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UE e la Cina ci provano ancora. Valutano prezzi minimi per le auto elettriche cinesi

Le discussioni proseguono...

UE e la Cina ci provano ancora. Valutano prezzi minimi per le auto elettriche cinesi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 apr 2025

Trump non vuole fare un passo indietro sui dazi al 25% che ha deciso di imporre sulle auto prodotte al di fuori degli Stati Uniti. Si tratta di un tema su cui si sta discutendo moltissimo in questi giorni e che sta facendo dimenticare un argomento molto dibattuto in passato, sempre legato a tariffe doganali aggiuntive e su cui adesso ci sono novità e cioè i dazi che l'Unione Europea ha voluto imporre sulle auto elettriche prodotte in Cina.

Pare che qualcosa alla fine si stia muovendo e che le complicate trattative tra Bruxelles e Pechino stiano portando ad un nuovo scenario. Verrebbe da pensare, viste le tempistiche, che lo scenario internazionale reso più complicato dai dazi di Trump, possa aver contribuito ad accelerare le discussioni tra l'UE e la Cina.

La novità? L'Unione Europea e la Cina hanno concordato di valutare la possibilità di stabilire prezzi minimi per i veicoli elettrici prodotti in Cina, in sostituzione dei dazi imposti dall'UE lo scorso anno. Non si tratta di un'indiscrezione ma quanto ha riferito un portavoce della Commissione Europea. Va detto che in realtà non è la prima volta che si parla di questa possibilità ma adesso sembra che tra le parti siano stati fatti passi avanti.

Il commissario europeo per il commercio, Maros Sefcovic, ha parlato con il ministro del Commercio cinese Wang Wentao ed entrambe le parti hanno concordato di valutare la possibilità di stabilire prezzi minimi. Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato in una nota che i negoziati saranno avviati immediatamente.

SI ARRIVERÀ DAVVERO AD UN ACCORDO?

Bruxelles e Pechino troveranno davvero un accordo che permetterà di mettere la parola fine ai dazi? Lo scopriremo nel corso delle prossime settimane e la notizia di questo passo avanti nelle discussioni è stata accolta positivamente da più parti visto che i dazi UE avevano fatto molto discutere.

Per esempio, l'associazione dell'industria automobilistica tedesca VDA ha accolto con favore i colloqui tra UE e Cina, definendo i dazi un "errore" e sostenendo una soluzione negoziata. Del resto, le case automobilistiche tedesche, che lo scorso anno hanno realizzato un terzo delle loro vendite in Cina, si sono opposte ai dazi, preoccupate per un conflitto commerciale con il secondo partner commerciale più importante del paese dopo gli Stati Uniti.

Il commissario europeo per il commercio, Maros Sefcovic, ha comunque sottolineato che eventuali prezzi minimi dovranno essere efficaci e applicabili quanto le tariffe dell'UE. La Commissione, infatti, pensa che un solo prezzo unico potrebbe essere inadeguato nel contrasto alla concorrenza sleale causata dai sussidi cinesi all’industria automobilistica. Vale la pena di notare che l'UE in passato ha già seguito una strada simile per altri beni ma mai per prodotti così complessi come le automobili. Non rimane che attendere e scoprire l'esito di queste discussioni.

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