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Oxygen Area, rivoluzione verde di Volkswagen Italia per un'aria più pulita

Volkswagen Group Italia ha deciso di piantare una serie di alberi e arbusti per migliorare la qualità dell’aria.

Oxygen Area, rivoluzione verde di Volkswagen Italia per un'aria più pulita
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Linda Brunelli
Linda Brunelli
Pubblicato il 6 dic 2024

Le polveri sottili, PM, e l’anidride carbonica sono una seria minaccia per la salute umana e per quella del Pianeta. Ad ogni respiro che facciamo, inaliamo queste sostanze, che attualmente rappresentano una delle principali fonti di inquinamento atmosferico. Tali composti hanno un impatto negativo sulla salute, poiché aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie e persino di tumori.

Ma questo non è tutto, le polveri sottili e la CO2 danneggiano altresì gli ecosistemi e contribuiscono al cambiamento climatico. Ecco perché è importante intraprendere azioni per ridurre la loro concentrazione nell’aria, attraverso tecnologie di sequestro. In particolare, Volkswagen Group Italia ha deciso di piantare una serie di alberi e arbusti per migliorare la qualità dell’aria

CORNICE VERDE

E’ nella responsabilità di tutti noi contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e il conseguente riscaldamento globale, e Volkswagen Group Italia ha scelto di fare la sua parte attraverso l’iniziativa Oxygen Area, un progetto pilota focalizzato sul miglioramento della qualità dell’aria.

Questo test assume particolare rilevanza nel territorio veronese, una delle zone con livelli di inquinamento atmosferico più alti d’Italia. Il progetto in questione, intrapreso dall’azienda già quattro anni fa, ha portato alla formazione di una “cornice verde” composta da una grande varietà di alberi e arbusti.

Le piante sono state selezionate in base alla loro capacità di purificare l’aria. L’area in questione è di 635 m2 e le condizioni ambientali si sono rivelate favorevoli per la depurazione dell’aria, l’assorbimento della Co2 e la produzione di ossigeno. 

DATI EMERSI

Essendo un progetto iniziato recentemente, le piante non hanno ancora raggiunto la completa maturità. Ciononostante, i dati rilevati e analizzati dall’IBE-CNR di Bologna (Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche), sono molto incoraggianti. Essi dimostrano l’azione efficace di sequestro delle polveri sottili da parte della superficie delle foglie. Di conseguenza, all’interno di questa area è avvenuto un netto miglioramento della qualità dell’aria.

Le polveri sottili, come anticipato, fanno parte del particolato atmosferico e sono costituite da particelle solide e liquide sospese nell’aria. Analizzando i livelli di PM10 e PM2,5, sebbene i valori siano più elevati in inverno rispetto ai dati di riferimento, si è riscontrato che a partire da aprile, con l'inizio della crescita delle foglie, i benefici dell'iniziativa Oxygen Area diventano evidenti. 

Nello specifico, i livelli di PM2,5 registrati tra maggio e giugno sono stati in media inferiori del 27%, mentre i PM10 hanno mostrato una riduzione ancora maggiore, con un calo del 44%. In definitiva, i dati confermano che l’iniziativa Oxygen Area sta portando a un abbassamento significativo delle concentrazioni di polveri sottili, con risultati promettenti per il futuro della qualità dell’aria, contribuendo al contempo al miglioramento della salute ambientale e umana, soprattutto nelle aree più inquinate.

Crediti immagine di copertina Volkswagen Group Italia

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