
01 Giugno 2022
Il mercato auto Italia 2022 inizia con un pesante segno negativo. Nel primo mese del nuovo anno sono state registrate 107.814 immatricolazioni pari ad un calo del 19,7% (circa 26 mila vetture in meno) rispetto al gennaio 2021 che aveva un giorno lavorativo in meno ma era supportato dagli incentivi governativi. Si tratta di un risultato preoccupante che UNRAE spera possa convincere il Governo a tornare a parlare del settore automotive che è stato trascurato negli ultimi tempi.
Ci auguriamo che adesso, finalmente, il Governo riprenda in mano i dossier, come quello dell’automotive, che negli ultimi mesi sono stati completamente trascurati.
Secondo il presidente di UNRAE Michele Crisci è urgente portare avanti i progetti del Ministero dello sviluppo economico a sostegno dell'acquisto di veicoli a basse emissioni, per non bloccare il processo di elettrificazione del Paese. Inoltre, è altrettanto importante allineare la fiscalità italiana dei veicoli aziendali a quella dei principali mercati europei per rendere competitive le imprese italiane.
Si tratta di misure imprescindibili per supportare la transizione ecologica a vantaggio di aziende, lavoratori, consumatori e dell'intera collettività. Senza interventi, la transizione ecologica verrà fortemente rallentata se non interrotta e l’Italia rischierà di rimanere fanalino di coda nelle politiche green rispetto a Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, condannando all’arretratezza lo sviluppo del mercato degli ECV nel nostro Paese. Già il mese di gennaio ne è una conferma con una quota di BEV e PHEV che crolla all’8,4%, perdendo quasi 5 punti rispetto a dicembre scorso.
Guardando ai dati delle alimentazioni, seppur con volumi in crescita del 45/46% rispetto al 2021, le BEV e le ibride Plug-in si fermano al 3,4% e al 5% di quota, complessivamente circa 5 punti in meno del mese scorso.
Molto bene, invece, le ibride con il 34,9% delle preferenze, con le “full hybrid" al 10% e le “mild hybrid” al 24,9%. Crollo, invece, per i modelli benzina e diesel con una quota del 27,2% e del 19%. Bene il Gpl che recupera 3 punti e arriva al 9,2% di quota, mentre il metano nel mese perde quasi la metà dei volumi, all’1,3% di quota.
Dai dati della struttura del mercato di gennaio 2022, a confronto con lo stesso periodo del 2021, sotto il profilo degli utilizzatori emerge un pesante calo dei privati che perdono oltre il 20% chiudendo con una quota in contrazione di 1,2 punti, al 66,7% del totale (a circa 72.700 unità). Le autoimmatricolazioni perdono, invece, oltre il 27% dei volumi. Male anche il noleggio a lungo termine. Cresce, invece, quello a breve termine.
Guardando ai numeri dei Gruppi automobilistici c'è poco da dire visto che nella maggior parte dei casi si registrano perdite pesanti. Per esempio, Stellantis chiude gennaio 2022 con un crollo del 26,68%. Peggio fa il Gruppo Volkswagen con un -33,57%. Il Gruppo Renault, invece, mette a segno un incremento del 5,32%.
[Fonte dati: UNRAE]
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Commenti
Mamma mia che discorso contorto. È una bestemmia e basta. E se non ci credi è offensivo per chi invece crede. Ma forse è proprio il tuo intento
Solo se tu ti chiudi in un box pieno i spremuta d'arancia per due ore.
Certo che esistono, caldaie a gassificazione, a condensazione, con filtro polveri, ma anche semplicemente a 4 e 5 stelle
Se sei cosi sicuro di quello che affermi allora potresti fare un video pubblicandolo su youtube dove tu chiuso in un box respiri i gas di un diesel euro 0 per una o due ore.
L'asma ha maggiore incidenza nei luoghi meno inquinati, quindi di sicuro non è legata né al diesel né (tantomeno) alla benzina.
L'OMS è una organizzazione politica, non scientifica. Comunque sappi che gli scienziati lavorano per essere pagati, non lavorano per la gloria...
Salute Lo smog come causa di morte: una sentenza storica
Un tribunale inglese ha stabilito che lo smog contribuì materialmente alla morte di Ella Kissi-Debrah, una bambina di 9 anni affetta da asma.
Lo smog come causa di morte: una sentenza storica
Il cielo di Londra: nonostante il fascino del suo skyline la città registra livelli allarmanti di inquinamento. Shutterstock
Ella Kissi-Debrah, scomparsa nel 2013 in seguito all'ennesimo attacco d'asma, è la prima persona morta ufficialmente a causa dello smog nel Regno Unito. Con una sentenza destinata a passare alla storia, un tribunale inglese ha dichiarato che l'inquinamento atmosferico contribuì materialmente alla fine della bambina, che aveva 9 anni e viveva a 25 metri da una delle arterie stradali più trafficate della zona sud di Londra.
Ella Kissi-Debrah, morta a 9 anni per l'inquinamento atmosferico. © The Ella Roberta Family Foundation
UNA RESPONSABILITÀ PRECISA. Ella Kissi-Debrah morì per un grave attacco d'asma il 15 febbraio 2013: nei tre anni precedenti era finita in ospedale 27 volte per episodi simili, sempre salvata sul filo del rasoio. Una prima inchiesta sulla morte della bambina, strettamente incentrata sulle cure mediche ricevute, aveva concluso che il decesso era da attribuire a un'insufficienza respiratoria acuta. Tuttavia, nei giorni scorsi, dopo essersi consultato con esperti di qualità dell'aria, medici, rappresentanti della famiglia, del governo e del quartiere di Lewisham dove Ella viveva, il coroner Philip Barlow ha stabilito che lo smog contribuì in modo materiale alla morte della giovane.
Scienza
I danni dello smog sono peggiori di quanto di credesse
VITTIMA DEL TRAFFICO. Nel verdetto si legge che Ella «morì di asma a cui aveva contribuito l'esposizione a un eccessivo inquinamento dell'aria». L'incapacità delle autorità di ridurre i livelli di biossido di azoto (NO2), un gas altamente tossico generato dai processi di combustione - in particolare dalle emissioni diesel - e la mancanza di informazioni sugli effetti deleteri di questi inquinanti fornite alla madre della bambina furono elementi determinanti per il decesso.
ASMA DA SMOG. Nel 2018, un'indagine dell'Università di Southampton basata su campioni di tessuti della bambina e sui sensori di misurazione dello smog vicino alla sua abitazione aveva concluso che proprio l'esposizione a livelli di NO2 fuori dalla soglia di sicurezza fissata dall'OMS aveva contribuito in modo chiave agli attacchi d'asma. Ogni giorno Ella doveva camminare accanto alla South Circolar, una circonvallazione estremamente trafficata, per arrivare a scuola. Come lei altri milioni di bambini, nelle zone più povere e inquinate di Londra e altre grandi città, respirano livelli potenzialmente letali di smog.
Scienza
Gli effetti dell'inquinamento atmosferico sul corpo umano
DIRITTI NEGATI. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra l'11 e il 14 per cento dei bambini di cinque anni o più nel mondo soffre d'asma: in molti casi questi sintomi sono direttamente collegati all'inquinamento dell'aria o domestico, al fumo di seconda mano, al polline o a condizioni malsane di umidità unite a propagazione di muffe. Nell'ultimo decennio i decessi in età pediatrica per asma nel Regno Unito sono cresciuti in modo allarmante: nei giorni con livelli di smog più pesanti, sempre più pazienti faticano a respirare e possono accusare crisi respiratorie gravi.
Secondo un'inchiesta condotta nel 2017 dal Guardian, più di 2000 scuole e asili in Inghilterra e Galles si troverebbero esposti a livelli preoccupanti di emissioni diesel. Sono i più poveri a respirare l'aria più inquinata. Il verdetto è destinato - si spera - ad aprire un dibattito sulle disuguaglianze sociali e sul diritto alla salute.
La frase corretta da dire sarebbe: "da quando ti hanno fatto capire". C'è una mole di propaganda enorme su questi temi. Io i morti da smog non li vedo. Abito in pianura padana, la regione con più smog in europa, ma anche quella con la vita media più lunga. Per quanto mi riguarda hanno sbagliato i calcoli.
Pellet puliti non esistono
Appunto ma se si fanno le cose male non è colpa del pellet
Il nucleare non mi è mai piaciuto, però ultimamente lo sto riconsiderando, da quando ho capito che lo smog uccide più delle scorie nucleari, 300.000 morti all'anno in Europa.
Sei come quello con il Green Pass in scadenza...
Tu davvero credi che facciano certe leggi sulla base dell'inquinamento?!
L'UE ha appena sfornato incentivi economici per le centrali nucleari. Un toccasana...
Se lasci Draghi, tra due anni costeranno ancora di più.
Dove scarica è un problema loro. I loro fumi non devono andare contro le altre abitazioni
può essere considerato blasfemo, ma puoi anche considerarla come una critica al culto delle relique dal quale la vera cristianità non si è mai separata, io trovo quello disgustoso; non sono favorevole alla creazione di una "religione morale", se la si accetta si deve accettare tutto, la moralità è parte della società a tal punto da permettere a chi non è religioso di comportarsi dignitosamente al pari degli altri, l'uso della religione come garanzia di un buon comportamento è solo marketing vero e proprio, anzi, sotto quest'ottica la chiesa è stato il primo genio del marketing della storia: è riuscita a convertire mezzo mondo con la scusa del "se non lo fai significa che non ti comporti bene".
Perchè i prezzi stanno aumentando da tempo (e la qualità sta calando) e in modo ingiustificato
In realtà andrebbe rivisto tutto e giudicato solo ed esclusivamente in base al campo emissioni.
Dubito che una golf gti, che se ci vai col piede pesante fa anche 5km con un litro inquini meno di una mini r56 benzina euro 4, idem un porsche macan gts.
Però oh euro 4 benzina 1.6 110cv no, euro 6 benzina 250cv si eh...
In realtà la colpa è dell'automotive stessa, l'italiano medio può permettersi solo city car ormai.
guarda in zona mia trovo un autobus in fila all'altro al mattino, se intensificano più di così ci ritroviamo una pila di autobus.
Purtroppo, in città come milano i problemi stanno diventando altri, ad esempio questa folle moda di piazzare gli HQ delle imprese in pieno centro.
non è così lineare come dici
Si ma se c'è carenza di materiali anche i costi di produzione crescono, se hanno tutti questi utili vuol dire che la carenza non è del tutto naturale
Dipende come con le auto ci sono motori migliori e peggiori,macigni con l'areodinamica di un frigorifero e veicoli più intelligenti, vale anche per le stufe e caldaie con tutte quelle scatolette da supermercato tarate da tecnici scarsi, magari scaricando a parete, ovvio che poi bruciano male e danno fastidio
Cosa c'è che non va? Le vendite è solo una delle 2 variabili che portano all'utile. L'altra è il margine. Se cresce sufficientemente il margine (e cresce visto che i prezzi crescono e ora fanno sconti zero in concessionaria) fare meno pezzi nel breve periodo è un vantaggio
La spinge?
Se i produttori fanno utili senza vendite c'è qualcosa che non va
0,5litri per 6000km?
vabbè tanto pagano a rate... il problema è che non si sa dove andiamo a sbattere e di conseguenza la gente non si accolla l'impegno.
il "problema" è che troveremo lo stesso i parcheggi pieni... ma di macchine più vecchie.
A noi non cambia nulla... la gente non rifiuta la macchina.
Quando incentiveranno ed intensificheranno il trasporto pubblico magari qualche speranza la troveremo.
Intendevo in generale: sospensioni, freni, motore ecc.
Godo.
Se si romperà, la riparerò.
Per ora il motore consuma 0,5 la ogni 6000 km circa e la mancanza di un cambio tradizionale riduce le possibilità di costi eccessivi straordinari: il tempo in cui maturerà la sua sostituzione è ancora lontano.
Confermo, anche il consumo è ancora quello: ho dimenticato di dire che è una Toyota, mica una tedesca…
Non sono i costruttori a chiedere gli incentivi infatti, il problema è per i concessionari che vendono meno auto e non stanno in piedi
Oh, bene. Quindi gli incentivi a cosa servono? Dirottiamo quei soldi verso altro immediasubito.
Si ma fai il medione complessivo su tutta Europa, Grecia Italia e Spagna pesano
Grazie per la spiegazione ma è una bestemm ia uguale, peccato che il moderatore la tolleri
Scommetto che ci sarà! Che si scoprirà che produrre un auto elettrica e mantenerla ha un impronta di co2 e polveri che è come quella a combustione.
Possibile ma a prescindere uno scandalo questo aumenti
tutta la vita. Ma anche il diesel euro 6 non inquina più del benzina euro 6, eppure viene sfavorito (non tassandolo di più ma non facendoti circolare di tanto in tanto). Il GPL se non sbaglio nel solo 2021 è aumentato del 30%...quindi indipendentemente dal carburante, i rincari ci sono stati per tutte le alimentazioni.
Il mercato delle auto non è in crisi, è questo che non hai capito. I costruttori non hanno mai fatto così tanti utili come nel 2021
Bene!!! Cosi i venditori si danno una bella calmata. Si atteggiano come fossero dei medici alcuni.
Il mercato delle auto è in crisi da ben prima della pandemia.
Sfavorire qualcosa che non inquina? Non avrebbe senso.
Questo semplicemente non è possibile. Non è che da noi iPhone può costare la metà perché siamo degli straccioni rispetto agli americani.
E' la retribuzione media che deve essere adeguata ai listini, non il viceversa.
Il motivo del mio astio è che sto pagando con le mie tasse incentivi a comprare auto che solo la parte ricca della popolazione può comprare, e potrebbe anche senza incentivi pagati da me.
E' sufficiente?
Meglio così, almeno si può trovare qualche parcheggio libero!
L'usato auto è tutta una truffa, con la barzelletta dei km scalati!
Adesso si dovrebbe tenere sotto controllo il kilometraggio effettivo, dato che viene riportato nelle revisioni, ma anche qui non ci vuole nulla a fare imbrogli!
L'unica auto usata da acquistare è quella di un parente o amico, in cui sai i km che ci ha fatto!
Se è sempre stata tagliandata magari esteticamente potrebbe non essere più al top ma niente che una bella lucidata non possa risolvere. Io non cambierei mai un'auto con solo quei km.. l'affare lo fa chi la compra!