Emissioni 2025, nessun cambio di rotta: la Commissione tira dritto. Multe confermate
Il percorso non cambia

La Commissione Europea tira dritto e conferma ulteriormente che nel 2025 non ci sarà alcuna revisione anticipata delle regole sulle emissioni. Posizione ribadita ancora una volta da Wopke Hoekstra, nuovo Commissario per il clima che di fatto va anche a confermare le multe ai costruttori che nel 2025 non rispetteranno le nuove soglie previste dalla normativa. Durante un'interrogazione parlamentare, rispondendo ad una domanda proprio sul tema molto discusso delle multe, il politico ha affermato:
La revisione delle sanzioni lederebbe la concorrenza.
MULTE CONFERMATE
A quanto pare, nonostante alcune voci che erano circolate nelle ultime settimane, pare che al momento la Commissione Europea non intenda fare alcun passo indietro e voglia confermare le multe previste per le case automobilistiche le cui flotte non rispetteranno i nuovi limiti di emissione scattati nel 2025. Sanzioni potenzialmente molto pesanti tanto che Luca de Meo, quando era ancora presidente di ACEA, aveva stimato un potenziale "peso" complessivo per il settore automotive di circa 15 miliardi di euro.
Hoekstra è ben consapevole dei dubbi e delle preoccupazioni dell'industria ma la sua posizione pare irremovibile tanto che durante l'interrogazione parlamentare ha poi aggiunto che diversi importanti costruttori sono fiduciosi e si oppongono alla modifica del quadro: la modifica delle norme sulle multe causerebbe una distorsione delle condizioni di parità e porrebbe tali produttori in posizione di svantaggio competitivo. Insomma, per il politico la revisione degli obiettivi fissati dalla UE finirebbe per danneggiare i costruttori che hanno investito tanto e per tempo per prepararsi all’appuntamento del 2025.
Si tratta di una posizione molto simile a quella espressa dall'ex CEO di Stellantis Carlos Tavares che a suo tempo si era opposto alla richiesta di ACEA di anticipare la revisione delle norme dal 2026 al 2025. Per il Commissario, inoltre, le sanzioni si potranno evitare anche con i modelli ibridi, plug-in e auto più piccole ed efficienti.
NIENTE REVISIONE ANTICIPATA
Insomma, pare che tutti gli obiettivi e scadenze previsti dall'UE non saranno toccati. Multe confermate, revisione delle regole solo nel 2026 e ovviamente non si tocca la scadenza del 2035. A breve, la Commissione Europea avvierà un "dialogo strategico" con l'industria automotive per parlare del futuro di questo settore. Vedremo cosa emergerà da questo tavolo e quali decisioni l'UE prenderà per il settore automotive europeo.