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Educazione stradale? Italiani bocciati alla guida, serve un ripasso delle regole

Da un'indagine emergono comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, indipendentemente dall’età. Italiani bocciati al volante

Educazione stradale? Italiani bocciati alla guida, serve un ripasso delle regole
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 25 set 2024

Come si comportano gli italiani alla guida? C'è rispetto delle regole? Non bene a quanto risulta da un'indagine di Locauto in collaborazione con YouGov che aveva proprio l'obiettivo di approfondire le conoscenze e i comportamenti degli italiani alla guida, con specifico riferimento all’educazione e alla sicurezza stradale.

Indagine da cui risulta che in Italia c'è poca conoscenza delle norme. Inoltre, è emersa una diffusa tendenza a comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, indipendentemente dall’età. Insomma, italiani bocciati in educazione stradale. Serve quindi un urgente ripasso delle regole delle strada.

SERVE UN RIPASSO DEL CODICE DELLA STRADA

Magari è poco noto ma uno degli obiettivi dell'Agenda dell'Unione Europea è quello di arrivare a ridurre del 50% le vittime degli incidenti stradali entro il 2030. Secondo i dati ACI-ISTAT, nei primi sei mesi del 2023 si sono verificati in media, nel nostro Paese, 437 incidenti stradali al giorno, con un bilancio quotidiano di 7,6 morti e 588 feriti, facendo registrare all’Italia una media di 52 morti per milione di abitanti, rispetto ai 46 dell’Unione Europea. L’Italia non è quindi propriamente a buon punto.

Tornando ai risultati dell'indagine, emerge un dato interessante e cioè che gli italiani sanno bene che è necessario un ripasso. Infatti, il 74% degli intervistati ritiene di dover ripassare le norme del codice della strada. Tra le regole meno conosciute spiccano quelle riguardanti i neopatentati: il 30%, infatti, non conosce con certezza i limiti di cilindrata, di velocità e di tasso alcolemico consentiti per questa fascia d’età.

La ricerca ha messo in luce un comportamento molto grave. Infatti, il 31% dei rispondenti è solito consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, con il 12% di questi che lo fa non essendo a conoscenza del limite legale di tasso alcolemico. A peggiorare il tutto il fatto che il 16% degli intervistati ha ammesso di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Un quadro decisamente allarmante.

GLI ITALIANI DISTRATTI ALLA GUIDA

Ma gli aspetti preoccupanti emersi dall'indagine non sono purtroppo finiti. Infatti, un altro problema è quello della distrazione alla guida. Il 52% degli italiani ammette di aver usato il cellulare almeno una volta mentre era al volante, con un picco del 62% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Perché si usa lo smartphone mentre si guida? Il 49% ha dichiarato di utilizzare il cellulare per impostare il navigatore mentre il 30% lo utilizza per fare telefonate, spesso senza l'ausilio del vivavoce o del comando vocale (24%).

E come se non bastasse oltre la metà del campione intervistato (54%) ha dichiarato di aver guidato almeno una volta quando aveva sonno o era stanco.

Purtroppo non è finita perché dall'indagine è emerso pure che il 12% degli intervistati, tra guidatori e passeggeri, non è solito utilizzare la cintura di sicurezza mentre il 41% non conosce i parametri previsti dalla legge per l'uso del seggiolino auto per bambini. Tra questi, l’11% ha trasportato bambini in auto senza cintura di sicurezza o seggiolino.

Gli italiani sono pure impreparati in casa di incidente. Il 30% dei guidatori, infatti, non compilerebbe il CID (Convenzione di indennizzo diretto) mentre il 57% non contatterebbe le autorità competenti, anche quando necessario. Questo quadro è ulteriormente aggravato dal fatto che il 43% dei guidatori non assisterebbe le persone coinvolte in un incidente stradale sebbene ne fosse testimone.

Per sensibilizzare soprattutto i giovani sul tema molto importante della sicurezza stradale, è stato creato il progetto “Locauto on tour” che prevede una serie di quattro incontri gratuiti e aperti al pubblico e alle scuole in altrettante città italiane.

Lecce, 3 ottobre, dove si parlerà dei rischi legati al consumo di alcol e droghe alla guida; Parma, 17 ottobre, con le regole e i consigli per i giovani e i neopatentati; Frosinone, 7 novembre, dedicato ad approfondire il tema delle distrazioni alla guida, con norme e sanzioni vigenti; Ancona, 21 novembre, dove si discuterà delle corrette procedure da seguire in caso di incidenti stradali che coinvolgono animali, potenzialmente molto pericolosi anche per i guidatori.

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