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ACEA, la ricarica dovrebbe essere semplice come il rifornimento di carburante

Bisogna investire di più sulla rete ed accelerare la creazione di punti di ricarica fast

ACEA, la ricarica dovrebbe essere semplice come il rifornimento di carburante
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 giu 2024

ACEA, l'associazione europea dei costruttori di auto, torna a sottolineare la necessità di investire nella rete di ricarica pubblica per rendere sempre più semplici i rifornimenti di energia. Come afferma il direttore generale di ACEA, Sigrid de Vries, "se si vuole convincere gli europei a passare ai veicoli elettrici, la ricarica dovrebbe essere semplice come lo è oggi il rifornimento di carburante”.

Le persone hanno bisogno di un facile accesso alle colonnine nel loro ambito quotidiano e questi punti di ricarica dovrebbero essere rapidi e facili da usare, senza dover attendere lunghe code.

Al riguardo, ACEA evidenzia la necessità di aumentare i punti di ricarica rapida che sono fondamentali per facilitare i viaggi a lunga distanza e ridurre l’ansia da autonomia. Inoltre, sono ancora più importanti per tutti coloro che potrebbero non avere accesso a strutture per la ricarica casalinga.

ANCORA POCHI PUNTI DI RICARICA FAST

Il problema è che i punti di ricarica rapida in Unione Europea sono ancora pochi. Stando a quanto racconta ACEA, ci sono poco più di 630.000 punti di ricarica in tutta l’UE. La maggioranza di questi, però, è a corrente alternata con potenze sotto ai 22 kW. I punti di ricarica in corrente continua che possono erogare una potenza superiore ai 22 kW sono il 13,5% del totale.

La mancanza di un'adeguata infrastruttura, soprattutto in alcuni Paesi dell'Unione Europea è un fatto ben noto che scoraggia molte persone a passare ad un veicolo a batteria. Serve dunque un cambio di passo per accelerare la realizzazione di un'adeguata e capillare infrastruttura per la ricarica con un numero maggiore di colonnine in corrente continua che permattono di effettuare in pieno di energia in poco tempo.

Proprio alla fine di aprile, ACEA aveva invitato l'Unione Europea e gli Stati membri a fare di più. Per l'associazione, infatti, ci sarà bisogno di 8,8 milioni di punti di ricarica entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo sarebbe necessario installare 1,2 milioni di caricabatterie all’anno (o oltre 22.000 a settimana), otto volte l’ultimo tasso di installazione annuale. Secondo la Commissione Europea, entro il 2030 dovrebbero essere installati appena 3,5 milioni di punti di ricarica.

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