Il Governo intende rivedere gli incentivi auto

15 Febbraio 2023 520

Il Governo sarebbe pronto a rivedere la struttura degli incentivi auto per rilanciare le vendite delle auto elettriche. Come abbiamo visto dai dati di mercato, l'Italia è l'unico Paese europeo ad aver chiuso il 2022 con le vendite delle auto elettriche in flessione rispetto all'anno precedente. Dunque, sarebbero in arrivo correttivi. La notizia è emersa dall'incontro del Governo con Stellantis e i sindacati che si è tenuto nella giornata di ieri a Palazzo Piacentini. Tavolo in cui si è discusso degli impegni e dei progetti del Gruppo automobilistico per il nostro Paese.

MODIFICHE AGLI INCENTIVI

Secondo quanto dichiarato da Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, al termine dell'incontro, il Governo, dopo una lunga discussione, si è dunque impegnato a rivedere gli incentivi per l'elettrico.

Il governo si è impegnato a ridisegnare gli incentivi, perchè è chiaro che oggi le auto elettriche costano il 50% in più.

Uliano ha poi aggiunto che il "rischio è che si facciano investimenti e le auto non vengono comprate". In particolare, il Governo si sarebbe impegnato ad "accogliere le proposte per ridisegnare gli incentivi in modo da incentivare le produzioni italiane perchè sarebbe veramente assurdo che si incentivino produzioni che vengono da altri Paesi".

In cosa consisteranno le modifiche agli incentivi, ancora non è dato di sapere anche se novità potrebbero arrivare presto. In ogni caso, sul tema degli incentivi si è espresso anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che al termine dell'incontro con Stellantis e i sindacati ha ricordato come questi siano sinora andati in misura maggiore a sollecitare la domanda di auto prodotte da Stellantis, sebbene per meno della metà su modelli fabbricati in Italia.

Questo gap va colmato al più presto: gli incentivi devono andare a beneficio del lavoro italiano.

Sulla volontà di voler modificare gli incentivi è arrivato anche l'apprezzamento di Stellantis.

Stellantis ha apprezzato l'approccio propositivo del Governo a rivedere entro fine mese lo schema degli incentivi e il supporto alle infrastrutture di ricarica, alla luce del quadro molto critico del mercato delle vetture elettrificate in Italia.


Dunque, non rimane che attendere le novità in materia di incentivi auto da parte del Governo italiano. Nel tavolo Stellantis non si è parlato solo di incentivi ovviamente. Il ministro Urso, come comunicato dal ministero, ha parlato della necessità di indirizzare la domanda, ricordando le risorse pubbliche conferite a Stellantis con i contratti di sviluppo e gli accordi per l’innovazione, per oltre 2,7 miliardi, così come il fondo pluriennale automotive con una dotazione di 8,7 miliardi di euro fino al 2030, che consentono il rafforzamento della produzione in Italia soprattutto nei modelli e componenti che assicurano lo sviluppo tecnologico secondo gli obiettivi della sostenibilità ambientale e devono essere indirizzati anche a rafforzare la filiera nazionale.

Dal canto suo, Stellantis ha ribadito il ruolo centrale dell'Italia all'interno del suo piano strategico Dare Forward 2030.

Stellantis ha ribadito che, in poco più di due anni dalla sua costituzione, continua a sviluppare con ritmo sostenuto il proprio piano strategico Dare Forward 2030 sul fronte della transizione ecologica e digitale con l'obiettivo di garantire la sostenibilità e la competitività dei propri siti italiani.


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Commenti

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italba

E ci saranno anche le officine indipendenti in grado di ripararli. Cosa credi, che sostituire le celle di una batteria sia come lanciare un razzo su Marte?

ACTARUS

Aspetta a quando finiranno le garanzie, ci saranno un sacco di rottami in svendits

italba

Sbagliato! Quando si è rotta QUELLA macchina di QUEL produttore acquistata da QUEL concessionario l'utente è dovuto rimanere CON L'AUTO SOSTITUTIVA per mesi, generalizzare il discorso a tutte le auto di qualunque produttore non ha alcun senso. La serietà di un concessionario e di una Casa automobilistica si vedono proprio da quante risorse investono nell'assistenza, evidentemente Stellantis non si è dimostrata all'altezza (ma va!)

ACTARUS

Che se si rompe rimani a piedi per mesi, se vuoi te ne mando altri 1000 di problemi e di tutte le marche

Mercury

Lascia perdere, tempo perso. Io ho la model 3. Per lavoro vado spesso in Svizzera, mi sparo il viaggio Vicenza Basilea senza alcun problema. Ovviamente non essendo un esaltato del drittone mi fermo due volte. Prima sosta a Como 25 minuti e secondo sosta in prossimità di Basilea ma questo solo per lasciare la macchina in hotel carica. Quindi la seconda sosta la faccio tanto perché voglio io fare così. In hotel potrei tranquillamente caricare. Tieni prendere che usciti dal confine i limiti svizzeri sono molto severi e si deve viaggiare a 100. Quindi l'elettrica si comporta come una termica. Solo in Italia i limiti non valgono.

italba

Quindi UNA auto elettrica ha avuto dei problemi col motore complicati dall'incompetenza del concessionario e/o di chi avrebbe dovuto occuparsi dell'assistenza. E quindi? Cosa dimostrerebbe questo, secondo te?

Fandandi

Statica ISTAT scommetto vero?

italba

Lo sapevo, non hai la più pallida idea di cosa stai parlando e l'auto da cinque mesi in riparazione è solo una leggenda metropolitana. Stai parlando di un non problema, nei motori elettrici non c'è assolutamente niente che si possa riparare in officina, o funzionano o si cambiano in blocco, e lo stesso si può dire dell'elettronica o dei singoli moduli della batteria. In ogni caso si tratta di cose estremamente più semplici di un motore a pistoni e quindi molto meno soggette a guasti. Per finire qualunque nuova tecnologia all'inizio ha bisogno di formare chi dovrà fare assistenza

ACTARUS

Il problema è proprio quello rimani mesi a piedi perché non le sanno riparare nemmeno le officine ufficiali

italba

Il soggetto sarebbe a dire QUALE auto, tanto per capire se stai parlando di qualcosa di verificabile oppure di una ca####a pazzesca. In ogni caso un motore elettrico è molto più semplice ed affidabile di un motore termico, se il meccanico non è capace di sostituire un pezzo o il costruttore (quale?) non è capace di fare un controllo di qualità decente allora il problema è quel particolare costruttore e quella determinata officina, non qualunque auto elettrica sia mai stata costruita

ACTARUS

Il soggetto è sottointeso perche' di quello si stava parlando, Un auto a combustione se gli cambi un motore fuso con uno nuovo, funziona

italba

"Una" cosa? Ti hanno mai spiegato che in una frase di senso compiuto bisogna indicare il soggetto? E dove? E secondo te nessuna auto a pistoni esce difettosa dalla fabbrica? Che cosa vorresti dimostrare con quest'ultima ca####a, che le auto elettriche non funzionano?

italba

"È la verità" quale? Che fanno zero km per ogni ricarica anziché fino a 600? Che devi andare al punto di ricarica sperando di trovarlo libero invece di prenotarlo, e poi devi stare lì ad aspettare che si ricarichi? Che le batterie le possono fare solo i Cinesi col lavoro degli schiavi Uiguri? Che è vietato ricaricare nel proprio parcheggio? Spiega, spiega...

T. P.

su questi sarei anche d'accordo...
sul rivederli, intendo!

ACTARUS

Se sei interessato ce n'è una in svendita ferma da 5 mesi a cui hanno gia cambiato 2 motori nuovi e nessuno dei due ha funzionato...pensa che economica, in 5 mesi non ha consumato 1kw, sai che risparmio.

Ken

È la verità, che poi sia il futuro magari è possibile ma di sicuro non si può ad oggi dire 2035 con tutti i problemi da me elencati. Il giorno che avremo una vera autonomia al pari delle macchine di oggi pestando sull’acceleratore e delle ricariche di pochi minuti oltre ad un prezzo decente delle auto allora sarà fattibile. Ad oggi è utopia

italba

Dialettica infantile basata sul nulla. Se dico che tu non hai la più pallida idea di quello che dici quando parli di questo argomento e tiri fuori solo polemichette da terza elementare ed argomentazioni da tifoso del bar sport ne ho tutte le ragioni, i tuoi post lo dimostrano, se lo dici tu di me è solo "specchio riflesso gne gne gne gnèèè"

italba

No, i km di percorrenza si calcolano secondo il ciclo WLTP che tu, ovviamente, non hai idea di cosa sia.

Le prove a velocità autostradale le fanno e le auto elettriche percorrono molto più della "metà" che tu indichi a #####.
https://insideevs.it/news/428413/tesla-model-3-consumi-autostrada/
Premesso che io non ho ancora un'auto elettrica, ci sono molti che per ricaricare ci mettono pochi secondi, gli basta collegare la spina quando parcheggiano

Rick Deckard®

Tenendo conto di chi abbiamo eletto spero mantengano questa linea da nullafacenti fino a fine mandato

ACTARUS

Veramente non lo sei nemmeno tu...

Ken
TheRealTommy

La decarbonizzazione senza nucleare non è possibile. Delle tue convinzioni non me ne frega nulla, i dati sono questi e sono contenuti dei report dell'UNECE e dell'IPCC.
Con il nucleare ci si mette 10-15 anni per avere tutti i reattori pronti ed essere carbon neutral?
Benissimo, senza nucleare invece carbon neutral non saremo neanche tra 50 anni.

Quindi la stupidaggine del tempo non regge, perché anche se fossero 20 gli anni, con il nucleare è possibile, senza nucleare no.

Poi ripeto per la decima volta, non vogliamo decarbonizzare? Ma sai cosa me ne frega a me, non c'é nessun problema. L'importante é che non ci si prende in giro sugli obiettivi.

Decarbonizziamo?
- SI: abbiamo bisogno del nucleare nel mix energetico.
- NO: fate come volete, considerate che chiaramente senza nucleare il prezzo delle bollette é più alto. Ma se non volete decarbonizzare e siete disposti a pagare più le bollette, il nucleare non é obbligatorio

Matteo De Giuseppe

Anch'io ho acquistato la prima auto con gli incentivi e pure nel 98 come te e ripeto il concetto, le case auto aumentavano il prezzo allora di 1 milione e riassorbivano gli incentivi proprio come fanno adesso ma anco peggio. Prenditi i listini 2018 e confrontali con i listini 2022

italba

No, abbiamo il 5% di italiani (forse anche meno) che si informano, fanno i conti, ragionano e sanno guardare appena più in là del proprio naso, valutando correttamente i pro ed i contro.
Spiacente, tu non sei tra questi

italba

Complimenti! Sei in testa nella classifica dei luoghi comuni e ca####e senza ritegno.
- 600 km sarebbero "zero" secondo te? Che voto avevi in matematica?
- Le colonnine non sono affatto poche, sono adeguate alle auto che ne hanno bisogno senza contare che molti ricaricano a casa.
- Le colonnine si prenotano e l'auto stessa ti dice dove ce n'è una libera.
- Il prezzo dell'energia ha avuto un picco causa guerra, ma sta già diminuendo ai livelli precedenti.
- Le batterie le può fare chiunque in qualunque Paese, basta organizzarsi. Invece di pensare a infotainment e scarichi dal sound aggressivo i produttori occidentali a questo dovrebbero pensare, e molti lo stanno già facendo.
Il futuro si costruisce, chi non vuole andare avanti ce l'avrà per forza grigio

Lupo1

Te lo scrivo in altro modo : le decarbonizzazione in Italia con il nucleare NON è fattibile per svariati motivi, e il primo sono le tempistiche, tu dici di no ma che me frega rimani con le tue convinzioni

italba

Hai ragione, non era facile scrivere tante ca####e in in solo messaggio ma Ken ci è riuscito benissimo

TheRealTommy

no, la media è 7 anni, smettila di inventare le cose.
20 anni è il nuovo EPR che stanno progettando, ma è un progetto sperimentale e non c’entra nulla con il programma nucleare francese, non sai di cosa parli.

Non sai di cosa parli neanche per il referendum, leggiti i quesiti e capisci da solo che non chiedevano lo stop al programma nucleare.

Non sai di cosa parli neanche in termini di democrazia parlamentare, non sarebbe una prevaricazione, è il normale processo democratico che una democrazia parlamentare adotta. Si chiama costituzione italiana.

Di nuovo, poi della teoria non me ne frega nulla. Se vogliamo decarbonizzare usiamo anche il nucleare, se no non decarbonizziamo. Se non abbiamo voglia di decarbonizzare non ha neanche senso parlarne.

Lupo1
Paolo Cocci

Infatti ero ironico.

ACTARUS
stefano passa

vero ma sono stati sempre incentivi irrisori se confrontati con quelli attuali, erano sempre tarati sui 2-3000 € non sui 10.000 senza contare i vari sconti su bollo o parcheggi

Fandandi

Problemi suoi se non è in grado di valutare le possibilità in modo oggettivo. In alcuni casi è meglio un'elettrica, mai scartare le opzioni a prescindere pensando di sapere...

ACTARUS

Anche chi ha parecchi soldi conservati se ne guarda bene prima di buttarli in un auto elettrica

an-cic

Non era facile

Ken

in america lo stipendio MEDIO è 5000 euro. non vedo dove sia il problema a farlo anche in italia, (ovviamente togliendo qualcosa dato noi abbiamo la sanità diversa dalla loro dove devi farti assicurazioni altrimenti ti lasciano morire in strada)

Ken

sti c3ssi di macchine elettriche, autonomia 0 ricarica lenta come la fame. poi per le poche colonnine disponibili se ti trovi qualcuno davanti a te non sarà come al distributore di benzina che attendi qualche minuto ma dovrai attendere ore. prezzo dell'energia sempre più alle stelle. mercato delle batterie dislocato tutto in cina. bah io il futuro lo vedo grigio

ilariovs

Ma allora perché la Francia acquista energia dalla Germania? Forse perchè le centrali le ha dovute fermare per manutenzione e per siccità.

E se quest'estate piove meno del 2022 come fa la Francia?

Te lo dico io Busserà ai 70GWp di FV che proprio quando c'é siccità ergo NON piove producono di più.

E questo dice una prima cosa é fondamentale avere UN MIX energetico NON avere singole fonti predominanti. LEGGESI ERRORE FRANCESE IL 70% DA NUCLEARE.

Seconda cosa l'idroelettrico funziona sempre, meno quando c'é siccità.
Terza cosa la Germania PRIDUCE 120 TWH/anno da eolico e Siemens é uno dei leader mondiali nella produzione di pale eoliche.

U a ragione ci sarà? SI si chiama eolico off-shore nel mare del nord (ma sono io quello che non sa di cosa parla).

Quindi col solo eolico la Germania produce più di tutte le rinnovabili italiane sommate.
Nel 2021 eolico 26% del totale (su 506 TWh).

Il baseload lo puoi fare col gas. Noi ci facciamo il 50% dei 300 TWh che produciamo col gas mo il problema é sopperire ai buchi da rinnovabili?
Non penso.

Ti piace il nucleare ti conviene compralo dalla Francia, tanto di notte spesso lo scendono perché ne hanno troppo e non sanno che farsene.

Anche se la pacchia ho paura che é finita perché con le auto elettriche basterà creare tariffe scontate a fasce orarie e la metteranno in batteria piuttosto che svenderla a noi.

Ma il punto é che il nucleare NON c'é in Italia, non esiste una legge che lo regolamenti, non ci sono filiere, non ci sono studi di fattibilità per i siti e non so nemmeno se avremmo più le competenze per farlo.
Oltre il fatto che non abbiamo l'uranio ergo saremmo sempre sotto dipendenza.

Detto questo penso che un minimo di nucleare serva (se costruirlo o comprarlo se ne può discutere) ma una piccola quota che insieme a geotermico e idroelettrico assicuri un baseload notturno senza attinente agli accumuli che devono affiancare le rinnovabili.

Per cui semplicemente l'opzione NUKE in Italia NON c'é é come parlare di fantascienza e noi non possiamo aspettare 15/20 anni che se il gas va a 200€/megawattora la bolletta della luce triplica.

L'energia serve ora, domani, fra 15gg, in estate c'é da riempire gli stoccaggi di gas e noi mld di m3 li bruceremo per tenere accesi i condizionatori quando se avessimo i 70 GWp di FV tedesco una bella fetta stava accesa col sole.

Ma noi stiamo a fantasticare di nucleare e nel frattempo compriamo il gas a 60€/megawattora.

Alla Germania hanno messo KO due gasdotti se facevano la stessa cosa a noi eravamo al buio altro che a fare i professori su come gli altri fanno le cose.

Rick Deckard®

Per ora non hanno fatto proprio niente...

Paolo Cocci

Meglio salveeeeneeee e meloniiiiiii

TheRealTommy

la fusione non sarà commerciale nella nostra life span, ammesso che lo sarà mai.
Quindi stai ammettendo che senza nucleare non arriviamo al net 0 del 2050. Perfetto tutto chiaro, abbiamo aggiornato gli obiettivi, non si decarbonizza.
Nessun problema, basta saperlo.

Per quanto riguarda il referendum, no, non è necessario un referendum perché questo parlamento ha i numeri tra maggioranza e opposizione di fare il nucleare senza referendum.
Inoltre, no, non ci sono stati due referendum che hanno vietato il nucleare in nucleare in italia. Vai a guardare cosa era il quesito referendario.

Infine, no, non servono 20 anni. La media è 7 anni, qualche anno di più chiaramente per le prime realizzate, qualche anno in meno per le successive.

Stai sparando cose assurde da NIMBY senza affrontare il problema.

Rick Deckard®

È così..
Ha anche fatto la garanzia statale ai giovani per comprare casa, abbassandogli anche le tasse necessarie per l'acquisto in base all'isee...

Grazie a questa cosa e l'aumento dei tassi di interesse oggi abbiamo molti under 30 che hanno fatto un mutuo senza che potessero permetterselo e ci si è messa anche l'inflazione.

Basso reddito, mutuo al 100%, aumento del costo della vita, rate aumentate e case comprate dopo due anni di crescita del valore del mercato...

Se domani andiamo in recessione e il mercato immobiliare inizia a perdere valore avremmo mezza Italia con un debito più alto del calore della casa, impossibilitati quindi a vendere e che non riescono più a pagare i mutui... Le banche sono tranquille, tanto c'è la garanzia statale...

Paolo Cocci

HAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAAHHAAHAHAHAHAHHA

Lupo1

Allora spiego ancora, innanzitutto devi indire un nuovo referendum, perché è stato bocciato gia 2 volte, poi se andasse in porto ci vorranno 10 anni per trovare i siti dove costruirle, altri 20 se ne vanno tra studi burocrazia progetti ,e no nucleare, una volta iniziate se ne vanno altri 30 anni per completarle, totale 50/60 anni!
Non abbiamo tutto questo tempo, in italia si è obbligati ad arrivare almeno al 60% con le rinnovabili, quindi costruendole in ridondanza il resto gas in attesa della fusione..

Lupo1

Allora spiego ancora, innanzitutto devi indire un nuovo referendum, perché è stato bocciato gia 2 volte, poi se andasse in porto ci vorranno 10 anni per trovare i siti dove costruirle, altri 20 se ne vanno tra studi burocrazia progetti ,e no nucleare, una volta iniziate se ne vanno altri 30 anni per completarle, totale 50/60 anni!
Non abbiamo tutto questo tempo, in italia si è obbligati ad arrivare almeno al 60% con le rinnovabili, quindi costruendole in ridondanza il resto gas in attesa della fusione.

Rick Deckard®

Ha bloccato tutte le innovazioni... Ha dato solo lavoro alle banche

an-cic

Intendi negli ultimi 30 anni? Perché io la prima auto nuova che ho acquistato l'ho comprata nel 1998 con gli incentivi...

TheRealTommy

benissimo, quindi non decarbonizziamo.
A posto, basta saperlo così non perdiamo tempo.

TheRealTommy

Va bene, basta mi fermo qui, non sai di cosa stai parlando, non ha senso proseguire se parlo di argomenti di cui non conosci le basi.
Comunque vuoi 365 giorni?
461g di CO2 per KWh per la Germania contro 61 Francesi, sempre un rapporto di 7 a 1.
Non importa quanti KWh di energia produci in teoria, di notte il solare non produce nulla, nei giorni di pioggia il solare non produce nulla, in Germania c’è poco vento.
E guarda un po’, il base load purtroppo per te c’è anche di notte, nei giorni nuvolosi e nei giorni senza vento.
Quelli come li copri? con il carbone.
Chiaramente l’accumulo è impensabile, né ora né tra 40 anni.
Tu puoi mettere anche centinaia e centinaia di GW di eolico e solare in termini di potenza installata, ma tanto la produzione è una funzione logaritmica, e ragionevolmente più del 40/45% non puoi fare.
Il restante 55/60% come lo copriamo? Con la tua strategia andiamo a carbone.

Lupo1

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