Cerca

Cosa sono e come funzionano le auto con Range Extender? L'esempio del Ramcharger

In un mercato sempre in evoluzione si sente spesso parlare delle auto Range Extender, ma cosa sono esattamente? Ve lo spieghiamo con l'esempio del Ram Ramcharger.

Cosa sono e come funzionano le auto con Range Extender? L'esempio del Ramcharger
Vai ai commenti 40
Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 2 mar 2025

Le auto elettriche con range extender stanno gradualmente guadagnando spazio principalmente nel mercato cinese e potenzialmente rappresentano una valida soluzione per il futuro. Questi veicoli, tecnicamente classificati come ibridi in configurazione "serie", includono modelli come il Ram Ramcharger, per citarne uno. Ma di cosa si tratta esattamente? 

COSA SONO LE AUTO RANGE EXTENDER?

Per evitare fraintendimenti, chiariamo subito il concetto: le auto appartenenti alla categoria dell’ibrido serie sono caratterizzate dal fatto che la trazione è affidata esclusivamente ai motori elettrici. Il motore a combustione interna presente a bordo non è collegato alle ruote, ma ha il solo compito di generare elettricità per ricaricare la batteria.

Questo significa che in termini di prestazioni, fluidità di guida e silenziosità, questi veicoli si avvicinano molto alle auto 100% elettriche. Tuttavia, dispongono di un motore a benzina che entra in funzione quando la batteria si scarica, operando sempre nei regimi più efficienti per ottimizzare la ricarica.

Le auto range extender nascono come elettriche con l’aggiunta di un motore termico e un serbatoio di carburante, riducendo la capacità della batteria per eliminare l’ansia da autonomia. Pur essendo mosse dai motori elettrici, sono ufficialmente classificate come ibride, e la potenza dichiarata nei documenti si riferisce solo al motore a benzina. Se dispongono di una presa per la ricarica esterna, rientrano tra le ibride plug-in (PHEV)

L’ESEMPIO DEL RAMCHARGER

Ram Ramcharger è un pick-up elettrico ad autonomia estesa. Questo veicolo abbina ad un motore V6 da 3,6 litri un generatore per fornire elettricità alla batteria e ai due motori elettrici. Recentemente sono state rivelate nuove informazioni che hanno approfondito la modalità in cui i componenti a benzina ed elettrici lavorino insieme al fine di garantire un'autonomia di circa 1.190 km. 

La batteria del pick-up ha una capacità di 92 kWh ma solo 70 kWh di questi sono effettivamente utilizzabili. Grazie a una riserva di carica, il Ramcharger garantisce sempre la massima potenza al conducente, anche quando la batteria è quasi scarica e il generatore diventa l’unica fonte di energia. Tuttavia, l’obiettivo è evitare questa condizione. Per ottimizzare l’utilizzo dell’energia, Ram mette a disposizione tre modalità di guida: Electric+, E-Save ed Eco.

Grazie all'impiego della modalità Electric+, Ramcharger può offrire un'esperienza prevalentemente elettrica. Selezionandola infatti, il motore endotermico rimarrà spento fino al momento in cui la batteria non esaurirà la sua capacità utilizzabile, cosa che dovrebbe avvenire, secondo la casa automobilistica, dopo circa 225 km. Inutile evidenziare il fatto che accelerazioni aggressive o traino di carichi fino a 6.350 kg ridurranno notevolmente le percorrenze possibili. 

Quando la batteria si esaurisce, il motore si attiva automaticamente e il generatore inizia a produrre energia per alimentare i motori elettrici. La carica residua della batteria contribuisce a mantenere le massime prestazioni fino a quando il serbatoio dacirca 102 litri non si svuota completamente. Dopo il rifornimento, il veicolo può ripartire immediatamente, ma il generatore non sarà in grado di ricaricare completamente la batteria, per cui sarà necessario collegarlo a una fonte di alimentazione esterna.

La modalità E-Save permette di avviare il motore in qualsiasi momento, ma senza incrementare la potenza del veicolo. Il suo scopo è preservare la carica della batteria durante la guida. Se attivata con la batteria completamente carica, questa resterà invariata fino all’esaurimento del carburante. Se invece la carica è inferiore al 50%, il sistema provvederà a riportarla gradualmente a quel livello.

La terza e ultima modalità è Eco, pensata per ottimizzare l’efficienza energetica. Ram non ha rilasciato molti dettagli, ma ha spiegato che questa impostazione riduce la potenza del veicolo e limita alcune funzioni non essenziali, come il climatizzatore, per contenere i consumi. Non è chiaro se sia indispensabile per raggiungere l’autonomia massima, ma è probabile che contribuisca a migliorare l’efficienza complessiva, soprattutto in condizioni climatiche favorevoli.

Un altro veicolo che si avvicina molto alla filosofia dei range extender è sicuramente il Nissan Qashqai e-Power. Nissan ha introdotto in Europa, Italia inclusa, la tecnologia e-Power, un sistema ibrido in serie che differisce dai tradizionali Full Hybrid. In questo schema, solo il motore elettrico muove l’auto, mentre l’unità a benzina serve esclusivamente per generare energia. Questo consente di ottenere i vantaggi tipici delle auto elettriche, come coppia immediata, assenza di cambio e una guida più fluida, senza la necessità di ricarica esterna. Inoltre, elimina l’effetto "scooterone" di alcune trasmissioni ibride, migliorando il comfort di guida. Bisogna però sottolineare che, seppur ci siano delle differenze, questa tecnologia rimane più vicina a quella dei full-hybrid, a causa di una ridotta dimensione della batteria e dell'assenza della possibilità di ricarica.

C'è poi un'altra vettura range extender che scalpita per l'arrivo in Europa e si tratta della Leapmotor C10 Range Extender. Il funzionamento di questo powertrain è piuttosto intuitivo. Il SUV elettrico è dotato di una batteria di dimensioni ridotte e di un motore termico che opera esclusivamente come generatore, ricaricando l’accumulatore e prolungando significativamente l’autonomia del veicolo. Questo sistema offre quindi una maggiore versatilità, permettendo un utilizzo più pratico e senza la necessità di ricariche frequenti.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento