La Cina accelera, l’Europa rallenta: le previsioni del mercato dei veicoli leggeri
Il Global Automotive Outlook di AlixPartners prevede un futuro difficile per i produttori di automobili europei
AlixPartners, società di consulenza globale, ha recentemente rilasciato i risultati del suo 21° Global Automotive Outlook. L'analisi delinea una tendenza preoccupante per i produttori di automobili europei: la loro quota nel mercato europeo dei veicoli leggeri sta subendo un calo, principalmente a causa della concorrenza intensa proveniente dalla Cina. Secondo lo studio, si prevede che entro il 2030, i produttori cinesi raddoppieranno la loro quota nel mercato europeo dei veicoli leggeri, passando dal 6% nel 2024 al 12%. Anche il Nord America vedrà un aumento della sua quota nel mercato europeo, passando dal 10% nel 2024 all’11% nel 2030. Al contrario, si prevede che la quota dei marchi europei diminuirà del 5% entro la fine del decennio, scendendo dal 64% nel 2024 al 59% nel 2030.
Andrew Bergbaum, Global Co-Head of the Automotive & Industrial Practice di AlixPartners, ha espresso la sua preoccupazione per questa tendenza dichiarando che nonostante i recenti dazi imposti dall’UE sui marchi cinesi abbiano dato un po’ di respiro ai produttori europei, questa tregua è solo temporanea. L’annuncio della costruzione o della pianificazione di nove impianti di produzione cinesi in Europa non farà altro che accelerare la velocità con cui i marchi cinesi producono i loro veicoli in Europa. Questo porterà a una maggiore concorrenza in un settore già sovraccarico, causando interruzioni su larga scala nei siti di produzione esistenti mentre cercano di riequilibrare le loro risorse. Nel frattempo, è probabile che qualsiasi rallentamento a breve termine delle vendite di veicoli elettrici cinesi in Europa contribuirà a far sì che molti paesi europei non raggiungano gli obiettivi del Green Deal. Si prevede che i veicoli elettrici a batteria rappresenteranno solo il 68% delle vendite europee di veicoli leggeri entro il 2035.
Il Global Automotive Outlook evidenzia anche che le sfide per l’Europa non si limiteranno alla rivalità tra marchi europei e cinesi. Quest’anno, l’Europa sarà superata dalla Cina in termini di crescita totale delle vendite di veicoli leggeri all’interno di ciascun mercato. Nel 2024, si prevede che la Cina rappresenterà il 44% della crescita globale delle vendite di veicoli leggeri, mentre il Nord America dovrebbe rappresentare il 31% e l’Europa solo il 13%. Entro il 2030, l’Automotive Outlook prevede che le vendite di veicoli leggeri cresceranno del 3% nella Cina. In contrasto, si prevede che l’Europa vedrà solo un aumento dell’1% delle sue vendite di veicoli leggeri entro la fine del decennio.
Andrew Bergbaum ha aggiunto: "Sta emergendo un nuovo modo di sviluppare e vendere auto, guidato dai marchi cinesi e dalla loro cultura delle start-up. Per competere, i produttori e concessionari europei dovranno reinventarsi: la semplice evoluzione non basta più. Il rallentamento della crescita in Europa è aggravato dalla dipendenza dalla Cina per le batterie e dalle difficili condizioni di importazione. La risposta ai problemi dell’Europa va oltre il near shoring (ricollocazione della produzione aziendale nel paese di origine).
LE TARIFFE UE SUI VEICOLI ELETTRICI
Andrew Bergbaum ha anche commentato le nuove tariffe dell’UE sui veicoli elettrici, sostenendo che rappresentano un ostacolo minore di quanto l’UE possa pensare. Secondo Bergbaum, se da un lato queste tariffe possono rallentare temporaneamente l’importazione di veicoli elettrici dalla Cina, dall’altro è probabile che spingano i produttori e i fornitori cinesi a produrre i loro veicoli in Europa, una tendenza che si sta già osservando.