Multe emissioni, trovato il compromesso: 3 anni anziché uno per adeguarsi ai target
La commissione offrirà maggiore flessibilità per evitare alle case automobilistiche le multe

Sembra che alla fine sia stato trovato un compromesso sulla questione delle multe per le case automobilistiche che non rispetteranno le normative 2025 sulle emissioni. Le proteste e le polemiche degli ultimi giorni dopo che era emersa una bozza del nuovo Piano d'Azione automotive senza riferimenti alle multe, probabilmente hanno spinto la Commissione Europea ad accelerare per trovare una soluzione. Infatti, è stata la stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ad annunciare che sarà presentato un emendamento al regolamento UE per fare in modo che le "aziende automobilistiche abbiano tre anni di tempo invece di uno per adeguarsi agli standard di conformità per evitare le sanzioni che sarebbero scattate da quest'anno".
MAGGIORE FLESSIBILITÀ
Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati ma anche ascoltare le voci che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili.
Insomma, la Commissione Europea ha deciso di offrire maggiore flessibilità per evitare le multe che avrebbero pesato come macigni sulle case automobilistiche. Attenzione, però, che i target comunque non cambiano. Semplicemente, la Commissione darà più tempo alle case automobilistiche per raggiungerli.
Gli obiettivi rimangono gli stessi. Devono essere raggiunti, ma questo significa più respiro per l'industria.
C'è poi anche un altro dettaglio importante. Ursula von der Leyen ha dichiarato pure che si stanno preparando ad accelerare il lavoro sulla revisione per lo stop ai motori endotermici nel 2035, con la piena neutralità tecnologica come principio fondamentale. Insomma, pare che oltre a quanto era emerso dalla bozza preliminare lo scorso weekend, il testo finale potrebbe presentare delle sorprese. Il 5 marzo è alle porte e quindi presto ne sapremo molto di più.
La scelta di offrire maggiore flessibilità è stata poi confermata anche dal vicepresidente della Commissione Ue, Stéphane Séjourné attraverso il suo profilo su X (ex Twitter).
La Commissione europea ha deciso di introdurre un meccanismo di flessibilità triennale per i costruttori di automobili in merito alle sanzioni previste dalla legge sulle norme in materia di CO2. Non penalizzeremo il settore che dovremmo aiutare.
La Commission européenne a décidé d’introduire un mécanisme de flexibilité de trois ans pour les constructeurs automobiles sur les amendes prévues dans la loi sur les standards CO2.
Nous ne pénaliserons pas l'industrie que nous devons aider. 1/2
— Stéphane Séjourné (@steph_sejourne) March 3, 2025
VERSO IL NUOVO PIANO UE AUTOMOTIVE
Ursula von der Leyen ha poi accennato brevemente ad alcuni dei principali temi che saranno trattati nel piano auto europeo, alcuni dei quali ne avevamo già parlato quando era emersa la bozza. Tra le proposte anche "un'alleanza industriale" per lo sviluppo di software, chip e tecnologia di guida autonoma e un ambizioso piano per lo sviluppo e la produzione di batterie made in Europa. In particolare, la presidente della Commissione ha puntato il dito proprio sul tema della filiera delle batterie, vera sfida per l'Unione Europea. Per questo, si valuterà il supporto diretto per i produttori di batterie dell'Unione, introducendo gradualmente requisiti di contenuto europei per le celle delle batterie e i componenti.