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Crisi auto, in Germania Thyssenkrupp taglia 1.800 posti di lavoro

Ancora segnali preoccupanti dalla filiera auto tedesca

Crisi auto, in Germania Thyssenkrupp taglia 1.800 posti di lavoro
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 8 mar 2025

In questi giorni si continua a discutere e polemizzare sul Piano d'Azione proposto dall'Unione Europea per il rilancio del settore automotive. Intanto, dalla filiera automobilistica tedesca continuano ad arrivare segnali decisamente molto preoccupanti, con tagli al personale. L'ultimo annuncio arriva dal Gruppo Thyssenkrupp che ha fatto sapere che intende tagliare 1800 posti di lavoro sui circa 31.300 totali della divisione Thyssenkrupp Automotive Technology.

RIDUZIONE DEI COSTI

Questa decisione è stata presa a causa della prolungata debolezza del settore automobilistico a cui l'azienda fornisce i suoi servizi, con la società che evidenzia le "condizioni di mercato persistentemente difficili nell'industria automobilistica mondiale". Thyssenkrupp ha poi aggiunto in una nota che avrebbe anche congelato le assunzioni, in particolare per le posizioni al di sopra di una certa soglia salariale, senza però aggiungere ulteriori dettagli in merito.

Il tutto rientra in un più ampio piano di riduzione dei costi. L'obiettivo, infatti, è quello di arrivare a risparmiare più di 150 milioni di euro. L'azienda fa sapere che nel primo trimestre dell'anno fiscale 2024/2025, Thyssenkrupp Automotive Technology ha registrato un calo del 12% nell'acquisizione degli ordini e un calo del 10% nelle vendite. Il calo della domanda ha colpito tutte le unità aziendali in Europa, Nord America e Cina.

La decisione di tagliare i posti di lavoro e di procedere ad un piano di ristrutturazione è dipeso anche da altri fattori. C'è infatti preoccupazione sulle conseguenze che potranno avere i dazi che Trump intende costituire. Spiega infatti Volkmar Dinstuhl, CEO Automotive Technology:

Le prospettive per l'industria automobilistica globale rimangono deboli. I volumi di produzione continuano a rimanere indietro rispetto ai minimi storici e le discussioni sulle nuove tariffe stanno creando ulteriore incertezza. Di conseguenza, numerosi OEM e fornitori hanno annunciato ampie misure di ristrutturazione negli ultimi mesi. Non possiamo sfuggire a queste pressioni di mercato, sebbene restiamo convinti della futura redditività delle nostre attività di componenti tecnologicamente all'avanguardia. Nonostante tutte le misure di risparmio sui costi, continueremo a investire con prudenza in nuove tecnologie e nella crescita futura.

Il programma di riduzione dei costi appena approvato integra le misure precedentemente avviate volte a migliorare le prestazioni di Automotive Technology. Ad esempio, Thyssenkrupp sta continuando le trattative di vendita con potenziali investitori per la business unit Springs & Stabilizers. Le attività Powertrain della business unit Automation Engineering di Brema saranno gradualmente eliminate entro il 2026. La business unit Automotive Body Solutions sta subendo un riallineamento strutturale per migliorare la competitività e la redditività. Analogamente, presso la filiale italiana Berco, sono state attentamente introdotte misure mirate per ripristinare la competitività e garantire la presenza a lungo termine dell'azienda in Italia.

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