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Magna Steyr e produttori cinesi: a Graz potrebbe produrre le BEV di Xpeng e Gac

Il futuro dello stabilimento di Graz: Magna Steyr punta sulle collaborazioni cinesi

Magna Steyr e produttori cinesi: a Graz potrebbe produrre le BEV di Xpeng e Gac
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 24 mar 2025

Magna Steyr, il noto produttore automobilistico a contratto (essendo un'azienda che si occupa della produzione di veicoli per conto terzi, il che significa che non sviluppa propri modelli ma lavora su commissione per altre case automobilistiche) con sede a Graz, in Austria, sarebbe prossimo a concludere importanti accordi con due case automobilistiche cinesi: XPeng Motors e GAC Motor Group.

Secondo un recente rapporto dell'agenzia di stampa Kleine Zeitung, le trattative sarebbero in fase avanzata e potrebbero portare alla produzione locale di veicoli elettrici destinati al mercato europeo. Questa strategia consentirebbe ai produttori cinesi di aggirare le pesanti tariffe imposte dall’Unione Europea sulle importazioni dirette dalla Cina.

NUOVI CONTATTI

Magna Steyr opera come divisione di Magna International e vanta una lunga esperienza nella produzione conto terzi di veicoli di alta gamma. Tra i modelli assemblati nel suo stabilimento austriaco figurano la Mercedes-Benz Classe G e la Jaguar I-Pace, oltre a una breve produzione del SUV elettrico Fisker Ocean, interrotta dopo che Fisker ha dichiarato una procedura equivalente alla bancarotta in Austria. La perdita di Jaguar e Fisker come clienti ha costretto Magna Steyr a rivedere i suoi piani produttivi, portandola a esplorare nuove collaborazioni per mantenere attive le sue linee di assemblaggio.

Nel 2023, l’azienda ha siglato un accordo con INEOS per progettare e costruire veicoli elettrici fuoristrada, ma la produzione non inizierà prima del 2026. Nel frattempo, Magna Steyr ha intensificato i colloqui con diversi produttori cinesi di auto elettriche, i quali cercano soluzioni per bypassare le tariffe europee, che nel caso di XPeng e GAC ammonterebbero a un aumento del 20,7% sul prezzo di importazione.

PROVARE PER CREDERE

Il piano prevede un processo di assemblaggio Semi-Knocked-Down (SKD), in cui i componenti prefabbricati dei veicoli verrebbero importati dalla Cina e poi assemblati in Austria. Tuttavia, le quantità iniziali sarebbero limitate, con le case automobilistiche cinesi che vogliono prima testare la risposta del mercato europeo prima di investire su larga scala.

Se i contratti verranno effettivamente finalizzati, XPeng e GAC otterranno un accesso più competitivo al mercato europeo, mentre Magna Steyr garantirà nuova linfa vitale al suo stabilimento di Graz. La conferma ufficiale delle intese potrebbe arrivare già a giugno, anche se finora l’azienda austriaca non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito.

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