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Regno Unito, il Governo conferma: stop alle auto a benzina e diesel nel 2030

Il nuovo Governo inglese intende puntare al 2030 come data in cui fermare la vendita di nuove auto benzina e diesel

Regno Unito, il Governo conferma: stop alle auto a benzina e diesel nel 2030
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 nov 2024

Lo scorso anno l'ex Primo Ministro britannico Rishi Sunak aveva deciso di posticipare lo stop alla vendite delle nuove auto a benzina e diesel nel Regno Unito dal 2030 al 2035. Questa scelta era stata giustificata per la spesa elevata che le famiglie e le imprese dovevano effettuare per passare ad un'auto elettrica. Tale decisione oggi non vale più perché il nuovo Governo guidato dal partito Laburista ha deciso di tornare al progetto originale. Proposito che adesso è stato nuovamente ribadito.

Dopo un incontro tra funzionari governativi e l'industria automobilistica, il primo ministro Keir Starmer ha nuovamente ribadito l'impegno di voler rispettare la scadenza iniziale del 2030 che però lascia perplessa l'industria del settore.

IL PROBLEMA DEL MANDATO ZEV

Il problema principale indicato è il "mandato ZEV" a causa del quale le case automobilistiche temono di poter essere danneggiate. Stabilisce che già nel 2024 almeno il 22% delle auto vendute debba essere ad emissioni zero. Per i furgoni, invece, c'è l'obiettivo del 10%. La quota aumenterà ogni anno fino fino a che nel 2030 non si potranno più vendere nuove auto benzina e diesel.

I produttori che non raggiungono l'obiettivo devono pagare una multa o acquistare i "ZEV allowance", un sorta di crediti verdi, dalle case automobilistiche che invece hanno superato il loro obiettivo. Le sanzioni sono molto salate visto che si parla di 15.000 sterline per ogni veicolo venduto in più rispetto all'obiettivo. Stesso costo per i ZEV allowance. La multa per i furgoni è stata ridotta a 9.000 sterline nel 2024.

VERSO IL 2030

Non sono mancate rassicurazioni da parte del Governo. Un portavoce ha affermato:

Il settore automobilistico del Regno Unito registra ora la crescita più rapida di veicoli a emissioni zero rispetto a qualsiasi altro grande mercato europeo e stiamo stanziando oltre 2,3 miliardi di sterline per supportare l'industria e i consumatori nel passaggio, con 57 nuovi caricatori pubblici per veicoli elettrici aggiunti in media ogni giorno.

L'industria automotive ha ripetutamente chiesto a Downing Street di reimplementare gli incentivi per i consumatori per aiutare l'adozione dei veicoli elettrici nel Paese.

Le immatricolazioni di BEV sono in realtà aumentate del 24,5% anno su anno a ottobre 2024, pari ad una quota di mercato nel mese di oltre il 20%. In ogni caso, si tratta dell'andamento di un solo mese e la strada è ancora molto lunga e con diverse difficoltà visto l'andamento generale del settore a livello europeo. La quota di mercato delle BEV da inizio dell'anno è poi di poco superiore al 18%, ancora ben sotto il limite minimo del 22%.

Per questo si chiede un intervento del Governo entro la fine dell'anno per evitare un impatto potenzialmente irreversibile sul settore automobilistico del Regno Unito come ha sottolineato Guillaume Cartier di Nissan.

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