Northvolt ridimensiona i suoi obiettivi e si prepara a tagliare 1.600 posti di lavoro
Il piano di ristrutturazione dell'azienda svedese porterà alla dolorosa decisone di tagliare 1.600 posti di lavoro

Northvolt taglierà 1.600 dipendenti, ovvero circa un quinto della sua forza lavoro globale. L'annuncio arriva direttamente dall'azienda che ha condiviso maggiori informazioni del suo piano di ristrutturazione. Il mercato delle elettriche, lo sappiamo, sta crescendo più lentamente di quanto si sperava e i numeri di mercato degli ultimi mesi lo testimoniano chiaramente.
Questa situazione ha effetti non solo sulla case automobilistiche ma pure sulle aziende della filiera, comprese quelle che si occupano delle batterie. Ad inizio settembre, parlando di un "ambiente macroeconomico difficile", Northvolt aveva annunciato un piano di ristrutturazione che avrebbe comportato purtroppo, anche licenziamenti.
Il produttore di batterie ha sofferto pure la crescente concorrenza della Cina in questo campo e non si può non ricordare che è pure in ritardo sulla sua tabella di marcia. Proprio per questo, BMW aveva deciso di cancellare un ordine da 2 miliardi di euro in quanto Northvolt non sarebbe stata in grado di rispettare le tempistiche del contratto.
NUOVO PIANO PER LE ATTIVITÀ IN SVEZIA
L'azienda spiega che il suo nuovo piano prevede di concentrare le risorse nella fabbrica Northvolt Ett per accelerare la produzione di celle. Purtroppo, il piano porterà, come accennato in precedenza, al licenziamento di circa 1.600 dipendenti Northvolt, suddivisi tra Skellefteå (1.000 posizioni), Västerås (400 posizioni) e Stoccolma (200 posizioni). Attualmente, l'azienda sta trattando il piano degli esuberi con i sindacati. Al riguardo, Daniela Maniaci, Chief People Officer, ha commentato:
Oggi è uno dei momenti più difficili nel percorso della nostra azienda, poiché affrontiamo la difficile realtà di ridurre la nostra forza lavoro. La nostra priorità è offrire il massimo supporto possibile durante questo periodo a tutti i nostri dipendenti, in particolare a quelli colpiti dal licenziamento. Nel supportare i dipendenti che lasceranno l'azienda, ci impegniamo a gestire il processo con compassione e cura e ad assicurare che tutti ricevano la guida necessaria per i loro prossimi passi.
Tornando a parlare del nuovo piano industriale, a Skellefteå, in Svezia, lo sviluppo del progetto di espansione Northvolt Ett sarà sospeso. Il progetto di costruzione era destinato a fornire 30 GWh aggiuntivi di capacità di produzione annuale di celle. L'azienda si concentrerà nel raggiungere l'obiettivo di produzione di 16 GWh per dare priorità agli impegni verso i suoi attuali clienti del settore automobilistico.
A Västerås, Svezia, inoltre, i programmi e l'espansione del Northvolt Labs saranno rallentanti. La ridefinizione delle operazioni è fondamentale per garantire un'operazione sostenibile e una base di costi. Per raggiungere questo obiettivo, sottolinea l'azienda, è necessaria una riduzione della forza lavoro di circa il 20% a livello globale e del 25% in Svezia.
Peter Carlsson, CEO e co-fondatore di Northvolt, sul nuovo piano ha commentato:
Le decisioni annunciate oggi sono sia impegnative che dolorose. Io e tutti i miei colleghi di Northvolt faremo tutto il possibile per supportare i colleghi che alla fine lasceranno l'azienda. Le decisioni sono, tuttavia, necessarie per adattarsi alle realtà attuali e consentire il successo a lungo termine di Northvolt. Siamo determinati a superare le sfide che ci troviamo ad affrontare e ad emergere più forti e snelli mentre continuiamo ad andare avanti nel nostro lavoro per contribuire a una società più sostenibile.