
11 Settembre 2023
L'aumento dei prezzi di benzina e diesel dovuto anche alla decisione del Governo di non rinnovare più il taglio delle accise sui carburanti ha scatenato polemiche al livello politico e al livello delle associazioni dei consumatori. Ne abbiamo parlato proprio di recente. Addirittura, nella giornata di ieri era arrivata la notizia che l'AGCM aveva chiesto alla Guardia di Finanza la documentazione frutto dell'indagine sull'andamento dei prezzi dei carburanti in Italia avviata lo scorso dicembre, al fine di valutare eventuali pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e violazioni della concorrenza.
Nella giornata di ieri erano iniziate a filtrare pure indiscrezioni su possibili interventi da parte del Governo. Si parlava addirittura della possibilità che la misura del taglio delle accise sui carburanti potesse essere introdotta nuovamente. Nel Consiglio dei Ministri di ieri sera, il Governo effettivamente ha affrontato il tema del caro carburanti e ha preso alcune prime decisioni. Il taglio delle accise, però, non è tornato. Il decreto che contiene le novità sul tema dei carburanti è stato chiamato "Decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti".
Entriamo nel dettaglio di quanto deciso. Il Governo ha stabilito che accanto al prezzo della benzina, dovrà essere obbligatoriamente esposto anche il prezzo medio giornaliero nazionale che sarà diffuso quotidianamente dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Si rende giornaliero l’obbligo per gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare il prezzo di vendita praticato. Il Ministero delle imprese calcola e pubblica il prezzo medio giornaliero nazionale. Tale prezzo deve essere esposto, con specifica evidenza, da parte degli esercenti insieme al prezzo da essi praticato.
Il Governo intende poi introdurre delle apposite sanzioni per gli esercenti che non rispetteranno tali novità. In caso di recidiva, si arriverà addirittura alla sospensione dell’attività per un periodo da sette a novanta giorni. Inoltre, per evitare condotte speculative, saranno rafforzati i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust. Inoltre, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza.
Oltre a tutto questo, il Governo ha deciso di istituire una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi finalizzata ad analizzare, nel confronto con le parti, le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti. Allo studio anche una norma che andrà a fissare un tetto al prezzo, ma solamente in autostrada.
Infine, il Governo ha deciso di rinnovare per il primo trimestre del 2023 la misura dei buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per lavoratore dipendente.
Nel periodo gennaio-marzo 2023, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
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Commenti
Sai... Quando la legge lo proibisce...
Già... è questo il limite della proposta che hanno fatto. Per quello secondo me questa soluzione del governo mi sembra giusto uno specchietto per allodole per dire "abbiamo fatto qualcosa"... in attesa spero di soluzione un po' più serie...
ma come e dove dovrà essere esposto il prezzo medio nazionale?
a bellagio c'era un altro fornitore, sempre IP come quelli a 2.232 che è fallito in quanto quello a 200 metri aveva la benzina a -40 (da almeno 3 anni). Nella mia zona ci sono 6 IP con benzina intorno ai 2.199- 2.232, uno a 1.819 e uno a 1.799, nel raggio di 5 km.... Gli altri marchi variano da 1.798 a 1.89
Eccolo qua, un utente medio che senza conoscere tutti i dati fa delle stime e bolla qualcuno come truffatore sulla base di congetture.
Probabilmente sei in una zona vedi che tutti i distributori hanno più o meno la stessa differenza dal prezzo nazionale, se hai un minimo di raziocinio puoi pensare che, indipendentemente dal marchio, in quella zona carburante costi quella cifra per varie motivazioni (magari geografiche) a meno che la gente non inizi a pensare che tutti i marchi facciano cartello e sarebbe l'unico punto a sfavore. Nel momento in cui però nella stessa zona vedi benzinai allineati al prezzo medio, quelli che vendono parecchio sotto il prezzo medio il carburante (un paio di anni fa giravano voci che, tali benzinai, risparmiassero sulla manutenzione ed avessero carburante sporco oppure avuto per vie traverse) e quelli che lo vendono parecchio sopra, puoi farti anche qualche domanda sulla filiera. Tanto basta 1 cartello con la media nazionale da leggere. Sarà lo stesso esposto in tutti
Il mercato funziona semplicemente che se hai solo tu una cosa di cui tutti necessitano fai il prezzo che vuoi
A me escono dai feed di google, non li elimino solo per farmi due risate
Più sensato ma più complicato forse da attuare. Sul MISE non so se ci sono i valori locali e regionali o solo quello nazionale
Ok, ma il prezzo medio nazionale è fuorvinate... c'è troppa differenza tra nord e sud come prezzi, anche solo tra località della stessa provincia tra 20-30 chilometri... il prezzo medio avrebbe senso se fosse zonale (es comunale o comunque comuni limitrofi nel raggio di 10 km...). Altrimenti è solo un numero che quasi mai rispecchierà la realtà di zona. Perché se ti dicono che il prezzo medio italiano è 30 centesimi in meno della tua zona, ma da te non c'è nessun distributore che lo fa che senso ha?
ah. ok. Un'altra cosa che sarebbe da togliere... Visti i costi delle autostrade a volte senza senso
tra l'altro il piu stupido dei bar ne fa centinaia
In autostrada è sempre costata di più perchè c'è da pagare le royalty ai signori di Autostrade per l'italia, come ogni cosa che vendono gli autogrill è soggetta a royalty.. ecco perchè costa tutto di più
una domanda... Ma se io faccio carburante a 1.859 in un paese come Bellagio che per portarlo devi fare stradine strette stile montagna con autobotti piccole, perchè in autostrada costa 1.932 ed in un paese vicino all'uscita dell'autostrada e con stradoni larghi per far passare anche le cisterne lunghe 10 metri, costa 2.232? Anche il distributore dovrebbe mostrare che la colpa è della compagnia la quale dovrebbe dare spiegazioni a tutti
Esattamente.
Questa situazione mi ricorda un po' il discorso dei vaccini: l'utente medio non sa come viene calcolato il valore del carburante e i costi accessori che ci sono ma, grazie a questo stratagemma, lui assocerà un prezzo diverso da quello medio come un prezzo truffaldino e se la prenderà con il distributore.
Come al solito, risposte semplici e inutili a problemi gravi e complessi.
Eh chiamiamolo umorismo.
40 cent
a me hanno sempre detto che sono prezzi imposti. Da capire con che logica, visto che non ci dovrebbero essere variazioni di rilievo tra distributori nella stessa zona (anche della stessa marca). La trasparenza dovrebbe essere sia per la stazione di servizio che per i fornitori
se ritrovo la discussione te la posto.
In ogni caso, sarebbe nuovamente interessante che il governo indagasse e ci facesse capire.
Credo cmq in generale che la situazione più che articolata punti al manale aumento del guadagno delle compagnie che speculano.
Questo non lo so, quello che so e che il prezzo al barile del petrolio è al momento a poco di 77 dollari, quindi molto basso, con un prezzo del genere periodo pre pandemia il prezzo al litro della benzina sarebbe stato sull'1.4 euro litro o meno, l'Euro ha anche recuperato sul dollaro visto che ora è a 1.07, quindi il prezzo alto alla pompa da cosa deriva?
Hanno aumentato le accise? i petrolieri hanno aumentato il gap per il guadagno? qualcuno fà il furbetto?
Io non sto colpevolizzando nessuno, vorrei solo capire
Io non sono dentro al sistema, però mi è parso di capire da una discussione letta su un altro articolo dagli interventi di un benzinaio che fondamentalmente loro sono ormai tutti assunti. Ne consegue che percepiscono stipendio.
quindi va tutto alle compagnie petrolifere, interlocutori con cui il governo (intendo il governo come istituzione non questo governo, "il" in generale) dovrebbe sedersi al tavolo al posto di appunto mettere alla gogna una categoria di lavoratori che giustamente si sentono offesi e sanno che il cittadino fraintenderà che il grosso se lo pappano loro.
Ossia: guerra fra poveri.
Io vorrei solo capire effettivamente quanto ci stanno guadagnando i benzinai e sia chiaro, non perché non è giusto che non guadagnino, ma vorrei vederci chiaro, il prezzo al barile non è alto, quello della Benzina SI, quindi da dove parte il prezzo alto? dalle compagnie? dai benzinai? secondo me un pò di chiarezza servirebbe
Ho letto anche io stamattina.
Lo sciopero è la protesta perché una proposta del genere fondamentalmente dice che i benzinai (la categoria non il singolo) truffano i loro clienti.
Sono curioso. In quale modo può aiutare e non creare solo polemiche o fraintendimenti fra poveri esporre il prezzo medio nazionale?
Benché non è risolutivo di nulla, non sarebbe almeno stato utile il prezzo medio comunale, benché ripeto al massimo porterebbe ad un livellamento di prezzo
Comunque a seguito di questa decisione del governo, i benzinai hanno deciso di scioperare due giorni, non so, come razione a caldo mi sembra un pò eccessiva, il che mi porta a pensare che forse il governo tutti i torti non li ha
Da me mai visto. Di dove sei?
io faccio SEMPRE e solo SELF...quindi nei casi capitati a me NON avevano un briciolo di ragione
Il punto e': se il problema in realta' non ci fosse? (o fosse molto limitato)
Cioe' se fosse sicuro che, per colpa della speculazione (tanto per dirne una), paghiamo 50 cent al litro in piu' ovviamente c'e' un problema da risolvere. Se invece il prezzo che vediamo e' perche' deve essere cosi (o quasi) allora non abbiamo molto da risolvere...
Il mercato funziona a modo suo, non e' detto che un bene costi tanto senza un motivo "valido".
Ah beh grazie a quest'obbligo fantastico quanto un lecca lecca al gusto di me_rd@ finiranno i problemi del caro carburante in tutto il paese!
Mai, ed è questo il punto.
Il vedermelo di fianco al prezzo gestore mi da un immediato metro di giudizio.
Spesso però è motivato dalla differenza che c'è tra servito e self. Insomma mezza ragione l'hanno
Mi sembra una ottima descrizione dell'attuale governo
Si ma infatti era solo per fargli notare che anche se sembra poco l'euro del caffe, ogni bar ne fa centinaia al giorno e moltiplicato per il numero dei bar non è cosi trascurabile.
Nel programma c'è scritto sterilizzazione delle entrate, non delle maggiori entrate
magari fossere solo i caffè a non essere battuti
Sono 146.000 bar in Italia. Se ogni bar non batte 100 caffè al giorno (pochissimi) sono 14.600.000 di nero.
Devi aggiungere ai 146.000 bar anche 120.000 tassisti, 220.000 ristoranti e centinaia di migliaia di piccoli artigiani.
Ovvio che non sono il 100% del problema ma se li sommi vedi che si fa in fretta a fare miliardi di evasione.
chi è il genio che ha introdotto sta cosa, secondo te?
Ma poi sapere che il prezzo medio è quello comprensivo delle accise a cosa serve, se proprio le accise sono il problema?
Immagino gia' i tabelloni informativi con il prezzo medio enorme, che si vede da 3 km, e sotto, piccolo piccolo quello effettivo.
E' la prima cosa che ho pensato
Lol
considerata la triste situaizone nazionale in cui non solo i gestori non comunicano tempestivamente al database del Ministero il loro prezzo corrente (motivo per cui sulle app che riportano i prezzi dei carburanti, letti da questo database che è pubblico, compare spesso l'indicaione che il prezzo è vecchio di alcuni gg e potrebbe non essere quello corrente), ma molto (TROPPO) spesso hanno un prezzo indicato nel cartellone dell'insegna che non rispecchia poi il prezzo efffettivamente indicato alla pompa.
Quindi ti fermi convinto che spenderai 1.823 e invece poi paghi 1.893
L’evasione in Italia ammonta a decine di miliardi di euro, sti caffè si fanno pagare a peso d’oro eh…
Ma ci sono tutti? Un benzinaio vicino a casa mia non compare nella mappa
Da me il prezzo del servito é di 20/22 centesimi in +
Quello lo so bene. Ho l'app. Ma altri no. É solo un piccolo espediente per rendere la gente più consapevole del fatto che ci sono variazioni di prezzo sui carburanti che non hanno motivo se non il prezzo deciso dalla compagnia e dall'esercente (come ho già scritto, da me su 8 IP in 6 spendi 12 euro in più su un pieno da 30 litri rispette anche solo agli altri 2 IP, senza scomodare gli altri marchi). Magari puntano a ridurre il numero di distributori (se la gente non ci va, come a Bellagio, chiudono) e convertirli in stazioni di ricarica, non so. Non credo voglia essere una misura per diminuire il costo a monte o aumentare il costo a livello nazionale
Si è che il pezzo sul giornale.mi sembra un ottimo esempio di umorismo all'italiana
2 parole, Indegni e ladri.
ora bisogna solo capire se l'economista non sapesse di cosa stava parlando o se tu non hai capito cosa lui intendesse.
PS: vai a vedere quanto incide il prezzo del petrolio grezzo sulla benzina in percentuale , forse ti si schiariranno un po' di idee.
confutata questa prima grande massima dell'economista , il resto mi sembrano i soliti luoghi comuni pseudo complottisti e faciloni , il governo ha interesse ( e lo ha dimostrato spendendo 1 miliardo all'anno per calmierare il prezzo della benzina ) a tenere il prezzo sostenibile per diversi motivi tra cui :
- evitare troppo malumore che puo' scaturire in disordini sociali (vedi Canada e Francia lo scorso anno)
- mantenere i consumi accettabili , se i prezzi diventano insostenibili i consumi ne risentono pesantemente.
- mantenere i costi dei prodotti accessibili , i costi del carburante incidono su tutto , compresi i prodotti al supermercato , se questi aumentano troppo la gente ne compra meno e se la gente compra meno produce meno gettito IVA .