Roma, pizzicati i furbetti della ZTL. Ecco come truccavano le targhe
Il metodo più utilizzato era quello di alterare le targhe con il nastro adesivo

Sono stati individuati a Roma i furbetti della ZTL che alteravano le targhe delle auto per poter accedere alle aree a traffico limitato della città. A quanto pare, tutto è partito dopo alcune segnalazioni ricevute da parte di cittadini per presunta clonazione di targa dato che erano arrivate loro multe per ingressi mai effettuati. La Polizia Locale si è quindi mossa e grazie ad alcuni accertamenti mirati è stato possibile portare alla luce un sistema fraudolento, individuando così le persone coinvolte.
COME SI TRUCCAVANO LA TARGHE?
NASTRO ADESIVO PER MANOMETTERE LE TARGHE
Il Gruppo Pronto Intervento Traffico (Gpit) si è dunque focalizzato sulla manomissione delle targhe per eludere la verifica delle telecamere delle ZTL. Cosa è stato scoperto? A quanto pare, il metodo più usato dai furbetti è stato quello di modificare le lettere delle targhe per impedire, così, l'identificazione del veicolo. Le forze dell'ordine hanno fatto alcuni esempi. Pare che un uomo di 57 anni abbia modificato la prima lettera della targa del suo Fiat Ducato, trasformando la F in una E. Come? Utilizzando del nastro adesivo di colore nero.
Tra i pizzicati, anche un uomo di 45 anni a bordo di una Porsche Cabrio presa a noleggio che ha usato il medesimo stratagemma per passare indisturbato all'interno delle ZTL. A quanto pare, il sistema di alterazione della targa è stato sfruttato pure da una società di trasporti, specializzata nella consegna di frutta e verdura e fornitura di generi alimentari ai ristoranti e bar del centro storico. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, due mezzi di tale società, un Renault Master e un Mercedes Sprinter, entrambi a noleggio, hanno effettuato oltre 100 accessi non autorizzati all'interno della ZTL. In questo caso niente adesivo per modificare la targa ma una piccola stanghetta metallica a calamita che ha permesso di modificare la lettera P della targa in una R.
A seguito delle indagini, la Polizia ha poi provveduto a denunciare i due uomini e l'azienda per uso di targa falsa e truffa ai danni di Roma Capitale. Le verifiche non sono però terminate e si starebbero verificando le posizioni di altri soggetti. Le indagini dunque proseguono per stanare gli ulteriori furbetti della ZTL.