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Marelli, firmato l'accordo: la fabbrica di Crevalcore è salva

Salvo lo stabilimento di Crevalcore della Marelli che sarà ceduto. L'operazione permetterà di salvaguardare i dipendenti

Marelli, firmato l'accordo: la fabbrica di Crevalcore è salva
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 11 ago 2024

Si è conclusa la vendita della fabbrica di Marelli di Crevalcore. Quasi un anno fa era emersa la notizia che il futuro di questo sito produttivo era a rischio. Si parlava infatti di chiusura. Notizia che ovviamente aveva destato preoccupazione soprattutto per i molti lavoratori dello stabilimento che si trova alle porte di Bologna.

Vicenda che adesso si chiude con il consenso all’operazione di salvataggio di Marelli da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Itay.

Grazie al lavoro svolto in questi mesi, Tecnomeccanica, fonderia italiana specializzata nella produzione di componenti pressofusi in alluminio, andrà a rilevare lo stabilimento Marelli di Crevalcore per garantirne la continuità produttiva e la salvaguardia di 152 dipendenti.

RICONVERSIONE PRODUTTIVA

Grazie a questa operazione, dunque, Tecnomeccanica riassorbirà immediatamente 152 lavoratori. Per i rimanenti 67 dipendenti dell'impianto della Marelli verrà data attuazione all’accordo stipulato lo scorso 28 marzo con le Rsa del sito di Crevalcore, Fim – Cisl, Fiom – Cgil, Uilm – Uil per il piano di contenimento delle ricadute occupazionali e sociali derivanti dalla fase di passaggio alla nuova configurazione industriale e societaria.

Nello specifico, 40 saranno spostati presso altri siti produttivi della Marelli in Italia, mentre per i restanti 27 è prevista l’erogazione di strumenti di accompagnamento alla pensione o di incentivi all’esodo.

Tecnomeccanica e Invitalia partecipano all’intervento di ricapitalizzazione della NewCo creata allo scopo di salvaguardare la fabbrica.

E’ previsto che Marelli ceda alla NewCo gli asset funzionali all’attività produttiva ad un valore simbolico. L’intervento di circa 17 milioni di euro consente di garantire la continuità produttiva dello stabilimento che riceverà, in arco piano, un contributo da parte di Marelli di circa 70 milioni di euro sotto forma di contratti negoziati con Tecnomeccanica. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato:

Grazie a un lavoro di squadra, importante e sinergico, si è raggiunta una soluzione positiva che garantisce la riconversione industriale dello stabilimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Siamo pienamente soddisfatti di aver raggiunto anche questo obiettivo, un altro caso di successo di riconversione produttiva.

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