooler, fornita dal Gruppo Miba. La società racconta che si tratta di un sistema per il raffreddamento della batteria leggero, efficiente e performante. Inoltre, si punta a fare in modo che le vetture possano disporre di una ricarica rapida ed efficiente nel tempo.
Proprio sul tema della ricarica, Franco Cimatti, Chief Engineering Officer di AEHRA, con un passato in Ferrari e Lotus, ha commentato:
Tanti parlano di ricarica veloce, 350 kW è un numero di riferimento per l'industria e si può sostenere finché la batteria tiene la temperatura. Se non è in grado di gestire quest’ultimo fattore, la velocità di ricarica rallenta. Noi stiamo cercando di realizzare una batteria che è ‘allenata’ a sopportare quello sforzo nel processo ricarica, così da poterla mantenere per più tempo possibile.
I veicoli elettrici di AEHRA supporteranno anche la ricarica bidirezionale. Al riguardo, Franco Cimatti aggiunge:
Un impianto fotovoltaico di una casa ha una batteria di accumulo di circa 10 kW, se si ha una vettura che ha più di 100 kWh in caso di emergenza si può alimentare per qualche giorno l’abitazione grazie alla batteria dell’auto.
Dunque, il costruttore, grazie alla collaborazione con il Gruppo MIBA, intende dotare le sue vetture con batterie che possono esse facilmente smontate e riparate, in modo da poter favorire il riciclo e il riutilizzo delle componenti interne. Cimatti spiega:
Un approccio che porterà a una complicazione della progettazione, ma che consente di riparare e riutilizzare la batteria, e che al tempo stesso viene apprezzato dai fornitori, perché si differenzia da quello tradizionalmente utilizzato dai grandi player dell’automotive. Oggi vediamo molta enfasi nel cercare di alleggerire la batteria, togliendo elementi e per certi versi semplificando il montaggio. Una batteria costruita invece con le nostre specifiche, permetterà di sostituire le celle e di utilizzare il resto della struttura, della parte di raffreddamento, così come cablaggi e centraline. Prendere e buttare è una pratica tipica dei nostri tempi, ma con l'avvento della sostenibilità sta tornando l'importanza di aggiustare e riparare.
Ricordiamo che secondo quanto raccontato da AEHRA, il SUV misura circa 5,1 metri in lunghezza, circa 2 metri in larghezza e 1,64 metri in altezza, con un passo di circa 3 metri. Per quanto riguarda le specifiche, per il momento sappiamo che l'auto disporrà di una potenza compresa tra 550 e 600 kW e sarà in grado di arrivare ad una velocità massima di 265 km/h (limitata elettronicamente). Per l'autonomia si punta ad percorrenza di oltre 800 km. Per il prezzo, in passato si parlava di una forchetta compresa tra 160 e 180 mila euro.
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Commenti
No, sarà un posto utopico
Mah... Bell'utopia.. gente che vive in scatole e incidenti nucleari. No grazie
I mezzi pubblici sono una gran cosa e in Italia siamo indietro
Forse dovremmo prendere quelli che se ne sbattono qui e mandarli in quei paesi.
Si risolverebbero tante cose....
Ehehe ma come immaginavo...
Mi spiace ma a quel livello non scendo.
ma il giappone e' l'unico paese che assomiglia al utopia mia del tutti mezzi pubblici e nucleare.
come ho detto il 95% del mondo se ne sbatte.
In Giappone attualmente ci sono qualcosa come 162 centrali che bruciano carbone h24 ... carbone proveniente in gran parte dall’Australia.
Non ho idea di quante navi puzzolenti fanno avanti ed indietro tutti i giorni ... giusto per rendere un idea : nel 2019 le 47 navi da crociera della flotta di Carnival Corporation - Costa Crociere, si tratta di navi moderne, hanno emesso DIECI VOLTE più ossido di zolfo (SOx) e NOx rispetto a tutto il parco macchine europeo (260 milioni di veicoli) per non parlare del particolato.
ps. nel frattempo i giapponesi vogliono costruire ancora qualche decina di nuove centrali a carbone.
Spiegati allora, così magari fanno meno gli splendidi.
forse un giorno il cittadino medio si accorgera' che fare gli ecologici in europa quando il 95% del resto del mondo se ne sbatte (7 miliardi vs 0,4 miliardi) e' pura speculazione perche' ti chiedono di svuotare gli stipendi in pannelli solari ed auto elettriche invece di usare i soldi delle vostre tasse per riempire il paese di mezzi pubblici elettrificati via cavo (treni, tram) e il dispiegamento di centrali nucleari come si fa in giappone e per questo li esiste la citta' piu grande al mondo, tokyo dove non serve possedere un auto per vivere e girarla tutta come il resto del paese se non altro.
Esattamente da quando qualcuno, per fare lo splendido, fa finta di non capire (o non capisce realmente, il che sarebbe ancora più grave).
Troppo difficile. Gli basta sparare la boiata e hanno soddisfatto il criceto.
Da quando un unità di misura è diventata inquinante?
Ah, ecco.
C'erano altri danni meccanici, quindi non è confrontabile con il mio sinistro
l'auto non è mia, ma di un mio dipendente che ho aiuto a gestire la cosa visto che non era pratico di assicurazioni. effettivamente la prima richiesta che hanno fatto era se volevamo riparare l'auto o i soldi. forse troppa leggerezza mia in quanto tutto pensavo meno che a un danno di quella entità, quindi l'opzione di prendere i soldi per ricomprare non è stata considerata e abbiamo chiesto la riparazione. di pezzi particolari oltre a quanto detto non c'era niente, staffe e cose varie ovviamente si. più della tua lista c'era qualcosa sulla sospensione che ora non ricordo esattamente. un botto di ore di manodopera e verniciatura. se si ricorda domani mi faccio portare la fattura per essere più preciso. fortunatamente per lui c'era la kasko, il pirata ovviamente volatilizzato...
Boh...
Io ero andato direttamente in carrozzeria (c'era un contenzioso, ma nel frattempo avevo bisogno dell'auto).
Da capire perché abbiano tirato fuori quella cifra, rispetto al mio elenco c'è qualcosa di diverso?
Altri gusti fastidiosi per cui hanno tentato di puntare direttamente ad un'auto nuova?
21.400€, tutto gestito dall'assicurazione con indennizzo diretto, quindi accordi del perito con il carrozziere. ho visto personalmente la fattura. valore auto da nuova 20.500€
Se hai piegato anche la barra, a pezzi originali, dovresti stare sui 5000€.
O almeno è quanto ho speso per la mia Fiesta con un danno paragonabile (cofano, faro, paraurti, radiatore, compressore, Barra)
Anzi... Io forse non avevo il passaruota
Per traffico, parcheggi, occupazione in centri storici ecc. sarebbero da ridurre il più possibile le auto oltre i 4,50 metri
Facciamo un bel giochetto per ridere...
Guarda questa foto:
https://uploads.disquscdn.c...
Seat Arona 1.0 tgi di fine 2021, pagata nuova 20.500€.
Per non fare un frontale con un pirata che superava invadendo la corsia si è buttato tutto a destra colpendo un cartello pubblicitario. Bassa velocità, airbag NON esplosi e telaio integro. Motore perfetto, solo radiatore auto e compressore aria condizionata da buttare. Quanti danni ha fatto? Ripeto, auto sana, telaio sano, motore sano, airbag non esplosi.
No se ti si rompe in garanzia (di 8 anni). E attualmente girano cifre sui 12.000, ma su questo ammetto di non esserne sicuro.
Mentre sono sicuro di tizi che dopo 4 anni hanno fuso il motore in autostrada e buttato via la macchina ne conosco un paio, così come conosco chi ha speso più di 6500 euro per il cambio di una Mercedes dopo poco più di 100.000km.
Io avevo letto una storia diversa, in ogni caso mettila come vuoi ma se ti rompe la batteria alla Tesla la butti via....
una mossa pubblicitaria
Aspetta quando integreranno le batterie anche nei vari elementi della carrozzeria..., ho visto una conferenza in cui si parla di questa possibilità.
Erano 20.000, dice lui.
L'aveva appena acquistata, tanto che dice di aver fatto 1500km, ma non dice quanti ne avevi in totale.
Acquistata da chi poi?
E l'ha svuotata prima di farla saltare.
Basta montare bene la scena.
No, quello che gli han chiesto 30k per riparare la batteria
Chi? Il tizio che l'aveva appena comprata usata fuori garanzia, ci ha tolto tutto il rivendibile e l'ha fatta scoppiare per farsi un sacco di pubblicità?
Questa è una faccia della medaglia, molti produttori vogliono solo fare auto grandi e costose. Ma, ti ricordo, che al mondo ci son molte più Wuhling Mini EV, che Ahera o catafalchi del genere.
È un auto gigantesca, praticamente un carro armato. Non mi pare un modo molto efficiente di spostare le persone.
Le dimensioni c'entrano sempre, chi dice il contrario è perchè ce l'ha piccolo.
In verità vengono fatte le stesse cose (chieste dal mercato, mica per diletto), con impatto ambientale, ma anche sulla salute dei cittadini, ridotto.
Con CATIA è semplice, elimini il vecchio body e assembli quello nuovo.
Non capisco cosa c'entrano le dimensioni ?
that's griin
questa è l'essenza della moda green oggi. Parlare di natura e sostenibilità, e fare cose peggiori di quelle fatte durante la rivoluzione indistriale.
Ahera: "Vogliamo rendere la nostra batteria facilmente smontabile e riparabile, per esser più eco-sostenibili e ridurre gli sprechi"
sempre Ahera: *progettano un SUV lungo 5,10 m, largo 2m e alto 1,64m
Vabbè, ma questi producono render.
Come le riparano, con Photoshop?
Cambiano il part su CATIA?
Intanto Tesla integra le batterie nella scocca. Negli USA, con le polizze che hanno, nel caso di guasto ad una cella, la compagnia assicurativa considererà più economico demolire l'auto.
Molto interessante la riparabilità, da vedere poi se uscirà veramente sul mercato.
No, non mi sale affatto il crimine a sentir parlare di sostenibilità da gente che pensa di mettere in giro dei carri armati da sei tonnellate.
sulla carta tutto molto bello!
vedremo poi nei fatti!