
26 Settembre 2023
In una nota congiunta, Fegica e Figisc/Anisa confermano le due giornate di sciopero dei benzinai. L'incontro di ieri con il Governo non ha dato i risultati sperati. Tuttavia, le associazioni di categoria evidenziano anche che c'è ancora tempo per il Governo di trovare una soluzione che permetta di evitare che nelle giornate del 25 e del 26 gennaio i benzinai facciano sciopero.
In attesa delle valutazioni del Governo, lo sciopero previsto per i giorni 25 e 26 febbraio è confermato. Per fare emergere serietà e competenza richiesta c’è tempo fino al minuto prima della chiusura degli impianti.
Giovedì si terrà un nuovo incontro tra le parti. Si tratterà di un appuntamento molto importante per capire se si riuscirà a trovare una strada da seguire per scongiurare lo sciopero. Le associazioni di categoria che giovedì terranno anche una conferenza stampa, si aspettano da parte del Governo dei segnali concreti.
Lo sciopero nasce, ricordiamo, come risposta ai contenuti del "decreto trasparenza" sui carburanti e ad una serie di dichiarazioni del Governo che parlavano di speculazioni sui prezzi dei carburanti da parte dei gestori. Le associazioni di categoria che rappresentano i benzinai rimproverano al Governo il tentativo di scaricare le responsabilità degli aumenti dei prezzi sui gestore delle stazioni di rifornimento.
Un primo incontro tra le parti sembrava aver "raffreddato" le polemiche tanto che lo sciopero era stato congelato. Tuttavia, la pubblicazione del testo del "decreto trasparenza" in cui sono presenti pesanti sanzioni per i benzinai che non rispetteranno le nuove disposizioni e l'avvio da parte dell'AGCM di una serie di indagini per accertare sospette irregolarità lungo la rete carburanti italiana, hanno riacceso le polemiche.
L'ultimo capitolo di questa intricata vicenda è avvenuto, appunto, ieri, con il secondo incontro tra il Governo e le associazioni di categoria che rappresentano i benzinai. Incontro che non ha dato i risultati che le associazioni speravano.
Ancora oggi il Governo non ha saputo o voluto assumere la responsabilità di prendere impegni concreti sulle questioni che direttamente possono incidere anche sui prezzi dei carburanti. Immaginando evidentemente di poter continuare ad ingannare gli automobilisti gettando la croce addosso ai benzinai. Confermato il pessimo giudizio sul decreto, pasticciato ed inefficace, a cui sarà necessario mettere mano pesantemente in sede di conversione, abbiamo proposto con serietà al Governo di assumere alcune iniziative tutte ispirate al recupero della piena legalità nel settore ed al ripristino di un sistema regolatorio certo, con l’obiettivo di adeguare efficienza e gli standard di servizio offerti agli automobilisti italiani e ottenere la proposizione di prezzi dei carburanti equi e stabilmente contenuti.
Le associazioni, nel medio periodo, chiedono anche l’avvio di un confronto che metta immediatamente in cantiere la riforma del settore volta a chiudere 7.000 impianti, che secondo una stima prudente sono attualmente nelle mani della criminalità più o meno organizzata, recuperare al gettito erariale circa 13 miliardi di euro sottratti ogni anno alle casse dello Stato. Inoltre, deve essere varata la norma che preveda controlli e sanzioni per i titolari deli impianti che non rispettano gli obblighi di legge imposti sui contratti di gestione e gli accordi collettivi.
Inoltre, è necessario che il Mit apra immediatamente il confronto sul Decreto Ministeriale che regola le concessioni delle aree di servizio autostradali, perché finalmente alle società concessionarie venga sottratta la possibilità di sfruttare a proprio esclusivo beneficio economico un bene in concessione pubblica come le autostrade e possano essere adeguati sia la qualità dei servizi che i prezzi attualmente fuori controllo.
Se la posizione di Fegica e Figisc/Anisa è ben precisa e molto dura, Faib Confesercenti si è dimostrata meno drastica. Infatti, il suo presidente Giuseppe Sperduto ha valutato l'incontro con il Governo "sufficientemente esaustivo rispetto alle richieste". L'agitazione, comunque, rimane confermata. A questo punto, vedremo cosa emergerà dal nuovo incontro di giovedì.
Volkswagen Passat, nuova con ibrido Plug-in da 100 km, ma anche diesel | Video
Volkswagen ID.3 (2023): prova su strada del restyling con software 3.5 | Video
Viaggio nella fabbrica di Brugola (OEB), le viti italiane fondamentali per il mondo auto
Toyota Prius Plug-in: solo PHEV, prende gli incentivi delle elettriche | Video e prova
Commenti
sicuro sicuro sicuro? :D
Meloni pensa che gli operai che vanno a lavorare sono ricchi.
Vuole ridurre le accise solo ai mantenuti amici suoi.
Un po' come la Flat Tax, che l'hanno concessa solo alle partite iva e non ai dipendenti.
L'Eni vive con il bar.
L'Italia ha il record delle accise.
Lo sottointendi dicendo che con Draghi non andava male, il continuo logico è "invece ora..."
Dove l’avrei scritto?
'nzomma... Dai la colpa all'attuale governo e basta? I tassi di interesse non li alzano in 3 mesi...
Non ho minimamente idea di chi sia questa che mi citi.
Non so se è nel tuo genere, ma Margherita Vicario ci ha scritto una canzone hahaha: Mandela.
In svizzera sono più di 100 anni che funziona così e non mi pare che il Gigi Svizzero abbia potere decisionale da solo. Il numero di chi vota non è ami il 100%. Probabilmente Gigi non voterà mai, e i n goni caso è la maggioranza a decidere. Che la gente non sia sempre informata o competente in materia è normale spetta alle istituzioni informare in modo corretto il cittadino su cosa sta per votare e le eventuali conseguenze di una decisione rispetto a un altra. Poi non si vota in automatico so ogni decisione delle istituzioni ma solo su richiesta del popolo o dei vari gruppi partitici su temi specifici.
Quello che racconti tu sono solo scuse che non reggono.
Effettivamente hanno poche idee e molto confuse.
E allora chissà che muoiano tutti bruciati da Satana!
Poche parole e senza senso...
1. E' impossibile perchè Gigi il carrozziere che non sa parlare in italiano e a malapena sa scrivere la sua firma non ha obiettivamente le competenze per capire se prendere decisione X o decisione Y, banalmente "adottiamo l'euro o manteniamo la lira?" cosa ne sa Gigi? Assolutamente niente. Quindi tramite le elezioni delega la decisione a persone terze che, teoricamente, dovrebbero essere più preparate per valutare pro e contro.
2. Il popolo voterebbe per eliminare le tasse per poi lamentarsi il giorno dopo che non ci sono più servizi e "ora ci fanno pagare anche l'aria che respiriamo"
Sciopero di due settimane per cosa, esattamente? Per continuare a rubare dalle tasche dei clienti, aggiungere acqua alla benzina e utilizzare metodi illeciti per conteggiare carburante erogato che in realtà non è mai uscito dalla pompa? Per aumentare il prezzo del carburante di concerto nonostante lo abbiano acquistato giorni prima a prezzi più bassi?
Non che il popolo elegga mai il PdC ma ho capito il tuo discorso
A breve lo sciopero dei dieselai
Ci vorrebbe un modello di democrazia diretta. Poi possono anche stare su 10 anni ma se il popolo avesse realmente il potere di referendum e di voto per ogni cosa sarebbe molto differente la politica.
Infatti non era stato eletto dal popolo.
Mi sa che non è molto forte in matematica ahahah
Bhe oddio con Draghi le cose stavano andando mica male...
Poche idee, molto confuse
Concordo al 100%
Vabbè, con le accise ci facevi poco.
Ma un miliardo fa comodo sempre, qualche fondo da rimpolpare o qualche investimento più proficuo lo trovavi di certo.
Ma non conosco il volume di affari e l'indotto di quello che ruota intorno al calcio.
Magari non sono soldi buttati, è uno di quei casi in cui preferisco non sapere e non innervosirmi.
In effetti 1 miliardo avrebbe consentito la riduzione delle accise per una altro mese.
Per farci i conti in tasca pensiamo ad un risparmio diretto di circa 15€ (0.3€*50 litri) per ogni pieno di benzina e moltiplichiamolo per quanti ne facciamo in un mese.
Quanto invece ciò avrebbe inciso sui prezzi dei prodotti che acquistiamo è molto più difficile da calcolare, ma mi vien da pensare che quel miliardo investito sulle accise non avrebbe fatto una gran differenza al paese.
Speriamo che come dici possa aver evitato conseguenze peggiori (lato ordine sociale soprattutto), ma aiutare un settore simile con soldi pubblici fa sempre un po' accapponare la pelle IMHO.
Scioperano perché fanno passare loro come gli str0nz1 che hanno fatto arrivare il prezzo alle stelle. La verità è che il prezzo alle stelle po ha provocato il governo con le accise + iva…
Invece quelli per la.flat tax vanno bene?
Fanculo la legge...
Infatti le proteste si devono fare in piazza e con gli scioperi.
La democrazia non consiste in un voto ogni 5 anni.
Nel medioevo nelle città italiane si votava ogni due mesi.
C'è una legge che lo vieta.
anche i benzinai devono mangiare
in verità l'Italia è il secondo paese in UE per accise. quindi dove costa di più è perchè pagano maggiormente la materia prima (es. Danimarca o Svezia)
E per il cocainomane di frocensky vestito di verde i soldi ci sono...
Con uno sciopero di 2 giorni non combinano nulla, sopratutto se programmato, devono farlo di 2 settimane e vedi che casini...
Che mi frega dello sciopero dei benzinai, io ho il diesel
Prima volta che sento una cosa del genere, i vantaggi di abitare fuori città.
Al massimo trovo la nebbia.
Sul tetto, con barre portapacchi aftermarket
Oddio, è circa un miliardo per le società di serie A.
Non sono spiccioli.
Poi, non sono in grado di valutare le ricadute economiche nel caso l'industria calcio di serie A vada a rotoli, quindi posso solo sperare che quel miliardo serva ad evitare conseguenze ben peggiori per lo stato.
Per quanto possa infastidire i soldi dati al calcio onestamente non cambia nulla...certo se smettessimo di buttare spiccioli in qua' e in la' sarebbe meglio, ma alla fine della fiera non penso farebbe comunque differenza...si, ho poca speranza.
non ci credo manco se lo vedo...
E aggiungo che di quei 3 forse 1 sarà iscritto al sindacato
Io non ho tratto conclusioni, ho esposto i fatti come sono nella realtà.
Lasciamo poi ad ognuno trarre le proprie. ;-)
comunque che scioperino...15 giorni di sciopero è un problema, propongo 15
Ma cosa c entra?
Anche in Italia per anni si era andato verso il self fatto dai gestori, poi le compagnie hanno eliminato i gestori e ai pochi rimasti gli hanno imposto la doppia isola/self servito.
Di cosa stiamo parlando?
Mi sono spiegato male, anzi malissimo.
I gestori delle stazioni sono pagati a prezzo fisso per litro indipendentemente dal prezzo finale.
Volevo sottolineare che in autostrada su tutto ciò che viene venduto sono applicate royalties che vanno ai gestori dell'autostrada.
Veramente il problema è il fatto che con pertrolio a 80 dollari al barile prima pagavamo i carburanti 1,60 mentre adesso ci sono 15-20 centesimi in più e bisogna capire a cosa sono dovuti e se hanno un riscontro reale.
Di certo la colpa non è dei benzinai
E' il discorso che trovo non abbia nè capo nè coda per come lo stai impostando.
Considerando poi che ti è stato spiegato con calma il motivo (magari anche successivamente a questo tuo intervento) credo sia poco utile che io ripeta in buona sostanza ciò che ti ha indicato Andrej Peribar