
02 Agosto 2022
Il mese di maggio 2022 per il mercato auto italiano chiude con una flessione del 15,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Secondo i dati di UNRAE, nel mese appena concluso ci sono state 121.299 immatricolazioni contro le 142.932 di maggio 2021. Nonostante si tratti di un calo importante, è comunque il risultato migliore dopo quattro mesi di perdite comprese tra -19,6% e -33%.
Guardando ai primi 5 mesi del 2022, il bilancio è estremamente negativo con sole 556.974 auto immatricolate pari ad un calo del 24,3% rispetto all'anno precedente. Si tratta di oltre 178.000 vetture in meno. A pesare su questo andamento negativo diversi fattori come la crisi economica e i problemi di fornitura delle componenti che rallentano la produzione delle vetture.
Tuttavia, UNRAE sottolinea che l'arrivo, il 25 maggio, degli incentivi, probabilmente ha giocato a favore del modesto "recupero" del mercato del mese di maggio rispetto ai mesi precedenti.
Andando a guardare più da vicino i dati del mese, al livello degli utilizzatori, i privati segnano un calo in linea con il mercato complessivo, arrivando ad una quota del 59,2%. Le autoimmatricolazioni cedono il 43% dei volumi e si fermano in maggio appena al 5,9%. Cresce il noleggio a lungo termine che raggiunge il 22,9% del mercato. Male il noleggio a breve termine che arrivare a disporre di una quota del 6,4%. Le società chiudono maggio al 5,6%.
Venendo ai dati sulle alimentazioni, il mese di maggio vede crollare le motorizzazioni tradizionali: benzina e diesel perdono, rispettivamente, il 22% e 29,5% dei volumi, fermandosi al 28,4% e 19,5% di quota nel mese. L'attesa per gli incentivi ha frenato le elettrificate. Le BEV si fermano al 3,7% di quota, mentre le PHEV arrivano al 6,1% del mercato. Le ibride mettono a segno un leggero segno positivo in termini di volume, salendo al 33,5% del mercato, con le “full” hybrid all’8% e le “mild” al 25,5%.
Bene il GPL che torna in territorio positivo con un quota al 7,8% in maggio. Male, invece, il metano con una quota dell'1%. Parlando dei Gruppi automobilistici, non c'è molto da dire visto che i risultati sono per lo più negativi. Stellantis, per esempio, chiude maggio 2022 con una flessione del 15,57%. Il Gruppo Volkswagen, invece, perde il 14,97%. In linea anche il Gruppo Renault con una flessione del 14,22%.
[Fonte dati: UNRAE]
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Commenti
Ho visto delle giulietta ancora nuove in vendita a 20k euro, diesel, roba da pazzi, anche se l’auto ha una meccanica e motore che oggi ti sogni!
Prezzi sempre più alti, tanto sanno che ormai a molti piacciono le rate.
Panda city life bianco gelato comprata.
Ecco non la sa nessuno chi ca.. Comprare...
Stucchevole...
Se vai a comprare un'auto nuova ti impongono auto elettriche o al massimo ibride. Ci credo che la gente tenga ben stretto il suo usato diesel o benzina. Dovevo cambiare a marzo il mio diesel ma vista la proposta di mercato me lo terrò finché sarà in vendita l'ultima goccia di gasolio.
Male il metano, all'1%...e grazie, fra carburante sta aumentato con speculazioni mica male e offerta di auto sempre minore cosa ci si può aspettare?
La mia me la terrò stretta ancora per un bel po', e penso che il ragionamento sia simile a quello di molti.
Stipendi bassi e contratti a termine,c'è poco da cambiare auto
Non consegnano nemmeno a piangere e la gente non ha voglia di aspettare 10 mesi un auto.
Mettici i prezzi non propriamente popolari....
E macchine base oltre 2 anni di lavoro xD
Tocca alzare un pochino di più i prezzi, facciamo partire il segmento B da 32k€
dr + 162% mica male come numeri sta italo cinese
Considerati tempi di consegna del nuovo direi che il dato lasci un po' il tempo che trova.
Io ci sono rimasto di stucco O_O
Ho capito.
Non lo sa neanche la gente cosa comprare.
https://uploads.disquscdn.c...
ah
la crisi punge