
01 Febbraio 2023
01 Febbraio 2023 59
ACEA ha scatto una fotografia del mercato auto dell'Unione Europea per quanto riguarda il 2022. Secondo il rapporto dell'associazione dei costruttori di auto europei, lo scorso anno sono cresciute le immatricolazioni dei modelli elettrici, nonostante il calo generale del mercato automobilistico. Parliamo di 1.123.778 immatricolazioni nel 2022 contro le 877.985 unità del 2021 (incremento in termini di volume del 28%). Per questo, la quota di mercato complessiva nell'Unione Europea delle vetture BEV è salita al 12,1% nel 2022 contro il 9,1% del 2021.
Anno che è stato positivo anche per le ibride HEV che hanno raggiunto una quota di mercato complessiva del 22,6%, contro il 19,8% del 2021. Nel complesso, in Unione Europea sono state immatricolate 2.089.653 vetture ibride contro le 1.924.732 del 2021 (+8,6%). In leggero aumento anche il market share dei veicoli Plug-in che sono passati dall'8,9% del 2021 al 9,4% del 2022. Ci sono state 874.182 immatricolazioni contro le 864.103 del 2021 (+1,2%).
Continuano, invece, a perdere terreno le motorizzazioni tradizionali a benzina e diesel. Tuttavia, sommandole, rappresentano ancora più della metà delle vendite di auto nell'UE nel 2022. Entrando nello specifico, per quanto riguarda le vetture a benzina, siamo passati da una quota del 39,9% del 2021 a quella del 36,4% del 2022. Parliamo di 3.371.153 immatricolazioni in Unione Europea nel 2022, contro le 3.867.378 unità del 2021 (-12,1%).
Per quanto riguarda il diesel, il market share del 2022 è stato pari al 16,4% contro il 19,6% del 2021. In termini di volumi, in Unione Europea ci sono state 1.522.686 immatricolazioni contro le 1.897.206 del 2021.
Se l'Unione Europea mostra nel suo complesso segnali positivi sulla crescita del mercato delle auto elettriche, l'Italia, invece, perde terreno. Nel 2022, infatti, sono state immatricolate 49.179 vetture BEV, contro le 67.284 del 2021. Si tratta di un calo del 26,9% in termini di volumi. Anche le Plug-in mostrano un calo del 6,1% nel nostro Paese (65.580 contro 69.834).
Bene, invece, le ibride con 449.993 immatricolazioni contro le 422.845 del 2021 (+6,4%). In Italia in flessione pure le vetture a benzina con 365.461 immatricolazioni nel 2022 contro le 437.068 unità del 2021 (-16,4%). Segno negativo anche per le diesel con 257.965 immatricolazioni contro le 323.037 unità dell'anno precedente (-20,1%).
Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort
Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video
Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025
Auto elettrica fa rima con casa e indipendenza energetica | Un caffè con Silla
Commenti
Le elettriche in Italia sono affossate dal costante bombardamento da parte delle lobby, della politica e dei media a loro asserviti.
Abbiamo:
- incentivi inadeguati;
- i canali tv che non sanno più come denigrare le auto elettrica a suon di menzogne senza contradditorio;
- la politica che le vede come fumo negli occhi in quanto vanno a ridurre i profitti dei loro benefattori di sempre (i petrolieri).
Non per nulla l'italia è al 58esimo posto nella classifica legata alla libertà di informazione ed infatti le bugie sui media nostrani sono all'ordine del giorno.
E stranamente ai primi posti (Norvegia in testa) per la libertà di stampa ci sono i paesi dove le elettriche hanno i migliori risultati di vendita.
sarà un problema ad un cilindro...
ah no!!! :(
No, le colonnine non ci sono, ma la benzina posso farla in uno qualunque delle decine di distributori che trovo lungo il percorso senza deviare di un metro.
Di prese elettriche vicino all'auto, invece, nemmeno l'ombra.
Va beh ormai di colonnine ce ne sono... Poi la benzina la producevi a casa?
Quella che è a Sanremo?
Sul carro ad idrogeno di Giorgia
Prolunga dal quarto piano e via
Le elettriche rimarranno ancora per parecchio un mercato di nicchia.
Da amatori quelle performanti Tesla in testa, amatori che hanno garage o comunque posto di ricarica.
Chi ha condizioni particolari di uso e si produce la corrente da solo.
Continuo a dubitare che le auto elettriche possano diventare un fenomeno di massa.
E dove trova il modo di ricaricarla se la colonnina più vicina è a 3 km in un altro centro abitato?
Una bella prolunga da 200m tra casa ed il parcheggio?
Siamo poveri come la *****
con quello che costano, e con quello che costano le ricariche..senza contare tutti gli sbattimenti
Stiamo aspettando i costruttori europei.
I primi tre produttori di BEV sono Tesla, BYD e SAIC. BYD dovrebbe arrivare quest'anno in Italia con la Atto 3 ma forse anche con la Seagull.
Se I produttori europei continuano a parlare di elettrico invece di essere competitivi con gli altri.
Model 3 45000€, Model Y 47000, MG4 30800€ (SAIC) la Atto 3 dovrebbe arrivare ben sotto i 40.000.
Poi si lamentano che co.primao altro.
Vanno bene per perdere tempo
C'è anche da considerare che i costi di riparazione sono 3 volte superiori
Per atterrare su...?
Quelle caso mai sono tra le HEV, non tra le PHEV tantomeno nelle BEV
mettono a conteggio le mild a 12v, vorrei vedere i dati senza queste versioni
Ah ok...e quale sarebbe questa fantomatica auto..?..esiste ?
Anche di piu del 2035 con gli usati
vedi che se metti ad uno, che non ha garage o posto auto, la scelta tra una BEV da 10000€ una da 20000€ (stessa auto) ti sceglie la BEV e un modo per ricaricare lo trova e nel mentre si tiene in tasca 10000€.
ora i prezzi sono simili o poco superiori per le BEV e punti sulla comodità dei benzinai
Quel "qualche modo" mi spaventa XD
Ma noi italiani siamo creativi troveremo una soluzione che non sia stare in fila per le colonnine della Lidl
Nelle classifiche di vendita vediamo solo i numeri di quelle che la gente acquista però XD
Ma rimane una bella fetta di gente che le potrebbe acquistare ma non vuole per altri motivi e che per cui continuerà a prendere termiche / ibride fino al 2035
concordo, sull'infrastruttura bisogna lavorare ma se tra 5 anni (ipotetico) la differenza sarà grossa (5k€+ su 30k€ quindi un 15%) i clienti andranno sulle BEV e in qualche modo ricaricheranno.
Chi potrà spendere 10.000 euro per un auto elettrica ( che ancora non esiste )non ha la possibilità di ricaricare in casa
A questo punto proporrei carburanti biologici fatti con farina di grilli
Dai pian piano si sta sistemando. Con Tesla che ha tagliato i prezzi di 10k a breve la seguiranno altri o rimarranno tagliati fuori (spero).
Ti stai dimenticando che la maggior parte delle persone non le può acquistare
Vedo i problemi da 2 lati:
- Auto: come hai detto tu, è lecito aspettarsi delle BEV meno costose e con più autonomia, e lì i progressi si vedono (anche se lentamente, dovremmo aspettare le cinesi)
- Infrastruttura ed esperienza di ricarica: quì la vedo dura che cambi tanto in così poco tempo: le EV per chi non può ricaricare a casa restano fortemente limitate -> è vero che in 12 anni si dovranno moltiplicare le colonnine, ma non sono troppo fiducioso
Si vede che oltre non poterle acquistare non interessano nemmeno
per me la crescita dipenderà dal prezzo se le termiche continueranno a salire e le elettriche rimarranno stabili o scenderanno la crescita sarà lineare o veloce. la svolta sarà quando uscirà una BEV da 20-30k€ (esclusi incentivi), 1-2-3-5 anni? boh
i cavalli costano più delle auto da mantenere, solo bici o monopattini.
se no via di camminate
49mila in Italia in tutto il 2022...e pensare che la sola Fiat ha immatricolato 30mila elettriche in Germania
La crescita delle BEV continuerà, ma probabilmente non in modo lineare fino al 100% nel 2035.
Si raggiungerà un valore che rappresenta chi può utilizzare una elettrica a livello quotidiano (considerando tutta l'esperienza di utilizzo), mentre la parte rimanente continuerà ad utilizzare le termiche / ibride.
Opinioni?
coi soldi degli stipendi tra poco bicicletta e cavalli altro che auto!
L'Italia perde soldi, altro che colpi
E anche seconda e terza, giustamente
Ma certo, la cosa è pacifica: al momento le alternative non mancano, chi rinuncia alla fattibilità di qualcosa, o anche solo alla comodità di farla in modo semplice, magari pure spendendo di più?
L'essere umano non è votato al sacrificio personale volontario per il bene degli altri: se ci siamo rimbambiti tanto è proprio perché abbiamo continuamente rincorso la comodità individuale.
Ciao Antonio, si si concordo, ma ti poso confermare che da noi anche coloro che hanno "I Danari" (capisci a me), hanno dato indietro la vettura Full Electric (erano solamente in due e tutti e due hanno fatto il reso o come si dice in ambito automotive), il primo perchè la madre è stata male a Milano e lui aveva la vettura con carica residua esigua, non c'erano colonnine con ricarica rapida nei dintorni ed è rimasto fregato, per fortuna che avendo i soldi aveva più di una vettura ed ha sopperito così (ma mica tutti si possono permettere due vetture per ovviare ai disguidi di una elettrica, peraltro è oltremodo assurda la cosa), al che ha fatto il reso.
Il secondo, avendo visto cosa è capitato al primo (poiché si conoscono), ha fatto lo stesso il reso ancor prima che gli capitasse una cosa del genere
Fatemelo dire il titolo è sbagliato, l'Italia non perde colpi, ha semplicemente capito che è giusto saltare l'elettrico a piè pari.
Non solo, se saranno anche duttili come lo è una termica, non c'è solo il prezzo da considerare
In questo diagramma, quasi l'85% sono ancora rappresentate da motori termici, ovviamente mischiate tra ibride, plug-in e via dicendo, ma sempre termiche sono nonostante ciò (e senza contare "Others" e Gas, altrimenti aumenterebbe ancora).
Non è che i cittadino non desidera passare al Full Electric, il discorso è sempre lo stesso:
- troppo poco duttile in senso totale, cioè una vettura tuttofare, oltre ai costi eccessivi
Forse tra qualche anno, ma onestamente ho dei dubbi a riguardo, ci vorrà parecchio tempo in più, anche se spero di sbagliare
Non sto dicendo che la citycar di BYD debba arrivare qui al prezzo di 8.100 euro a cui viene venduta in Cina: sto solo dicendo che può arrivare a un prezzo molto concorrenziale, che potrebbe cambiare la tendenza italiana (ho fatto il paragone con la Panda base, l'auto più acquistata dagli italiani, che costa attorno ai 14.000 €).
Allora, ero rimasto a circa 26k per la 500 (non ho auto da rottamare).
Ma ricapitolo:
500, spring e Twingo sono segmento A, non ci spenderei 20k nemmeno con una pistola puntata alla tempia, ma per chi volesse farlo, al prezzo che dici tu, la 500 è sicuramente la scelta giusta.
La seagull è una segmento B, va a far concorrenza alle auto che ti ho elencato (che costano sui 30k ed oltre) ed ovviamente ha senso se ti serve qualcosa di un po' più grande della 500.
Ma tu sul serio pensi che le differenze così marcate di prezzo siano dovute ai profitti delle aziende? Trasporto, dazi del 10% (calcolato su costo+trasporto), rischio di cambio, Iva 22%, garanzia più lunga e completa, obbligo di fornire parti di ricambio per più anni, costi gestionali più alti etc. non ti dicono nulla?
Nono, le fai proprio.
Comunque io ipotizzo un 15.000-17.000, in piena filosofia cinese: quella di proporre pari segmento a un prezzo più allettante, che comunque garantisca un bel margine di profitto.
Oltre, si torna punto e a capo: qui in Italia le elettriche continueranno a non vendere.
Non sto facendo le pulci, sto semplicemente facendo notare che i prezzi cinesi ed i prezzi europei non sono a parità di condizioni e quando le cinesi arrivano in Europa il loro prezzo è molto diverso da quello originario. La byd in Italia costerà sui 20k, cifra a cui puoi trovare 500-twingo-spring e che io gli preferirei senza neanche pensarci.
La 500e Action (è sempre stellantis) si prende tranquillamente sui 20k, come una twingo (altrettanto valida) e come costerà quella byd in Italia. Non ho un solo motivo per attendere con impazienza l'arrivo della seagull
Le concorrenti stellantis sono la e208 e la corsa-e, volendo posso includere pure le relative versioni SUV.
Aggiungo alla lista quel residuato bellico della Zoe.
Il "sempre meglio" era riferito al prezzo, comunque.
La 500e ha il problema prezzo, come auto in se niente da dire.