Carburanti, nessun aumento delle accise: saranno rimodulate tra benzina e diesel
Il ministero nega un aumento delle accise. Si arriverà però ad una rimodulazione di quelle della benzina e del diesel

Le indiscrezioni sulla possibilità che il Governo aumentasse le accise sul diesel hanno fatto molto discutere in questi giorni. Non sono ovviamente mancate le proteste da parte della associazioni dei consumatori, in particolare Assoutenti parlava di una stangata da oltre 3 miliardi di euro sulle spalle dei cittadini. Preoccupato anche il mondo dei trasporti sui possibili rincari del gasolio.
Ma perché se ne sta parlando molto? L'obiettivo del Governo inserito nel Piano strutturale di Bilancio è quello di ottenere un maggiore gettito tagliando quelli che vengono chiamati i "sussidi ambientalmente dannosi" come previsto pure dalle raccomandazioni europee. Come riuscirci sarà tutto da vedere dato che bisognerà trovare le adeguate coperture economiche per non arrivare a dover inasprire la tassazione che grava sul settore dei traporti.
L'obiettivo, comunque, è quello di andare a risparmiare circa 2 miliardi di euro entro il 2025 tagliando questi incentivi dannosi per l'ambiente.
ALLINEAMENTO DELLE ACCISE BENZINA E DIESEL
Sul tema accise, viste le voci circolate in questi giorni, è intervenuto il Ministero dell'economia e delle finanze che ha sottolineato che le accise non saranno aumentate. Invece, è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle accise che gravano su benzina e diesel. L'intervento non sarà quindi un semplice aumento delle accise sul diesel portandole al livello di quelle delle benzina, quanto piuttosto una rimodulazione delle due.
Nessuno aumento sulle accise dei carburanti. È del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti. Sulla base degli impegni Pnrr, delle raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad). In questo contesto rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina, e pertanto è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise. In coerenza con l'impostazione di questo governo, l'intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell'innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine ha previsto che questo allineamento sarà definito nell'ambito delle misure attuative della delega fiscale.
E quindi? Bisognerà attendere le misure attuative della delega fiscale per capire la decisione presa dal Governo su questo tema.
QUANTO PESANO LE IMPOSTE SUI CARBURANTI?
Come aveva raccontato Assoutenti di recente, l'accisa sulla benzina è pari a 0,728 euro al litro, quella sul gasolio a 0,617 euro al litro. Su ogni litro di gasolio acquistato dagli automobilisti italiani il 56,1%, pari a 0,91 euro al litro ai prezzi attuali, se ne va in tasse a titolo di Iva e accise. Situazione anche peggiore per la benzina, dove la tassazione pesa per il 59,8%, pari a 1,04 euro per ogni litro di verde.